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Arte: l’intelligenza artificiale è uno strumento

AI Renbrand

Intelligenza artificiale, sempre più sofisticata suggerisce che le macchine possano svelare i segreti della creatività umana. Ma siamo proprio sicuri?

 

La tecnologia di apprendimento automatico sta diventando uno strumento importante, persino essenziale per molti artisti nel 21 °secolo.

Ci sono artisti figurativi, pittori per lo più, che stanno usando l’AI . Usano reti generative che perfezionano ciò che il pittore intende far vivere sulla tela.

Insomma, Algoritmi che autoimparano a disegnare, passo dopo passo.  

Lo Stato Dell’Arte

Recentemente, il mondo dell’arte è stato iperattivo sull’argomento.  

Mentre si concludeva l’edizione 2018 di Maker Faire Rome a New York  Christie’s  diventava la prima grande casa d’aste a vendere un pezzo di arte generata da A.I.

A quanto pare non importava che l’immagine assomigliasse a un Rembrandt messo attraverso una lavatrice: il lavoro del collettivo francese  è stato venduto per $ 432.500, 43 volte la sua stima.

All’inizio di marzo Sotheby’s ha venduto un dittico, dell’artista tedesco Mario Klingemann, intitolato Memories of Passersby I: due schermi video ad altissima risoluzione attaccati a una scatola di legno di castagno con all’interno un cervello A.I..

Le Domande sul Tema

I computer possono davvero produrre arte? La cultura non è una delle cose che rende umani gli esseri umani?

Alla fine di febbraio, il mercante d’arte britannico Aidan Meller ha commissionato  il primo “umanoide A.I. robot artist “- un automa misteriosamente realistico in grado di disegnare ritratti usando microchip inseriti nei suoi” occhi “.

È programmato per essere esposto a Oxford, in Inghilterra, a maggio.

Molti artisti hanno iniziato ad esplorare le tecniche di machine learning come un modo per estendere i concetti già propri dell’arte:

  • la ripetizione
  • la riproduzione
  • il modo in cui le immagini si deteriorano e diventano distorte
  •  il ruolo della memoria fallibile.

Questi artisti contemporanei ritengono l’A.I. più come una tecnica o uno strumento.

La tecnologia è autonoma, ma ben lungi dall’essere un’autentica indipendenza artistica.

 Proprio come l’arte terrestre di Robert Smithson o Nancy Holt – in cui gli artisti scolpivano le striature nella terra o collocavano strutture in cemento nel deserto prima di lasciare che  il vento e le intemperie compissero l’ opera l’assunto da cui questa nuova generazione parte è:

 “Tu scolpisci la terra, imposta le variabili, poi lascia ciò che hai creato agli elementi” 

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Quest’anno un ruolo importante A Maker Faire Rome  lo avrà anche l’arte grazie a MakerArt, un progetto che vuole indagare la relazione tra arte e nuove tecnologie, attraverso la creazione di percorsi sinergici e integrati tra maker e artisti contemporanei..L’evento,  per sua natura, è il luogo ideale per dare vita a percorsi artistici, immersivi e multimediali che, grazie all’utilizzo della tecnologia, riescono a raccontare il rapportosempre più stretto tra uomo e macchina