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L’equipaggio Virgin Galactic sarà composto da membri dell’aeronautica militare

I passeggeri del nuovo volo Virgin Galactic effettuaranno test in condizioni di microgravità per la ricerca medica e sui materiali

 

Dopo il volo inaugurale che ha visto protagonista Richard Branson, la Virgin Galactic guarda già futuro, con un progetto che coinvolgerà dei passeggeri italiani

Dopo che, lo scorso 11 luglio, l’imprenditore e fondatore della Virgin ha infatti raggiunto i confini dello spazio, la tabella di volo è sul punto d’essere riavviata, con tanto di vendita dei biglietti nuovamente attiva. Il costo per un viaggio a bordo di Virgin Galactic è aumentato in maniera notevole, probabilmente anche grazie al successo di questa prima missione. Il costo è ora di 450mila dollari per singolo ticket.

foto: Virgin Galactic

Intanto è già programmato il prossimo viaggio: conto alla rovescia per fine settembre, quando salirà a bordo un equipaggio dell’Aeronautica Militare italiana.

Missioni come questa, ossia adattate per fini di ricerca in condizioni di microgravità o magari per l’addestramento professionale di astronauti, sono sviluppare da Virgin per profitto. Si stima che possano arrivare a costare circa 600mila dollari per ciascun passeggero, secondo quanto ha spiegato l’amministratore delegato Michael Colglazier, nel corso della conferenza trimestrale, come riportato da The Verge.

Virgin Galactic, italiani a bordo

Si apre così, con questo volo “tutto italiano”, il doppio filone dei servizi che la compagnia californiana intende fornire: da un lato voli commerciali per facoltosi clienti, dall’altro missioni di ricerca per enti e agenzie governative.

L’Italia sarà il primo paese a svolgere un volo suborbitale di ricerca a carattere umano, su un veicolo spaziale commerciale. L’accordo risale all’ottobre 2019 e la missione doveva tenersi prima, ma è stata rinviata anche a causa di interferenze elettromagnetiche sui computer di sistema a fine 2020, che hanno bloccato altri voli di prova.

La missione

Il velivolo SS2 Unity decollerà il prossimo settembre dalla base in New Mexico, con quattro persone a bordo: tre del corpo militare e una del CNR, il Consiglio Nazionale delle Ricerche.

foto: Virgin Galactic

Porteranno con sé materiale e strumentazione scientifica per effettuare test in condizioni di microgravità per la ricerca medica e sui materiali. Secondo quanto già stabilito, il volo (Unity 23) servirà anche per acquisire conoscenze tecnico-logistiche sulla possibilità di far decollare spazioplani dall’Italia e sull’eventuale adeguamento di aeroporti nazionali in spazioporti.

Il legame tra Virgin Galactic e il nostro Paese

Il legame profondo tra Virgin Galactic e il nostro paese risale a oltre cinque anni fa, quando la società dell’Agenzia spaziale italiana Altec e Thales Alenia Space firmarono nel 2016 un’intesa con il suo fondatore, Richard Branson, per la possibile costruzione di un’area spazioportuale nell’impianto Taranto-Grottaglie.

L’accordo siglato venne perfezionato in seguito grazie all’intervento del Dipartimento di Stato degli Usa e di Sitael, la maggiore compagnia spaziale privata italiana, mentre i voli dovrebbero essere messi a disposizione da The Spaceship Company, una società gemella di Virgin Galactic.

I viaggi nello spazio saranno la normalità?

È ancora presto per guardare a una realtà di questo genere ma, di certo, si inizierà a parlare in maniera più frequente di voli ai confini dell’orbita terrestre, per piacere e per studio.

Anche l’Italia potrebbe adeguarsi in tal senso, come dimostra il legame con la Virgin Galactic, che risale al 2016. Al tempo Altec, società di proprietà dell’Agenzia spaziale italiana, e Thales Alenia Space, firmarono un protocollo d’intesa con la compagnia di Branson. L’idea di fondo era quella di valutare uno spazioporto presso l’impianto di Taranto-Grottaglie.

I prossimi viaggi di Virgin Galactic

Dopo il volo “Unity 23” con equipaggio italiano, la compagnia si dedicherà a un ulteriore sviluppo dei propri mezzi a disposizione. Si lascerà dunque spazio a un gruppo interno, probabilmente guidato dall’ex ad George Whitesides, per poi tornare a offrire una rotta commerciale.

Per quest’ultima si parlerà di “Unity 25”, attesa per l’autunno del 2022. La vendita dei biglietti si era chiusa nel 2014 ma la lista d’attesa vanta già oltre 600 nomi, tra cui anche diversi VIP, da Lady Gaga a Leonardo Di Caprio. Tre le opzioni d’acquisto, per chi fosse interessato:

  • posto singolo
  • posto multi per coppie, amici e famiglia
  • volo intero

Il costo oscilla tra i 200mila e i 450mila dollari.


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