Il progetto vuole superare la mancanza di sensazioni fisiche che sperimentiamo quando siamo lontani
Feel the Conversation: sentirsi vicini, anche a distanza
Due studenti del Royal College of Art di Londra, Sandeep Hoonjan e Xianzhi Zhang, hanno progettato una coppia di dispositivi che consentono alle persone di sperimentare fisicamente conversazioni. Seppur nato prima del lockdown, il progetto ha riscosso molto interesse proprio in questo periodo.
Chiamato Feel the Conversation, comprende due device portatili che si collegano a un telefono e traducono il discorso dell’utente in una serie di semplici schemi tattili basati sull’intonazione e sul volume delle loro voci. Due accessori, uno spessimetro in silicone blu a pennello e un ritaglio di silicone a forma di lingua, producono sensazioni diverse e riproducono le sensazioni di contatto.
“Un amico mi ha detto che alla gente manca la sensazione del tatto; che non riesce a sporgersi nella finestra su Zoom o durante una call, per sentirsi vicino all’interlocutore; tutto questo manca molto“, ha riferito Hoonjan.
“In una conversazione con i colleghi, ho scoperto che c’è un desiderio forte di contatto fisico, di sensazioni sulla pelle, che rappresenta un problema per l’equilibrio mentale, poiché siamo creature sociali e il tatto è una parte importante di ciò che siamo“, ha continuato il designer.
Questo progetto consente alle persone di sentirsi vicine agli altri in un modo reale, usando il loro discorso come punto di riferimento, ma aggiungendo la sensazione del tatto.
Il movimento degli accessori in silicone è una versione “esagerata” della funzione di vibrazione di uno smartphone, hanno spiegato i designer. I due accessori creano un effetto massaggiante “piacevole e allo stesso tempo emozionante” per l’utente. “Il movimento della lingua è una caricatura di veri e propri movimenti del linguaggio, qualcosa che le persone hanno imparato ad amare, in quanto correlabile al loro interlocutore, anche se possono essere lontani“, hanno spiegato.
Collegato a un telefono tramite una porta da 3,5 millimetri, il dispositivo registra la voce dell’utente con un microfono incorporato. I picchi di tono e volume vengono quindi rilevati in tempo reale per determinare l’intonazione di ciò che viene detto e il modo in cui viene pronunciato. Il movimento dei due accessori viene quindi calibrato su queste variabili.
Feel the Conversation potrebbe anche contribuire a ridurre le barriere linguistiche
“Molti dispositivi tattili sul mercato erano insoddisfacenti per noi, basandosi principalmente sulle vibrazioni. Ma volevamo qualcosa di più intimo e con una maggiore larghezza di banda di sensazioni. Gli utenti dei telefoni Feel the Conversation hanno riportato sentimenti di intensa intimità con i loro partner nonostante la mancanza di contatti reali o somiglianze nella lingua o nella cultura“, ha aggiunto Hoonjan.
Come funziona nella realtà? I due designer hanno realizzato un breve video, qui
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