Le vinacce si trasformano in prodotti per la dermocosmetica ricchi di antiossidanti
di Giampaolo Colletti
«E se allo scarto dell’uva dessimo una nuova vita, un nuovo valore?»
Se lo sono chieste quasi per gioco qualche anno fa Marina e Sara D’Ambra, due sorelle sui trent’anni nate nella splendida isola di Ischia e al lavoro da anni nell’impresa vitivinicola di famiglia. Un’intuizione geniale diventata impresa, quella delle sorelle D’Ambra. Un’idea che fa bene all’ambiente e alla pelle, messa a fuoco lavorando nelle loro vigne a picco sul mare ischitano, a 600 metri di altezza.
“Le vinacce sono quelle parti scartate dalla pressatura dell’uva. Di fatto sono uno scarto. Una parte l’abbiamo sempre riutilizzata per fertilizzare la terra. Un’altra per le grappe, portandola nella distilleria. Restava però sempre uno scarto rilevante, che prevede da regolamenti uno smaltimento speciale. Ecco, con la nostra idea di impresa quello scarto è diventato valore“, precisa Marina, trentunenne con maturità classica e poi un percorso di studi in economia aziendale. Poi la maternità e l’ingresso nell’azienda di famiglia, attiva da quattro generazioni. Si tratta di D’Ambra Vini D’Ischia, una delle eccellenze italiane nel mondo attiva sin dal 1888 e oggi conosciuta anche sui mercati esteri: Giappone, Stati Uniti, Australia, Canada.
«Siamo una ventina di collaboratori, produciamo vini con uve autoctone: per i bianchi si va dal biancolella, che ha origini millennarie, al forestera. Poi ci sono per i rossi il per ‘e palummo e il guarnaccia, altri vanti della nostra meravigliosa isola».
Dall’azienda vitivinicola alla speciale linea cosmetica a base di vinacce, con l’idea di trasformare in ricchezza per la cura del corpo ciò che resta dalla pigiatura della vendemmia. La nuova impresa si chiama Divine Cosmetics ed è il risultato di più di quattro anni di lavoro. «In fondo viviamo di vino da quattro generazioni e da un po’ di tempo abbiamo deciso di intraprendere anche questa nuova avventura.
“Abbiamo certezza di poter affiancare all’altissima qualità di una produzione vitivinicola una linea di cosmetici al vino che rispettano la tradizione enologica ischitana tramandataci dai Greci, legandola alla sostenibilità. Le vinacce hanno sostanze utili per la dermocosmetica perché ricche di polifenoli e antiossidanti. Ci siamo affidati per gli studi e il brevetto ad un laboratorio di Torino. Oggi i nostri prodotti sono sostenibili anche nel packaging, realizzati solo con vetro e legno. In questo modo abbiamo eliminato l’uso della plastica dall’azienda“, racconta Marina.
Divine Cosmetics ha anche un e-commerce attivo su Cosmeticivino.it.
D’altronde come dicevano i latini, “in vino forma”. Ossia “nel vino, la bellezza”. Un vino che fa stare bene l’anima e il corpo.
L’articolo originale è su Metro