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Al via RoboSoft2018: a Livorno 300 scienziati da tutto il mondo

L’Italia ospita la conferenza internazionale sulla “robotica soffice”. 

Robot che crescono come le piante, pesci robot biodegradabili, bruchi robot, mani e pinze robotiche morbide, sensori flessibili, robot che si riparano da soli, interfacce innovative indossabili: sono solo alcune delle tecnologie innovative nel campo della robotica ‘soffice’ presentate in questi giorni alla conferenza internazionale “RoboSoft 2018” in programma dal 24 al 28 aprile a Livorno, tra i Bagni Pancaldi e il Gran Hotel Palazzo, dove sono attesi circa 300 scienziati da tutto il mondo. Grazie alla Scuola Superiore Sant’Anna, l’Italia ospita la prima conferenza internazionale sulla “”soft robotics””, area di ricerca robotica in forte crescita.

 

Un evento di altissimo profilo

“RoboSoft 2018” si svolge sotto l’egida della Società scientifica internazionale “”IEEE”” e, al suo interno, della “”Robotics & Automation Society””, che – informa la Sant’Anna – hanno accolto con favore la proposta presentata dalla Scuola Superiore, insieme ai suoi partner internazionali. Ospitare in Italia il primo evento scientifico sulla “”soft robotics” appare come un rilevante riconoscimento per il lavoro pionieristico svolto dall’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna e, in particolare, dal Centro di ricerca in robotica marina che ha sede proprio a Livorno e che continua a essere leader nella ricerca in “soft robotics”.

 

Le eccellenze italiane nella “soft robotics”

Proprio a Livorno è stato sviluppato il progetto europeo “OCTOPUS”, che ha portato alla realizzazione del primo robot soft al mondo, ispirato alla destrezza del polpo, grazie alle ricerche del team coordinato da Cecilia Laschi, una delle scienziate che hanno contribuito maggiormente all’affermazione della “”soft robotics””, tanto da essere indicata nel 2016 dalla community “RoboHub”” come una delle 25 donne geniali della robotica mondiale, insieme alla collega Barbara Mazzolai dell’Istituto Italiano di Tecnologia.

Cecilia Laschi è la coordinatrice scientifica della conferenza internazionale “”RoboSoft 2018″”, durante la quale si alterneranno presentazioni da parte di quattro eminenti scienziati del settore, tra cui Paolo Dario, docente all’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, seminari su temi di frontiera, dimostrazioni dei risultati più recenti, incontri scientifici con la partecipazione di scienziati provenienti da alcune delle più importanti istituzioni di ricerca del mondo.

La conferenza internazionale mostrerà anche come queste tecnologie, radicalmente innovative, possono aprire nuovi scenari  di applicazione in medicina e nella salvaguardia dell’ambiente, a cominciare da quello marino.

 

Gli appuntamenti

Sabato 28 aprile la ricerca scientifica si farà spettacolo ai Bagni Pancaldi, dove alcuni prototipi di “”robot soft”” si sfideranno per dimostrare le loro abilità in prove di locomozione e manipolazione, dimostrando come il corpo soft permetta di aggirare ostacoli e afferrare oggetti delicati.

“Ospitare la prima edizione della conferenza internazionale di ‘Soft Robotics’ a Livorno – spiega Cecilia Laschi – è un bellissimo riconoscimento del lavoro svolto in questo settore, una dimostrazione di come l’Europa e l’Italia siano leader nella robotica e nelle sue linee di progresso più innovative, e un ottimo inizio per le attività del Centro di Robotica Marina dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna nella nuova sede dello Scoglio della Regina”.

[fonte: Askanews]