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Lavoro: ecco Zwap, la piattaforma che usa l’AI per il networking professionale

Ispirata dal lockdown per trovare nuove opportunità di carriera, Zwap è la startup tutta italiana che rivoluziona completamente i tradizionali social network

 

 

Zwap è una startup tutta italiana che nasce con l’obiettivo di emergere dai soliti social network e aiutare i professionisti a mettersi in contatto tra loro per condividere progetti, crearne di nuovi o semplicemente per uno scambio di idee https://join.zwap.in/. Una vera e propria sfida nei confronti dei tradizionali social network quella di Federico Pedron, Luigi Adornetto e Luca Tamborino Frisari, i tre founders under 30 della piattaforma che utilizza i meccanismi dell’intelligenza artificiale per “fare rete”.

L’idea – contribuire a costruire “il futuro delle relazioni professionali” – è nata durante l’isolamento imposto ai tre giovani fondatori dal Covid e attualmente conta circa 7 mila zwapper in Italia, distribuiti in più di 400 città italiane, di cui la maggior parte sono concentrati tra Milano, Roma e Torino, ma anche in capitali internazionali, come Londra e Berlino.

A marzo 2020, dopo un’esperienza di lavoro all’estero” racconta Federico “sono rientrato in Italia e mi sono ritrovato catapultato nel bel mezzo dell’isolamento per il Covid. Insieme a Luigi e Luca, conosciuti online, ci siamo sentiti privati della possibilità di entrare in contatto con altri professionisti che ci avrebbero potuti ispirare e far accedere a nuove opportunità lavorative. Così è nata Zwap e dopo sei mesi di lavoro intensi, a maggio 2020, io e gli altri due ragazzi abbiamo deciso di licenziarci dai nostri rispettivi lavori per prenderci il rischio di portare avanti la nostra startup. Da quel momento abbiamo iniziato a lavorare a tempo pieno al nostro progetto. La nostra prossima sfida è creare un team di giovani talenti e far conoscere il servizio il più possibile in Italia e all’estero”.

 

Zwap permette agli utenti di “fare rete” attraverso la selezione di interessi e obiettivi comuni. Credits: innovami.news

 

 

Come funziona Zwap

 

Zwap consente a persone con interessi e obiettivi di business affini di incontrarsi in meeting one-to-one settimanali, allargando così la propria rete di conoscenze e creando piccole community ristrette e verticali, in grado di generare connessioni realmente autentiche e di valore all’interno di un ecosistema rappresentativo per ogni utente. L’obiettivo principale della startup, quindi, è quello di costruire un team e un’azienda che renda sempre più accessibile ed efficace lo scambio di idee e acceleri l’accesso a nuove opportunità professionali.

Il sistema si differenzia da altri servizi web di rete sociale più noti perché utilizza algoritmi di AI per analizzare anche gli interessi, le passioni e gli obiettivi professionali affini tra gli iscritti e, in base agli orari e giorni indicati dagli stessi utenti, fissa incontri in videocall, per farli interagire tra loro.

 

 

Chi sono gli ‘zwapper’

 

L’età media degli iscritti, che hanno un background professionale medio di 2-3 anni, oscilla tra i 25 ai 45 anni. Le professioni più rappresentate sono quelle digitali: da chief marketing officer a startup founder e ceo, da giornalisti ad appassionati di prodotto, design e marketing.

Una volta iscritti a Zwap (gratuitamente), si potrà creare un profilo in cui raccontare i propri interessi, il proprio background professionale e quali opportunità si è disponibili a ricevere. Sulla base di questi dati, l’AI di Zwap organizza videocall settimanali di mezz’ora con il proprio match, utenti affini al proprio profilo, permettendo così di costruire un network professionale reale ed efficace. Senza dubbio interessante la possibilità di inviare una ‘Super Intro’ direttamente a un altro Zwapper che ritiene interessante per il proprio business. Se l’utente accetta l’invito, ci pensa poi Zwap a organizzare il video meeting tra le due persone interessate.

 

Credits: Unsplash

 

A dimostrazione della validità e delle potenzialità del progetto, qualche giorno fa è stato chiuso un ‘round pre-seed’ per un finanziamento 200 mila euro, proveniente da alcuni investitori privati, che permetteranno alla startup di sviluppare ulteriormente il prodotto e di accelerare la crescita della piattaforma, prima a livello nazionale e poi anche all’estero. E per il 2022 gli ideatori di Zwap hanno le idee molto chiare: “Nel 2022 contiamo superare il milione di minuti spesi a fare networking e creare un prodotto in grado di costruire una community globale di professionisti che credono nel capitale umano come elemento chiave per la propria crescita. Entro la fine di quest’anno vogliamo consolidare la nostra presenza in Italia ed espanderci in altri Paesi, come Germania, Francia e Spagna”.

 

 

Fonti: Agi I Startup Magazine
Credits foto copertina: Agi

 


 

Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma e organizzata dalla sua Azienda speciale Innova Camera, si impegna da ben nove edizioni a rendere l’innovazione accessibile e fruibile con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, startup e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere il proprio business, in Italia e all’estero.

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