Un progetto di economia circolare per l’industria tessile
Nei cinque negozi NaturaSì di Prato, Pistoia, Lucca e Parma le persone potranno lasciare negli appositi scatoloni i loro vecchi jeans 100% cotone e ricevere in cambio un buono sconto di 10 € per l’acquisto di un capo Rifò.

Re-Think Your Jeans: ecco l’iniziativa che dona nuova vita ai vecchi jeans!
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I promotori del progetto
- NaturaSì, la più importante rete di negozi bio in Italia
- Recooper, un progetto di economia circolare fatto da cooperative sociali che si occupano di raccolta e recupero di abiti usati
- Pinori Filati, azienda pratese leader nella produzione di filati fantasia e rigenerati
- Rifò, brand di moda sostenibile e rigenerata
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Re – Think Your Jeans: un’esperimento ecosostenibile!
“Si tratta di un esperimento di economia circolare collaborativa dove 4 realtà diverse si mettono insieme per creare un modello sostenibile di produzione – spiegano Marco Burani, proprietario dei 5 negozi NaturaSì coinvolti, e Niccolò Cipriani, fondatore di Rifò – se la risposta sarà buona crediamo che il progetto possa essere esteso anche ad altri negozi NaturaSì in Italia”.
Grazie a Re-Think Your Jeans si potrà dare nuova vita a capi che altrimenti finirebbero nei rifiuti generici, promuovendo così un’economia e uno stile di vita più sostenibili. Una volta raccolti nei negozi NaturaSì che aderiscono a Re-Think Your Jeans, i vecchi vestiti in cotone denim:
- verranno inseriti nel processo di rigenerazione
- saranno selezionati da parte di Recooper
- potranno essere lavorati e ridotti allo stato di fibra all’interno del distretto tessile pratese
Questo materiale verrà trasformato da Pinori Filati in un nuovo filato, con il quale saranno prodotti capi sostenibili: ad esempio la shopper in tessuto denim di Rifò.
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Rifò e la lotta allo spreco
Il progetto collaborativo Re-Think Your Jeans vuole sensibilizzare sulla lotta allo spreco, ad oggi uno dei maggiori problemi che interessa l’industria tessile e dell’abbigliamento. Oltre che ogni ambito della quotidianità.
Progetti di questo tipo sono stati iniziati anche da grandi player di high street fashion, HM ad esempio, ma la scala “locale” di Re-Think Your Jeans porta con se’ il valore di una filiera nettamente più corta e immediatamente leggibile, e un valore anche educativo decisamente importante.
Leggi l’articolo originale di Marilisa Romagno per Alternativa Sostenibile qui