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Dal 17 al 19 novembre l’innovazione museale si incontra a Ro.Me – Museum Exhibition

AL VIA LA QUARTA EDIZIONE DI RO.ME – MUSEUM EXHIBITION, FIERA INTERNAZIONALE SUI MUSEI, LUOGHI E DESTINAZIONI CULTURALi

Torna Ro.Me, la più qualificata fiera di settore del panorama italiano. Quest’anno, negli spazi dell’Università La Sapienza

 

Un evento unico e innovativo nel panorama italiano. Una piattaforma internazionale per gli operatori dei musei, dei luoghi culturali e dell’arte: questo è RO.ME – Museum Exhibition, Fiera internazionale sui musei, luoghi e destinazioni culturali, promossa da Fiera Roma e Isi.Urb, che celebra la sua quarta edizione presso il Museo di Arte Classica dell’Università La Sapienza di Roma.

La Fiera torna in presenza dopo l’edizione digitale del 2020 imposta dalla pandemia, e costituirà il più rilevante appuntamento di settore in calendario nel 2021 nel panorama europeo, dove le importanti fiere che si celebrano da lungo tempo sia a Londra (Museums + Heritage) che a Parigi (Museum Connections), sono state cancellate o hanno virato anche quest’anno su un format esclusivamente digitale.

RO.ME – Museum Exhibition è un evento realizzato da Fiera Roma e ISI.Urb, col patrocinio e il contributo di: Ministero della Cultura, Regione Lazio, Unioncamere Lazio e Camera di Commercio di Roma, Ales SpA, Unicredit; col patrocinio di: Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Sapienza Università di Roma, in collaborazione con prestigiosi partner quali ICOM Italia, ICCROM, MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia, Federculture e Anci, Borghi Autentici e molti altri.  

Per Fabio Casasoli, amministratore unico Fiera Roma: “Questa edizione di RO.ME è una sorta di celebrazione della ripartenza del comparto fieristico e di quello dell’industria museale-culturale, fondamentali motori di sviluppo economico e sociale per il nostro Paese. Per questo, assieme a tutti i nostri partner, abbiamo con determinazione voluto confermare l’appuntamento di quest’anno e organizzarlo in gran parte in presenza, forti nella convinzione dell’utilità concreta di un evento fieristico – unico nel panorama italiano – che valorizza le eccellenze e le realtà più interessanti e innovative, favorisce il partenariato tra pubblico e privato, sviluppa la rete e il business tra il variegato mondo di professionisti che operano nel settore”.

Per Stefano Senese, presidente di ISI.Urb: “L’edizione 2021 di RO.ME – Museum Exhibition assume un significato particolarmente importante per l’intera filiera produttiva e culturale legata ai musei, all’arte e al turismo culturale che negli ultimi mesi a causa della pandemia, ha subito una seria battuta d’arresto. La ripresa della manifestazione in presenza è una preziosa opportunità di promozione e networking di cui l’intero settore può avvalersi per cogliere anche le occasioni di ripresa e sviluppo offerte anche dall’attuazione del PNRR.”

Una nuova location, nel cuore della città

La partnership con Sapienza Università di Roma, avviata sin dalla prima edizione della manifestazione, quest’anno si consoliderà con la scelta di tenere la Fiera presso uno dei maggiori musei dell’Università. La sinergia instaurata col Centro di Eccellenza del Dtc del Lazio, la più grande infrastruttura di ricerca in Europa, a cui ha dato vita Sapienza assieme alle cinque università del Lazio, Cnr, Infn e Enea, costituisce una straordinaria opportunità per favorire il trasferimento tecnologico verso le imprese del settore, a partire dalla sfida della transizione digitale, principale missione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Foto: Ro.Me

Formula ‘blended’

La manifestazione si terrà con una formula blended, che prevede eventi in presenza e da remoto, fruibili sulla piattaforma romemuseumexhibition.com. Il programma della manifestazione quest’anno avrà come tema centrale: Oltre la pandemia – Beyond the pandemic e sarà, come di consueto, denso di approfondimenti e insight specialistici. I cambiamenti degli ultimi mesi hanno intaccato irreversibilmente i tradizionali modelli di fruizione da parte del pubblico e il funzionamento di istituzioni e imprese culturali, portando all’adozione di strategie nuove e allo sviluppo di progetti innovativi. Protagoniste della manifestazione saranno ancora una volta le più autorevoli istituzioni culturali, gli speaker e professionisti internazionali, i casi di successo globali e le più innovative aziende del settore.

Il calendario degli appuntamenti

Oltre 35 appuntamenti in tre giorni tra eventi speciali, panel e workshop, animati da oltre 150 speaker nazionali e internazionali. Oltre 50 le aziende nazionali e internazionali che presenzieranno alla Fiera con corner espositivi allestiti nel museo, mostrando prodotti e soluzioni innovative: dal merchandising museale alle imprese creative e culturali della digital trasformation, dagli allestimenti ai progetti immersivi attraverso la mixed reality, dai servizi per i visitatori e il collection management. La presenza delle imprese ha ricevuto un impulso dalla vetrina allestita da Regione Lazio, Unioncamere Lazio e Camera di Commercio di Roma. Oltre 500 gli incontri professionali e le vendor sessions in calendario con buyer provenienti dai musei internazionali di Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Francia e Spagna.

La manifestazione sarà inaugurata da Antonella Polimeni, Magnifica Rettrice di Sapienza Università di Roma e dal Ministro della Cultura on. Dario Franceschini, Ministro della Cultura, a cui seguirà come da tradizione, il Convegno inaugurale alla presenza dei direttori dei musei italiani organizzato in collaborazione con Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura retta dal direttore generale Massimo Osanna.

Gli eventi speciali in programma, tra workshop e fundraising

Numerosi gli eventi speciali in programma: a partire dal workshop organizzato in collaborazione col Segretariato Generale del MiC riguardante “Il Piano nazionale di resilienza e ripresa e i musei” dove si esporranno le misure di intervento, i criteri di allocazione e destinazione delle risorse del PNRR per il settore.

Per il secondo anno consecutivo verrà conferito il premio Fondazione Santagata per i territori Unesco 2021, attribuito da una giuria di esperti sotto il patrocino della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco. In quest’occasione verrà celebrata anche la ricorrenza del 75° anniversario della fondazione dell’UNESCO Italia.

Proseguono anche in questa edizione gli approfondimenti sulle forme di cooperazione pubblica – privata, a partire dal tema della filantropia, dell’art bonus, della valorizzazione di collezioni pubbliche e private, degli archivi e dei marchi storici d’impresa. Tra i workshop in programma: Musei, strategie e scenari, promosso e realizzato da Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura e Ville e giardini storici: progetti di recupero e valorizzazione coordinato da ICOM Lazio

La trasformazione digitale al centro

Nell’ottica di guardare oltre la transizione digitale, che ha avuto un marcato impatto durante la pandemia nell’interazione del pubblico con i musei e i luoghi culturali, di ampio e autorevole respiro sarà la riflessione offerta sui nuovi pubblici, sulla condivisione, la dimensione phygital, sulle forme di digital engagement. Particolarmente significativo il panel sul tema Visitor experience in cui saranno approfondite le strategie di fruizione e condivisione del pubblico, sempre più ibrida tra il fisico e il digitale: tra gli speaker, esponenti di importanti organizzazioni museali internazionali da sempre all’avanguardia nell’esplorazione dei nuovi linguaggi, come il V&A

Al centro della riflessione della relazione tra il pubblico, l’arte e i musei, si colloca il tema della Digital Trasformation. Le nuove tecnologie, l’utilizzo della mixed reality, le piattaforme di fruizione di libraries digitali animeranno il confronto tra i principali specialisti del settore di diversa provenienza.

 

Foto: Ro.Me (foto edizione 2019)

Focus Africa e Medio Oriente

Negli ultimi anni l’Africa e il Medio Oriente si collocano come aree geografiche emergenti nel settore dell’arte e della cultura, per cui RO.ME – Museum Exhibition ha scelto di dedicare a questo tema un focus specifico, presentando e favorendo una riflessione sugli innovatori nel campo dell’arte, della filantropia, dei beni culturali, e valorizzando le eccellenze locali.

L’attenzione ai piccoli musei

Grande novità in tema di media. RO.ME – Museum Exhibition ha dato vita, in collaborazione col Ministero della Cultura, ad un Podcast dal titolo Ro. e Me. alla scoperta dei Piccoli Musei. Il format narrativo, articolato in sette episodi della durata che varia dai 5 agli 8 minuti, è centrato sul racconto di due ragazzi, l’italiano ROmeo e l’australiana MElany, in un viaggio on the road per il Paese. Cambiando spesso mezzo di locomozione, scenario naturale, e interlocutore, i due andranno alla scoperta delle meraviglie che i musei cosiddetti “piccoli” custodiscono. Verranno rivelati segreti e particolarità delle collezioni, narrate delle storie e intervistati dal vivo i direttori delle sedi che sono state selezionate dalla DG Musei: Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica (Brescia), Museo della Certosa di Pavia, Museo Archeologico di Ferrara, Museo Archeologico di Spoleto, Galleria Nazionale dell’Umbria, Villa Giustiniani e Palazzo Altieri, I luoghi culturali dell’Archeologia Industriale a Roma.

L’ascolto è gratuito e disponibile sulla piattaforma romemuseumexhibition.com

Ro.Me. è in programma dal 17 al 19 novembre a Roma. Tutte le informazioni nel sito della manifestazione.


 

Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma e organizzata dalla sua Azienda speciale Innova Camera, si impegna da ben otto edizioni a rendere l’innovazione accessibile e fruibile con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, startup e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere il proprio business, in Italia e all’estero.

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