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Come Nichelle Nichols, aka ‘tenente Uhura’, ha contribuito a cambiare le esplorazioni spaziali

La sua vita è persino più affascinante del suo ruolo nella famosissima serie TV: si è spinta davvero ‘la’ dove nessuno pensava di arrivare

 

Non capita spesso che un’attrice e/o una cantante siano di ispirazione per scienziati, astronauti e attivisti per i diritti civili ma è sicuramente il caso di Grace Dell Nichols, in arte Nichelle Nichols, il tenente Uhura di Star Trek.

Ogni conversazione sulla potere e gli impatti della fantascienza non potrà fare a meno di convergere, a un certo punto, sul suo nome. Infatti, vestendo i panni della tenente Uhura, l’attrice ha fatto la storia: il suo ruolo di ufficiale delle comunicazioni del 23° secolo a bordo della “Star Trek” USS Enterprise rappresenta una delle prime volte in cui una donna di colore è stata scritturata in una posizione di potere in TVr. Il fatto che si trattasse di una serie di fantascienza, la dice lunga.

La nave spaziale Enterprise di Star Trek sulla quale era imbarcata anche la tenente Uhura interpretata da Grace Nichols I Credits: Smithsonian National Air and Space Musueum

L’incontro con Martin Luther King

Grace Dell Nichols inizia la carriera negli anni Cinquanta come attrice e ballerina. Dopo diverse apparizioni in teatro, al cinema e come cantante nelle orchestre di Duke Ellington e Lionel Hampton, recita in un episodio della serie televisiva di Gene Roddenberry, “The Lieutenant”, incentrato sulla discriminazione razziale e mai trasmesso in televisione perché considerato controverso.

Ma è in un’altra serie tv ideata e prodotta da Roddenberry, Star Trek, che raggiunge la celebrità nel 1966. Interpreta il tenente Uhura (dallo swahili “uhuru”, libertà) ed è una delle prime volte che una donna di colore interpreta un personaggio di rilievo. Whoopi Goldberg racconterà molti anni dopo che quando la vide in televisione per la prima volta chiamò sua mamma: «Vieni subito! C’è una signora nera in TV e non è una cameriera!»

Verso la fine della prima stagione di Star Trek, insoddisfatta del suo ruolo, accetta un’offerta da Broadway. Va nell’ufficio di Gene Roddenberry e gli consegna una lettera di dimissioni. Roddenberry cerca invano di convincerla a restare, infine le chiede di pensarci nel fine settimana e se il lunedì sarà ancora dell’idea di dimettersi la lascerà andare.

Quel fine settimana Nichelle Nichols partecipa a una cena organizzata dalla NAACP, un’associazione per i diritti civili, dove viene informata che un fan ci tiene tanto a incontrarla. Il “fan” è Martin Luther King. Rimane deluso quando lei gli annuncia che vuole lasciare la serie e le spiega che la sua presenza ha un effetto incalcolabile sulla percezione pubblica dei neri. È l’unico programma televisivo che permette ai suoi figli di guardare.

Il giorno dopo Nichelle comunica a Roddenberry che ha cambiato idea.

La collaborazione con la NASA

Scegliendo di restare, Grace Nichols non è solo rafforzato la propria fama e notorietà. Ha messo in moto una catena di eventi che avrebbe alterato il corso della storia.

Dopo che Star Trek viene cancellata dalla NBC nel 1969, Nichols inizia a denunciare la mancanza di astronauti donne e di colore alla NASA. Nel 1977 Von Puttkamer – ingegnere tedesco della NASA, consulente per la produzione di Star Trek – le chiede di aiutare la NASA ad assumere donne e membri delle minoranze. “Ti porterò così tante donne qualificate e candidati astronauti di colore per questa posizione”, ha ricordato Nichols, “che se non ne sceglierai uno … tutti i giornali di tutto il paese lo sapranno”.

In quattro mesi arriveranno 8000 richieste. Tra gli altri verranno assunti Sally Ride, la prima astronauta donna, Guion Bluford, il primo di colore, e Frederick Gregory, futuro vice amministratore della NASA. 

Anche Mae Jemison, la prima astronauta di colore della storia, inizia la sua carriera ispirata da Nichelle Nichols, e nel 1993 è la prima astronauta ad apparire in un episodio di Star Trek.

Mae Jemison, la prima astronauta di colore. Credits: NASA

Nel 1976, la NASA rende omaggio al suo ruolo e al valore della serie Star Trek chiamando ‘Entreprise’, come lì’astronave della serie TV, il primo prototipo di Shuttle (che non andrà mai nello spazio). Nello stesso anno, insieme ad altri membri del cast di Star Trek, Grace Nichols sarà invitata proprio ad assistere all’atterraggio su Marte della sonda Viking-1.

Nel 2015, lei stessa volerà poi sullo Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy, un Boeing 747 modificato per osservazioni astronomiche condotte a 12 km di quota.

Le ragazze non devono più soltanto sognare di viaggiare nello spazio, anche grazie a Grace Nichols

“La scienza non è un gioco da ragazze”

Il tenente Uhura è stata un personaggio di fantasia, ma la sua autorità sullo schermo in un mondo ‘alternativo e futuro ha esercitato un’enorme influenza sulla società civile in un momento in cui i neri americani stavano combattendo per i diritti civili.

La scienza non è un gioco da ragazzi, non è un gioco da ragazze. È un gioco di tutti. Riguarda dove siamo e dove stiamo andando”, ha dichiarato Grace Nichols. “I viaggi nello spazio ci avvantaggiano qui sulla Terra. E non ci siamo ancora fermati. Ci sono altre esplorazioni in arrivo.”

Candidate astronaute della selezione NASA 2019 / Credits: NASA

Oggi, la CASE Space School, la scuola di ‘educazione spaziale’ della NASA, accoglie ogni anno centinaia di studenti e studentesse da ogni parte del mondo, per un programma di due settimane tra simulazioni di interventi per la International Space Station ad esperienze di gravità limitata, attività forensi ed esplorazioni delle tecnologie NASA e delle proprie skill personali.

In fondo, il tenente Uhura/Grace Nichols ha davvero aiutato l’umanità ad arrivare coraggiosamente là dove nessuno è mai giunto prima. Esattamente quella che era la missione dell’Enterprise.

fonti: The Guardian I CNN

immagine di copertina: NASA


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