Witty raddoppia la vita utile della batteria dei tuoi dispositivi
Witty ti aiuta a caricare correttamente il tuo smartphone e a goderti la batteria del tuo telefono, raddoppiando la sua vita utile
Vale per l’uomo, ma vale anche per gli smartphone che, solitamente vengono lasciati a ricaricare proprio nottetempo.
Forse non tutti sanno infatti però che i cellulari, così come qualunque dispositivo portatile a ricarica tramite USB, non interrompono la carica dopo aver raggiunto il 100% ma continuano a mantenere la batteria alla tensione di fine carica di 4.35V. Una tensione che a lungo andare sfibra le batterie-
E’ qui che arriva la soluzione offerta da una startup romana fondata da Andrea Tognoli, Lorenzo Craia e Luca Martini, i tre giovani fondatori di Witty: molto più di un accessorio utile ad allungare la vita media della batteria dei nostri cellulari ma anche un dispositivo che asseconda la consapevolezza di cambiare molti nostri comportamenti un po’ troppo leggeri e disinteressati e che però rischiano di danneggiare il pianeta.
Come funziona Witty
L’idea alla base di Witty, il desiderio di frenare questo enorme e forsennato consumo di batterie al litio e una domanda con un potenziale d’impatto enorme: se il cellulare si rovina restando per tutta la notte attaccato alla corrente ma nessuno di noi ha intenzione di puntare la sveglia verso le tre del mattino per staccarlo, perché non ideare un accessorio che lo faccia al nostro posto?
Witty, appunto.
Installare Witty è semplicissimo: va collegato direttamente all’alimentatore e si collega a sua volta al cavo USB che poi arriva al cellulare. “Dapprima ci siamo chiesti se fosse il caso costruire un caricabatterie con questa funzione integrata – hanno detto durante la nostra chiacchierata i tre ingegneri – ma poi abbiamo capito che il consumatore preferisce usare i prodotti ufficiali che hanno trovato nella confezione dello smartphone”.
Witty si aggiunge “in coda” al caricabatterie e vi regala per questo circa 3-4 centimetri di cavo in più. Unica accortezza: ricordarsi di accenderlo, tramite la pressione del pulsante sul logo, ogni volta che si collega il cellulare all’alimentatore, perché di default blocca il passaggio alla corrente – del resto, è nato per salvaguardare i consumi e l’ambiente; questa operazione ‘attiva’ è necessaria.
Compatibile con tutti gli smartphone
Witty è compatibile con qualsiasi dispositivo portatile che si ricarica via USB di tipo A come tablet, smartwatch, headphone, Bluetooth speakers o smartphone. E’ compatibile con alimentatori fino a 65W ma la carica verrà limitata allo standard USB di 4A.
Non c’è alcun vincolo di sistema operativo in quanto è possibile utilizzarlo sia con iOS che con Android. E’ anche compatibile anche con tutti i caricabatterie USB di Reflex digitali e pannelli luce (es. Neewer & Moman).
Inoltre, le dimensioni sono ridotte ed il peso quasi insignificante.
I vantaggi per la batteria e i consumi
In genere, una batteria perde circa il 12% di capacità l’anno. E, di norma, quando muore una batteria quasi nessuno la sostituisce ma preferiscono piuttosto cambiare direttamente lo smartphone, magari ancora perfettamente funzionante. L’enorme impatto di questi comportamenti è evidente; la quantità di rifiuti che generano, anche.
Secondo i calcoli dei suoi ideatori, usare Witty può drasticamente migliorare le performance della batteria. Se in media per colpa della batteria che resta in tensione la sua vita si assesta sui ventuno mesi, ricordandosi di usare Witty tutte le notti si può arrivare dai 2 ai 4 anni. Mica male.
E poi c’è l’aspetto ambientale: lo smaltimento del litio è molto costoso. Per questo in Europa viene smaltito solo il 5% delle batterie immesse nel mercato. E oltre al tema dell’inquinamento c’è il problema dell’estrazione di questo minerale, che causa ingenti sprechi di acqua. Se solo il 10% della popolazione mondiale utilizzasse Witty, dicono i tre ingegneri che l’hanno ideata, si potrebbe raggiungere un risparmio annuale di 144 milioni di batterie , 863 tonnellate di litio e 1.796.875.000 litri di acqua.
Come far vivere più a lungo la batteria: le regole d’oro
Abbiamo approfittato della chiacchierata con Witty per chiedere ai tre che ormai sguazzano in ogni sorta di studio ed esperimento sulla materia, quali sono gli accorgimenti da adottare per fare vivere più a lungo le batterie dei propri accessori portatili. Abbiamo così modo di fugare alcuni luoghi comuni. Per esempio, se siete tra coloro che aspettano che il cellulare perisca tra le vostre mani, non lo state aiutando: “Scaricare ripetutamente la batteria portando la sua tensione vicina a quella limite di sottoscarica provoca un rapido deterioramento degli elettrodi interni, riducendone la capacità e quindi la durata”. Ma, detta in parole povere, ecco quattro regole auree. Anzi, al litio:
- Non usare in continuazione la carica veloce: solo di giorno e nelle emergenze;
- Non usare il cellulare mentre è in carica: si scalda la batteria e il calore la rovina;
- Metterlo in “modalità aereo”;
- Non aspettare che scenda oltre il 25% dell’energia residua.
- Ricaricare il telefono impostando la modalità ‘aereo’, ovvero scollegandolo dalla rete mobile, dal Wi-Fi e dal Bluetooth: farà sì che lo smartphone si ricarichi più velocemente