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Arduino e Maker Faire Rome 2023: l’intervista a Massimo Banzi, cofondatore e presidente di Arduino

Il legame speciale con MFR, la democratizzazione della tecnologia e i consigli ai maker – qualche domanda a Banzi

Massimo Banzi è una personalità di spicco nel mondo della tecnologia per il suo ruolo di cofondatore e presidente di Arduino, realtà leader nel suo settore e golden partner di MFR2023. Dal 2013 collabora attivamente con Maker Faire Rome, stringendo con questo evento un legame speciale. Leggi l’intervista completa per scoprire di più!

Massimo Banzi è un protagonista di Maker Faire Rome sin dalla sua prima edizione: un evento che ha curato dal 2013 e con il quale ha mantenuto, negli anni, un legame speciale. Banzi è, inoltre, Cofondatore e Presidente di Arduino, azienda che progetta, produce e supporta dispositivi elettronici e software democratizzando l’accesso alla tecnologia avanzata. Una realtà leader del suo settore che, anche quest’anno, è stata un prezioso partner per Maker Faire Rome con uno spazio interamente dedicato: l’Arduino Village, luogo vivace e stimolante popolato da numerosi appassionati e maker da tutta Italia.

Nel corso dei giorni di fiera, moltissime sono state le attività, numerosi i dibattiti e i confronti anche con una figura di spicco come Massimo Banzi. Noi, abbiamo avuto il piacere di fargli qualche domanda, strappandogli anche un prezioso consiglio per tutti i giovani maker lì fuori che guardano al suo lavoro con grande stima.

Questo ritorno a Maker Faire Rome dopo l’edizione al Gazometro, com’è stato? Com’è tornare qui alla Fiera di Roma?

“La Fiera di Roma rappresenta sicuramente un luogo importante perché qua nel 2019 ha avuto una quantità di pubblico incredibile. È bello essere in uno luogo così grande. Poi è anche uno spazio che ha i suoi limiti. C’era veramente un sacco di gente in questo posto per cui delle volte è bello ma anche, non so come dire, ma anche un po’ ingestibile. Però, il lato positivo del fatto è che c’è un sacco di gente. Non credo che esista in Italia un altro evento legato all’innovazione che porta così tante persone in soli tre giorni!”

Quindi c’è sempre più interesse sui temi delle nuove tecnologie?

“Sì. Secondo me c’è un po’ una tendenza a rappresentare questo Paese sempre in termini negativi, è una cosa culturale italiana, no? Si parla sempre delle cose che non vanno, perché le cose che vanno si danno per scontate. Invece secondo me questo evento è un grande successo da sempre, da quando esiste, dal primo anno che è stato il 2013; ricordo che parlavo con uno degli organizzatori ed eravamo preoccupati che non venisse nessuno. Poi, quando abbiamo visto sotto la pioggia che c’era la coda che girava intorno all’EUR, abbiamo capito che forse c’era qualcosa che era scattato. E tutti gli anni, anche in situazioni Covid, la gente si è presentata; quindi, vuol dire che c’è un sacco di gente che fa cose super innovative. Sono tutti qua intorno a noi. E soprattutto c’è un forte interesse da parte degli italiani, e non solo degli italiani, per cose innovative: vogliono vedere cose nuove, cose positive, vogliono vedere dove si va domani. Maker Faire Rome ci dà un po’ la fotografia: qualunque cosa ti interessi, siamo sicuri che da qualche parte qui c’è qualcuno che sta facendo cose su questo tema. Per me questa è una cosa pazzesca.”

Alcune impressioni su questa edizione?

“Allora io storicamente non vedo mai Maker Faire Rome, non perché non mi piace, io ci provo tantissimo. Però poi appena esco vengo sempre beccato da un sacco di gente che mi chiede cose e vuole chiacchierare, per cui faccio sempre fatica: devo trovare un modo di nascondermi, tipo con una maschera.

Scherzi a parte, secondo me è bello vedere Maker Faire Rome tornare a questi livelli, trascorsi questi ultimi anni un po’ complessi legati alla pandemia, tornare qui e vedere invasioni di ragazzini, a centinaia, è molto molto bello. Poi ho visto cose molto interessanti, mi piace tanto. Io sono sempre felice qui.”

Un ultimo consiglio ai giovani makers?

“Un consiglio ai giovani? Io credo che i giovani maker debbano continuare ad esercitare l’ottimismo che poi è in qualche maniera innato in loro. Cercando, ad esempio, di immaginare un mondo migliore, per cui la tecnologia non è la soluzione, però le persone che lavorano insieme, grazie alla tecnologia, possono fare delle cose che hanno un impatto positivo sul mondo. Il mio consiglio è di usare luoghi come questi per trovare altre persone che, come te, pensano che qualcosa può essere migliore. E lavorare insieme, superare le diversità per lavorare assieme.”

Massimo Banzi: chi è e qual è il legame con Maker Faire Rome

Massimo Banzi è un vero protagonista nell’ambito dell’innovazione e dell’hardware open source. Il suo ruolo di cofondatore e Presidente di Arduino, il celebre movimento maker che ha dato vita all’hardware open source più diffuso al mondo, l’ha reso molto noto nel settore, tanto che la sua visione ed il suo impegno sono stati riconosciuti da testate giornalistiche come The Economist, che lo hanno indicato come uno dei protagonisti della “nuova rivoluzione industriale” promossa dal movimento Maker. Oltre a guidare Arduino, Banzi è stato fondamentale nell’apertura del primo FabLab in Italia e nella creazione delle Officine Arduino, un rinomato fablab-makerspace situato a Torino. Nel corso della sua carriera, ha collaborato come consulente per marchi di prestigio come Prada, Artemide, Persol, Whirlpool, V & A Museum e Adidas. È stato professore associato presso l’Interaction Design Institute Ivrea e CTO presso l’incubatore Seat Ventures, ha contribuito al successo di numerosi progetti software in Italia e Londra per clienti di rilievo e scritto “Getting Started with Arduino“, pubblicato da O’Reilly. Il suo periodo di insegnamento continua alla SUPSI di Lugano, dove ha insegnato Interaction Design e al CIID di Copenaghen, con il ruolo di visiting professor. A partire dal 2013, è stato il curatore di Maker Faire Rome, la seconda Maker Faire più grande al mondo dopo quella di Bay Area, in California. La sua dedizione all’open source e all’innovazione ha lasciato un’impronta significativa nel mondo della tecnologia e dell’educazione.

Arduino Village: i successi di quest’anno

 Arduino, in veste di Gold Partner, ha accolto il pubblico di Maker Faire Rome 2023 con grande entusiasmo, ampliando notevolmente  il proprio spazio espositivo. L’Arduino Village è stato, infatti, uno spazio interattivo, coinvolgente e divertente che ha offerto ai visitatori numerose attività e grandiose scoperte. Tutti i partecipanti hanno sperimentato le ultime novità dell’ecosistema Arduino come UNO R4, Giga Display Shield, Opta e il nuovissimo Science Kit R3. L’Arduino Village ha permesso agli appassionati di esplorare prodotti di punta come Arduino Pro, Arduino Edu e Arduino Cloud.

Tra i successi di quest’anno ritroviamo la ricostruzione del gioco arcade Space Wars, realizzata con pochi componenti e un Arduino Nano ESP32, un barista robotico chiamato Barbot che può miscelare cocktail personalizzati e il veicolo telecomandato ENROV, gestito a distanza con un Nano ESP32.


 

Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile, offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, PMI e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere la propria attività, in Italia e all’estero.

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