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5G: il nostro paese interamente coperto tra cinque anni?

Il 5G: tra cinque anni disponibile in tutta Italia?

L’obiettivo è quello di rendere l’Italia il primo paese europeo in cui il 99% della popolazione sarà raggiunta dal 5G

 

Quando parliamo di connessione ad Internet è bene sapere che l’Italia soffre di un serio gap rispetto al resto d’Europa. Da una ricerca condotta da Cable.co.uk alla fine del 2021, è emerso che, su 224 paesi, l’Italia si trova solo al 61° posto della classifica per la velocità delle connessioni internet. 

Nonostante la velocità media rilevata nel mondo era di 29,79 Mbps, e quella italiana di 36,69 Mbps, a confronto con le altre nazioni europee l’Italia si trova al di sotto di paesi come Germania e Francia, ma anche di Romania, Montenegro e Bulgaria, con distanze considerevoli rispetto ai top player Islanda e Liechtenstein, che hanno a disposizione una connessione che va dai 190 ai 270 Mbps.

Lo stato dell’arte

Appena due anni fa, nel 2020, il ministero dell’Innovazione e l’AGCOM – l’Autorità Garante delle Telecomunicazioni – hanno mappato il territorio nazionale per trovare i luoghi senza servizi essenziali. È emerso che in Italia oltre 63mila persone non possono avere connessione Internet perché dove abitano non arriva la linea, e 16mila persone vivono in aree dove non prende nemmeno il cellulare.

I comuni in cui non risulta disponibile nessun tipo di accesso a Internet fisso in oltre il 10% delle abitazioni, vengono chiamati “bianchissimi”, e in Italia sono ben 204.

Ci sono poi le aree definite “bianche” dove nessun operatore privato vuole investire perché sono aree “a fallimento di mercato” in cui ci sono meno possibilità di ottenere un ritorno economico.

Uno dei principali motivi di questo problema così diffuso è la conformazione geografica dell’Italia, che è attraversata dagli Appennini ed ricca di isole. C’è poi da considerare un altro fattore e cioè il divario di sviluppo economico tra Nord e Sud, che si riflette anche nella capacità di progettare una rete infrastrutturale omogenea.

L’impegno per il 2027

In questi ultimi anni l’Italia si sta impegnando per recuperare questo gap, e nell’ambito delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), ha destinato importanti risorse a sostegno dello sviluppo delle reti, di cui 2,02 miliardi alla copertura mobile 5G.

Il ministro dell’Innovazione tecnologica, Vittorio Colao ha infatti affermato: “L’obiettivo è far sì che non ci sia differenza nell’accesso a internet tra chi vive a Roma e Milano e chi invece si trova in Aspromonte o in un piccolo paese sugli Appennini”. Affinché il progetto proceda, il governo ha assegnato 44 lotti a varie aziende private, e se tutto andrà come previsto, nel giro di 3-5 anni l’Italia dovrebbe diventare il primo paese europeo ad avere il 99% della popolazione raggiunto dal 5G.

Immagine di copertina: Pexel


 

Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma e organizzata dalla sua Azienda speciale Innova Camera, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, startup e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere il proprio business, in Italia e all’estero.

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