An event powered by
Cerca
Close this search box.

Arrivano i droni hi-tech: Enea lancia il programma Exadrone

Una nuova sfida all’insegna dell’innovazione grazie all’utilizzo di droni di ultima generazione, big data e sensori per sicurezza e monitoraggio ambientale: al via il nuovo programma di Enea in collaborazione con Metaprojects

 

 

Parte dal Brasimone, uno dei maggiori Centri di Ricerca a livello nazionale e internazionale e punto di incontro di numerosi ricercatori di fama mondiale provenienti dalla Cina, dal Regno Unito, dal Giappone, dal Canada e dagli Stati Uniti,  il nuovo programma Exadrone di Enea, storico partner di Maker Faire Rome, in collaborazione con Metaprojects. 

 

Il Centro di Ricerche ENEA del Brasimone

 

Il programma Exadrone per il monitoraggio ambientale 

 

Su una superficie di 400 ettari, luogo ideale per operare in volo “in sicurezza”, all’interno del nuovo laboratorio di automazione e controllo, i ricercatori di Enea stanno sviluppando e testando una nuova gamma di sensori di ultimissima generazione di tipo Lidar (Light Detection And Ranging), basati su tecnologie laser e in grado di monitorare le acque, ispezionare ponti, viadotti, dighe e rilevare criticità o cambiamenti nel tempo. 

Obiettivo del programma, come evidenziano i ricercatori, è quello di rendere questi droni degli strumenti utili per il monitoraggio ambientale in tempo reale. I sensori, che lavorano attraverso nuovi algoritmi di controllo e gestione dati, applicati alla tecnologia dei droni, riescono infatti a rilevare in tempo reale l’eventuale presenza di agenti inquinanti ma anche a monitorare siti con possibile inquinamento radiologico, ricercare sorgenti radioattive disperse ed ispezionare siti nucleari. Una grande rivoluzione che consente di impiegare l’IoT e e l’innovazione anche per la tutela dell’ambiente e della salute.

 

Il progetto Exadrone utilizza droni hi – tech per il monitoraggio ambientale in tempo reale

 

Il Centro di Ricerca Enea, nuovo polo per lo sviluppo di tecnologie avanzate

 

Ma non è tutto: il Centro di Ricerca Enea ha anche un’importante accademia di volo riconosciuta dall’Enac, dotata di un campo scuola da 1.500 metri quadrati con diverse aree didattiche e in grado di offrire un addestramento teorico e pratico per l’abilitazione al pilotaggio di droni per operazioni critiche.

Nei vari laboratori specialisti ed esperti portano avanti attività di progettazione meccatronica ed elettronica, ricerca e consulenza nello sviluppo dei prodotti, applicazioni firmware e software, supporto alla certificazione per la loro commercializzazione ed eseguiti test su sensori e tecnologie di automation, motion control ed elettronica di potenza, oltre a sistemi di localizzazione GPS miniaturizzati, radiofrequenza e IoT, rivolta in particolare ad applicazioni di supporto all’amministrazione pubblica. Inoltre, hanno la possibilità di partecipare a corsi di specializzazione su fotogrammetria, termografia e agricoltura di precisione.

E proprio in questo contesto si inserisce il progetto Exadrone, nell’ambito delle iniziative volte a rilanciare per il rilancio del Centro, considerato un polo di eccellenza mondiale per lo sviluppo di tecnologie avanzate per l’energia, la salute, l’ambiente e il territorio, specializzato in particolare nei settori sicurezza nucleare e dal quale sono stati avviati progetti nel settore medicale e si provvede all’addestramento e al supporto logistico al programma nazionale di ricerca in Antartide.

 

 

Ph. Credits: brasimone.enea.it


 

Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile, offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, PMI e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere la propria attività, in Italia e all’estero.

Seguici, iscriviti alla nostra newsletter: ti forniremo solo le informazioni giuste per approfondire i temi di tuo interesse.