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Ricerca, Innovazione, Startup: 3 leve strategiche per la crescita e la competitività della Campania

La Campania è la seconda regione d’Italia per imprese manifatturiere

 

Sembra un incipit da sussidiario scolastico ma è innegabilmente una delle informazioni più rilevanti quando si parla della Campania: è una regione che contribuisce in modo sostanziale al tessuto imprenditoriale del Paese, in particolare attraverso un ecosistema della ricerca e dell’innovazione composto da centri di ricerca e poli di innovazione, startup innovative, PMI dalla forte propensione all’export e specializzazioni verso l’artigianato digitale di qualità

Il sistema campano è supportato e alimentato da un altrettanto rilevante numero di realtà accademiche e formative, spesso ibridate con il tessuto imprenditoriale in progetti di assoluto interesse.

Vogliamo raccontarne alcuni, presenti anche a Maker Faire Rome, perché riteniamo meritino tutta la ribalta che siamo in grado di assicurargli.

 

Jorit a San Giovanni a Teduccio (Na)

Il Polo Tecnologico di San Giovanni a Teduccio dell’Università Federico II di Napoli

In tema di Smart Education e Attrazione Investimenti, una delle best practice che rappresenta la Campania, è legata alla valorizzazione del Polo Tecnologico di San Giovanni a Teduccio dell’Università di Napoli Federico II

Un po’ di storia

Oggi stiamo assistendo ad una brillante rinascita di San Giovanni a Teduccio, fra un fermento di associazioni, opere meravigliose di street art e il Polo Tecnologico. Ma già fino agli anni ’60,  la zona era uno degli agglomerati industriali più importanti del Sud Italia, famoso sin dai tempi degli Angioini. Poi, sospesa fra futuro e qualche peccato del passato, di quella gloria era rimasto il ricordo e molte testimonianze di archeologia industriale (oltre a quella, meravigliosa, della Villa di Theodosia).

La rinascita e l’eccellenza europea

Dalla fabbrica dei pomodori alla fabbrica dei talenti: l’area industriale che anni fa era sede della CIRIO fabbrica di conserve alimentari è ora la sede di un hub dedicato alle competenze digitali tra i più importanti a livello globale.

 

Il partenariato pubblico privato costruito a San Giovanni a Teduccio, anche attraverso l’attrazione di multinazionali e di grandi imprese italiane, ha consentito un uso efficiente ed efficace dei fondi europei sia per la creazione delle infrastrutture, sia per il supporto alla formazione (si è trattato di un investimento di 70 milioni di euro da parte della Regione Campania)

Il Polo di San Giovanni è considerato dall’Unione Europea come uno dei migliori interventi di rigenerazione urbana realizzati grazie all’utilizzo virtuoso e integrato di Fondi Europei (Best Practice europea, in una zona periferica e difficile della città di Napoli)

 

Numerose sono le iniziative a grande valore aggiunto che si sono sviluppate all’interno del Polo, che hanno attratto big player internazionali come Apple, CISCO, Deloitte, Accenture, Capgemini, Altran, IBM, TIM, Leonardo, FCA, Merck, Dompè, Almaviva, Terna, FS.

Il Polo Tecnologico di San Giovanni, con l’apertura di Academy ad alta specializzazione, Co – Innovation Hub e Digital Hub, ad oggi rappresenta un fulcro dell’innovazione campana, destinato ad assumere nei prossimi anni un ruolo sempre più centrale nell’ecosistema italiano e internazionale.

Un modello per tutto il Sud Italia

Il Ministro Provenzano ha annunciato l’avvio di 8 operazioni nel Mezzogiorno ispirate al modello “San Giovanni a Teduccio”Replicheremo in otto città del Mezzogiorno l’eccezionale modello di polo tecnologico di San Giovanni a Teduccio, con università, incubatori e imprese d’eccellenza che portano crescita e sviluppo riqualificando anche il contesto sociale”.

Ad avvalorare ulteriormente l’eccellenza del Polo, la Commissione Europea ha scelto il sistema delle Academy dell’Università di Napoli Federico II, generato dalla creazione del polo tecnologico di San Giovanni a Teduccio, tra i finalisti della competizione “Regiostars 2020” . I Regiostars sono il premio europeo a progetti finanziati dall’UE che dimostrano l’eccellenza e un nuovo approccio nello sviluppo regionale.

A Maker Faire Rome 2020 puoi conoscere meglio il Polo Tecnologico di San Giovanni a Teduccio attraverso gli interventi di

  • Giorgio Ventre, direttore Apple Academy
  • Valeria Fascione assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania
  • I ragazzi del secondo anno dell’Apple Academy, che hanno raccontato ii progetti di sviluppo di app e servizi per NGO internazionali e onlus su temi di social innovation

 

SENS-i Lab [Aversa] e Officina Vanvitelli dell’Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli

Il SENS-i_Lab ad Aversa e l’Officina Vanvitelli a San Leucio costituiscono la parte laboratoriale più attinente alla Maker Faire del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale.

SENS-i_Lab ad Aversa 

È un laboratorio unico in Italia per attrezzature che sono in grado di progettare e testare esperienze multifunzionali in diversi ambiti di progetti, prodotti e servizi avanzati, esperienze museali.

SENS-i Lab è un laboratorio human centred, multi-fisico e multi-purpose per la creazione, lo sviluppo, la prototipazione e l’interazione dell’uomo con prodotti e sistemi fisici e virtuali. Il laboratorio si configura come Centro Sperimentale di Smart Design & Assessment. in linea con le priorità̀ di investimento di lungo periodo della Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (SNSI) e col Piano Nazionale Industria 4.0.

Acquisendo le informazioni derivanti dalle fasi di misura/rilievo e concettualizzazione/modellazione, per testare, in vivo o in virtuale, l’esperienza umana di prodotti, manufatti architettonici, ambienti urbani/rurali o industriali, possono essere valutate tutte le fasi di sviluppo dei progetti misurando al contempo le reazioni psico-fisiologiche e comportamentali. Aspetto chiave di SENS i-Lab è la possibilità̀ di rendere l’esperienza olistica, attraverso la stimolazione multipla di diversi canali sensoriali ed un’interazione naturale con l’ambiente sperimentale.

 

Officina Vanvitelli a San Leucio 

Ha aperto ufficialmente le porte il 23 gennaio 2019 presso il Belvedere di San Leucio, uno spazio dedicato al Design per la Moda con i suoi master, laboratori, seminari, convegni, spin off e start up. 

San Leucio. Il nome di questa frazione ha fatto il giro del mondo e i meriti vanno alla lavorazione della seta. La sua storia è custodita all’interno del Complesso Monumentale del Belvedere (riconosciuto dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità), là dove prese forma quello che era il sogno di Re Ferdinando: creare una vera e propria realtà industriale alla cui base vigevano principi di uguaglianza sociale ed economica. All’interno di questa città-fabbrica si svolgevano tutte le fasi del processo produttivo che portavano alla realizzazione di veri capolavori artigianali. Dopo anni di fulgore, con l’arrivo della fabbrica moderna, questo sito perse la competitività.

 

“Officina Vanvitelli” quindi vuole valorizzare questo sito storico innestandovi nuove tecnologie e favorendo lo scouting e la realizzazione dei progetti dei talenti creativi, sperimentando nuovi percorsi per offrire opportunità materiali e immateriali, nonché investimenti pubblico/privati. 
Officina si propone di colmare il divario ancora esistente tra la formazione accademica e il mondo delle aziende della moda e del design nelle sue diverse connotazioni: aziende consolidate, emergenti, startup, spin-off, e collaborerà strettamente con la realtà̀ produttiva per lo sviluppo delle nuove professioni e l’impresa del futuro. La sede si inserisce nelle azioni di valorizzazione del sito di San Leucio che ospiterà, per almeno 10 anni, la formazione post laurea del Dipartimento di Architettura e Design Industriale dell’Ateneo.

 A Maker Faire Rome 2020 puoi conoscere meglio il SENS i-Lab e Officina Vanvitelli attraverso gli interventi di

  • prof. Massimiliano Masullo, responsabile scientifico del SENS i-Lab, 
  • prof.ssa Patrizia Ranzo, ordinario di Disegno Industriale dell’Università Luigi Vanvitelli
    Responsabile Officina Vanvitelli

 

CAD-CENTRO PER L’ARTIGIANATO DIGITALE

Primo in Italia dedicato al rilancio delle attività artigianali grazie all’utilizzo dei nuovi strumenti digitali, il centro CAD ha sede nell’ex mercato coperto di viale Crispi di Cava de’ Tirreni.

Il CAD è un Centro di innovazione, hub formativo e tecnologico, pensato per aiutare artigiani e aziende a innovarsi attraverso il digitale e le nuove tecnologie.

Qui, 12 botteghe di arte e mestieri hanno l’occasione di vivere per un anno un’esperienza unica di aggiornamento e sperimentazione sulle nuove tecnologie di fabbricazione, e le nuove opportunità che il digitale offre all’artigianato e alla manifattura attraverso l’unione di saperi tradizionali con nuove tecnologie.
Infatti Centro per l’Artigianato Digitale vuole essere un esempio concreto di come la tradizione e l’innovazione possano, non solo coesistere, ma insieme rappresentino la vera chiave per la crescita e il rilancio delle attività produttive.

Il CAD ha come obiettivo quello di diventare punto di riferimento per l’artigianato digitale, per il rilancio del made in Italy, affermandosi come polo d’eccellenza per la formazione e la consulenza sui temi dell’innovazione legata alla manifattura avanzata, alla circular economy, all’industria 4.0, alle innovazioni tecnologiche, all’economia della conoscenza.

Ceramisti, orafi, maestri del legno, artisti vetrai, lavoratori della pelle, fotografi e videomaker: sono queste le imprese artigiane che partecipano ai percorsi innovativi di aggiornamento professionale della durata di 12 mesi, durante il quale avranno l’opportunità di formarsi sull’uso delle nuove tecnologie digitali sperimentando le nuove opportunità che il digitale offre all’artigianato e alla manifattura, attraverso l’unione di saperi tradizionali con nuove tecnologie.

 A Maker Faire Rome 2020 puoi conoscere meglio il SENS i-Lab e Officina Vanvitelli attraverso gli interventi di

 


 

Maker Faire Rome – The European Edition si impegna da ben otto edizioni a rendere l’innovazione accessibile e fruibile con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, startup e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere il proprio business, in Italia e all’estero.

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