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Joaquin Fargas a #MFR19: tra arte, tecnologia e impegno per l’ambiente

Le originali opere hi-tech di questo artista-maker offrono contributi concreti contro i cambiamenti climatici

 

Quando l’arte interviene in maniera attiva per sensibilizzare le coscienze, stimolare riflessioni su concetti universali e dare un aiuto concreto, è proprio allora che, con ottime probabilità, sta svolgendo una delle sue missioni più importanti.

 

È il caso delle opere dell’argentino Joaquin Fargas, figura che è molto più di un “semplice” artista. Le sue creazioni, infatti, hanno trovato una collocazione perfetta a Maker Faire Rome – the European Edition 2019, il più grande evento europeo dedicato all’innovazione. Sulle prime verrebbe da chiedersi qual è il ruolo di un artista in un contesto del genere. La risposta sta proprio nel profilo di Fargas che, oltre a essere artefice di originali proposte, è anche un validissimo maker.

 

La presentazione di Glaciator a Maker Faire Rome 2019 (foto: Joaquin Fargas/Facebook)

 

Joaquin e gli altri artisti che hanno partecipato all’evento presso la Fiera di Roma, infatti, si sono fatti portatori di opere che riflettono su questioni importantissime per la società in cui viviamo e cercano di dare risposte concrete e contestualizzate. Tramite la tecnologia, nel caso di Fargas, sono stati sviluppati strumenti utili per dare attivamente una mano all’ambiente

 

L’artista al lavoro sul suo Rabdomante (foto: Joaquin Fargas/Facebook)

 

In che modo? Con due installazioni di grande interesse, a metà strada tra prodotti artistici e ritrovati hi-tech, che aiutano a combattere siccità e scioglimento dei ghiacci. Stiamo parlando di Glaciator e Rabdomante, progetti che, presa coscienza dei problemi climatici che il nostro Pianeta sta vivendo, intervengono in modo tangibile. 

 

Rabdomante (foto: Joaquin Fargas/Facebook)

 

La prima è un’opera collocata in Antartide, che comprende robot solari che, tramite la compattazione della neve, accelerano la formazione dei ghiacci nelle zone più a rischio scioglimento. Rabdomante, all’opposto, è un’installazione posta nei contesti più aridi e desertici della Terra, dove immagazzina energia solare per generare acqua e, dunque, favorire la vita. 

 

Joaquin Fargas e Glaciator (foto: Joaquin Fargas/Facebook)

 

Si tratta di opere simboliche e pratiche allo stesso tempo, che si inseriscono in un nobile ideale di ripresa da condizioni climatiche che appaiono spesso quasi irreversibili. Prototipi artistici, tecnologici e scientifici allo stesso tempo, dunque, che hanno rappresentato in modo efficace lo spirito di Maker Faire Rome, un evento che rende innovazione, creatività e tecnologia risorse utili e alla portata di qualsiasi ambito della nostra vita.