la risposta nell’installazione di ken goldberg, artista e scienziato statunitense
L’opera di Ken Goldberg mostra come l’intelligenza artificiale può aiutare nel giardinaggio e nell’agricoltura
L’intelligenza artificiale al confine tra arte e scienza nell’opera di Ken Goldberg.
Tra le opere online ospitate da Maker Faire Rome nella sezione #MakerArt, vediamo AlphaGarden, un lavoro al confine tra robotica e arte che sovrappone intelligenza artificiale e naturale, invitando i suoi spettatori a condurre una riflessione sul mondo e sul posto che l’uomo riserva dentro di sé.
Ma come è strutturata questa installazione? Il progetto è ridotto all’essenziale nei suoi dettagli, ma molto significativo; una macchina robotizzata dotata di intelligenza artificiale è stata installata su un giardino di 3 metri di lunghezza e 1,5 metri di larghezza presso l’Università della California a Berkley.
Grazie all’intelligenza artificiale e al processo autoapprendimento, questo robot si muove su tre assi e si occupa di questo giardino come farebbe un giardiniere in carne ed ossa. Nel giardino sono presenti sia piante commestibili e sia specie invasive nella creazione di un ambiente ricco in tema di biodiversità. In aggiunta vi è anche un display costantemente aggiornato con i dati sul giardino raccolti e analizzati attraverso il robot nel corso dell’esibizione.
Lo scopo principale del progetto è dimostrare come e se un’intelligenza artificiale può svolgere compiti complessi come occuparsi di giardinaggio o agricoltura in terreni che presentano diverse specie di piante che crescono tutte nello stesso posto, una accanto all’altra, invece di occuparsi di un’agricoltura monospecie, che è ad oggi comunque la tipologia di coltura più diffusa.
L’artista: Ken Goldberg
L’autore di AlphaGarden è Ken Goldberg, artista americano ad oggi considerato uno dei pionieri delle nuove tecnologie dell’arte. Presidente e professore di ingegneria industriale all’Università della California (a Berkeley, precisamente), Goldberg ha fatto della sua passione per la robotica e l’automazione e il suo interesse per l’arte una missione volta ad avvicinare l’uomo e i robot.
Artista, regista e divulgatore sulle nuove tecnologia della robotica, Goldberg vanta nella sua carriera la pubblicazione di oltre 300 articoli e 3 libri. Le sue opere sono state esposte in oltre 70 mostre d’arte, ed è ad oggi considerato uno dei massimi esponenti della robotica come espressione artistica, creando un punto di contatto tra arte e scienza.
Intelligenza artificiale: il futuro del giardinaggio e dell’agricoltura
L’agricoltura e l’allevamento sono da sempre tra le attività economiche più importanti al mondo, classificandosi come alcuni tra i mestieri che hanno le radici più a fondo nella storia dell’uomo. Nel corso dei millenni l’umanità ha fatto passi da gigante nell’introduzione di nuove tecnologie per l’agricoltura, l’allevamento e il giardinaggio, non senza diverse problematiche da affrontare. Infatti, poiché la popolazione mondiale continua a crescere a dismisura e le risorse tendono a diminuire sempre di più, è nata l’esigenza di trovare nuovi modi di riuscire a impiegare e nutrire al meglio i terreni a disposizione per produrre cibo, cercando al contempo di utilizzare meno terreno ma producendo più raccolto e aumentando la resa del terreno coltivato.
In Italia l’agricoltura e il giardinaggio in particolar modo sono ancora tra i settori industriali più produttivi del nostro Paese. Le tecnologie AI potrebbero, oggi, costituire una grande innovazione nel cercare di ottenere raccolti più abbondanti, controllare i parassiti che attaccano terreni, proteggere il suolo e al contempo generare dei dati statistici per gli agricoltori, ottimizzando l’efficienza della catena di lavoro e migliorando la qualità dell’agricoltura stessa.
Quali sono i vantaggi dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale (AI) nell’agricoltura e nel giardinaggio?
I robot da giardinaggio provvisti di intelligenza artificiale sono dotati di diverse abilità che consentono di programmarli per controllare sia il dosaggio dei nutrienti che il monitoraggio dell’ossigeno nel terreno, e fungono da misuratori del ph del suolo, con sensori del livello dell’acqua e dell’umidità del terreno. Alcuni modelli presentano, inoltre, ulteriori sensori che consentono di capire di quanta luce ha bisogno una pianta, con quale intensità e molto altro.
Con l’aiuto dell’intelligenza artificiale ogni tipo di verdure, frutta, fiori, funghi ed erbe potranno essere coltivati sotto la supervisione costante dei robot che potranno ottimizzare e semplificare così il lavoro dell’uomo.
Un altro importantissimo vantaggio è quello di riuscire a produrre più raccolto con meno consumo d’acqua e di risorse in generale.
Dunque non solo vantaggi dal punto di vista economico e funzionale per l’agricoltore o il giardiniere, ma anche una soluzione sostenibile per il pianeta.
Vieni a scoprire AlphaGarden e molti altri progetti di incontro tra arte e scienza a Maker Faire Rome, dal 10 al 13 dicembre.
Online su www.makerfairerome.eu La partecipazione è gratuita.
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