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Voyager Station, il primo hotel nello spazio aprirà nel 2027

La stazione Voyager, che ospiterà 280 ospiti, punta ad essere il primo hotel spaziale al mondo

 

Il primo hotel spaziale commerciale in assoluto, Voyager Station, mira ad aprire entro il 2027. Può ospitare 280 ospiti e 112 membri dell’equipaggio.

Il progetto è di Orbital Assembly Corporation (OAC), una società di costruzioni fondatadall’ex pilota John Blincow, che sta progettando di aprire un hotel spaziale di lusso entro il 2027. Voyager Station, questo il nome del progetto, ospiterebbe 280 ospiti e 112 membri dell’equipaggio, puntando ad essere il primo hotel spaziale commerciale, una volta completato.

La stazione sarà il primo grande progetto dell’OAC e la prima stazione spaziale commerciale con gravità artificiale.

Courtesy of Orbital Assembly Corporation

Spazio, nuova frontiera (anche per l’industria delle costruzioni)

La Orbital Assembly Corporation è stata costituita con lo scopo di accelerare la formazione di un’industria delle costruzioni spaziali robusta e autosufficiente.

La costruzione della struttura Voyager di 50.000 metri quadrati inizierà nel 2026 e OAC mira ad accogliere i primi passeggeri in hotel nel 2027. Il team spiega che il progetto è reso possibile dall’apertura dell’orbita terrestre bassa e o L’OAC mira a trarre vantaggio da questa diminuzione dei costi di lancio e dall’aumento dell’affidabilità e della sicurezza.

Il primo elemento dell’hotel rotante che verrà costruito sarà una struttura centrale ad anello non pressurizzata che conterrà l’hub di attracco. Un traliccio ad anello esterno si collegherà all’anello centrale tramite una rete di raggi e da lì avrà 24 moduli abitativi.

Courtesy of Orbital Assembly Corporation

«Stiamo cercando di far capire al pubblico che l’età dell’oro dei viaggi spaziali è proprio dietro l’angolo. Sta arrivando. Sta arrivando velocemente», ha detto Blincow alla CNN in una recente intervista.

Un’età dell’oro, davvero, dato che il turismo spaziale ha suscitato l’interesse di visionari come Richard Branson ed Elon Musk. Ed è con quest’ultimo che Blincow e il suo team sperano di collaborare nel prossimo futuro. «Non possiamo chiamare SpaceX [di Musk] nostro partner, ma in futuro non vediamo l’ora di lavorare con loro», ha detto Blincow recentemente, chiedendo agli spettatori di “tenere duro”.

Courtesy of Orbital Assembly Corporation

Un servizio a molte stelle

l team che lavora alla Voyager Station prevede di rendere i servizi e le comodità simili a quelli che si trovano negli hotel tradizionali sulla Terra, riducendo al minimo i disagi dell soggiorno ‘spaziale. Ad ogni modo, per molti visitatori che si avventurano così lontano, sentire l’assenza di gravità dello spazio e imparare a gestirla è una grande parte del fascino.

Courtesy of Orbital Assembly Corporation

Per questo motivo, il team prevede di servire nel ristorante dell’hotel anche il tradizionale “cibo spaziale”, come il gelato liofilizzato. Ci sono poi in previsione anche attività ricreative – come partite di basket in cui i partecipanti possono salire più in alto grazie all’assenza di gravità. 

Courtesy of Orbital Assembly Corporation
Per ora, l’hotel spaziale non ha ancora parlato di tariffe a camera, ma confrontandolo con altre missioni spaziali pubbliche proposte, non sarà economico. Per esempio, Virgin Galactic prevede di lanciare passeggeri nello spazio a 250.000 dollari a persona, per viaggio. Il team di Voyager Station, tuttavia, ha già assicurato al pubblico che prevede di rendere alla fine un soggiorno nell’hotel qualcosa di simile all’acquisto di un biglietto di crociera.
 
fonti: AD USA /Businessclass.com
immagini: Courtesy of Orbital Assembly Corporation

 

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