Turismo green: MOBSTER coinvolge partner italiani e svizzeri per creare regioni turistiche “green”
L’obiettivo e’ attirare turisti attenti all’ambiente
Il turismo green decolla con l’e-mobility!
Oggi, una delle tendenze che ha più impatto sul turismo alpino è l’esplosione del fenomeno dell’e-bike: località fortemente orientate al turismo devono gestire tempestivamente e proattivamente le sfide e le opportunità ad esso connesse
Nel post-COVID poi, la spinta verso questo tipo di turismo, alimentata anche dalla necessita di rispettare il distanziamento sociale – esigenza alla quale il ciclismo sportivo e la montagna si adattano particolarmente – obbliga a potenziare gli sforzi verso la progettazione di interventi strutturali di grande visione, che possano favorire sia le economie locali che processi di maggior consapevolezza rispetto alle questioni ambientali.
Di assoluta rilevanza risulta anche il problema della congestione del traffico, con il relativo inquinamento acustico e ambientale. Una tematica che i territori alpini di confine hanno dovuto affrontare negli ultimi anni.
Mobilità elettrica per un turismo sostenibile
Il settore dei trasporti è responsabile del 28,3% delle emissioni totali di CO2 nell’Unione Europea. Gli ambiziosi target di riduzione delle emissioni stabiliti dalla Commissione Europea prevedono il raggiungimento di un’Europa a impatto climatico zero entro il 2050 e spingono a trovare nuove soluzioni per limitare gli effetti negativi del settore dei trasporti sull’ambiente.
Incentivare la mobilità sostenibile, in linea generale influisce positivamente su diversi fattori:
- la soddisfazione degli ospiti che riescono così ad avere un’esperienza più vasta del territorio
- la sostenibilità ambientale e sociale, laddove propone nuovi modelli di turismo che possono alleviare i problemi legati al traffico e, al tempo stesso, aumentare la competitività delle imprese sul territorio
Progetto Mobster: servono infrastrutture, e serve far sapere che ci sono
Con lo sviluppo di una coscienza collettiva più sensibile alle tematiche ambientali è cresciuto negli ultimi anni l’interesse verso la mobilità elettrica, che trova però ancora diverse barriere. Il progetto MOBSTER (Mobilità elettrica per un turismo sostenibile) considera gli strumenti già in uso nell’ambito dell’e-mobility e li applica in maniera innovativa al fine di incentivare la diffusione della mobilità elettrica e favorire il turismo sostenibile nelle località transfrontaliere di Italia e Svizzera.
MOBSTER indaga best practice per creare regioni turistiche “green” in grado di attirare turisti attenti all’ambiente. Coordinatore è l’Istituto per le Energie Rinnovabili di Eurac Research, Bolzano.
Le best practice sono state ricavate da un’analisi delle situazione dell’elettromobilità in ciascun territorio.
Sono stati valutati le infrastrutture di ricarica sia pubblica che privata e gli itinerari o pacchetti turistici dedicati ai possessori di veicoli a emissioni zero. Inoltre, sono stati presi in considerazione anche gli aspetti che hanno un impatto indiretto sul turismo, cruciali per il Progetto Mobster ovvero:
- politiche di sostegno dirette (agevolazioni economiche per l’acquisto di veicoli elettrici e stazioni di ricarica)
- politiche di sostegno indirette (cioè le azioni informative per fare conoscere l’elettromobilità).
Il report è scaricabile qui.
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Gli step successivi prevedono:
- Analisi dei pattern di mobilità in ambito turistico nelle 3 province target
- Atlante delle infrastrutture e del fabbisogno per le 3 province target
- Analisi di mercato per le infrastrutture di ricarica
- Sviluppo di 3 prototipi e acquisto di 2 barche elettriche
- Ampliamento delle infrastrutture
- Sviluppo di nuovi modelli di business energia/turismo/mobilità
Grazie al coinvolgimento di partner italiani e svizzeri provenienti da Alto Adige, provincia di Verbano-Cusio-Ossola e Cantone Ticino, MOBSTER favorisce cosi la creazione e il consolidamento di reti transfrontaliere tra imprese e altri attori che operano nel settore della mobilità elettrica al fine di migliorare la fruizione turistica e favorire l’adozione di stili di vita più sostenibili.
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Non si tratta solo di raccolta dati: entro fine anno partiranno i lavori di installazione di 43 stazioni di ricarica per auto elettriche e di 25 stazioni per e-bikes, tra Alto Adige e Verbania-Cusio-Ossola.
fonti: VaiElettrico I Eurac
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