quando i ROBOT diventano amici e aiutano i più piccoli nelle terapie: Due storie “made in Italy” da raccontare e da sostenere
La prima eccellenza è Behaviour Labs, un’innovativa startup siciliana specializzata nella ricerca, sviluppo e commercializzazione di soluzioni software innovative per robot umanoidi, come il “famoso” Nao, il piccolo robottino alto 60 cm in grado di interagire con gli umani grazie a software progettati ad hoc. L’obiettivo di Behaviours Labs è di introdurre la robotica al supporto della terapia dei deficit cognitivi e dello sviluppo (disturbo ADHD, autismo, deficit dell’apprendimento, paralisi cerebrale).
Il progetto, RoboMate, nasce dalla passione per la robotica e la realtà virtuale, ma anche dal desiderio di sviluppare soluzioni all’avanguardia e tecnologicamente avanzate a favore della società. Nel video sottostante il robottino a supporto dei bambini in un’intervista del TG3.
L’altra eccellenza, presenta poche settimane fa all’Ospedale Pediatrico Salesi di Ancona, è Estrabot, il software open source che permette a NAO di rappare, ballare e soprattutto spiegare al bambino cosa fare durante una procedura medica, come può essere una visita spirometrica, rassicurarlo e tranquillizzarlo.
Estrabot è open source ed è realizzato da un software di programmazione modificabile secondo i bisogni specifici dei bambini dei diversi reparti. Nel video sottostante Estrabot in un’intervista di Tv Centro Marche.
Siete curiosi di vedere i robot in azione? Vi aspettiamo dal 12 al 14 ottobre a Maker Faire Rome dove potrete scoprire come i robot stanno entrando nella nostra vita di tutti i giorni!
Lia Alimenti, ricercatrice DASIC, Link Campus University