An event powered by
Cerca
Close this search box.

Batterie al litio più durature e performanti grazie ad un software intelligente, chiamato Eve – AI: la storia di successo di Fabrizio Martini, founder di Electra Vehicles

 

 

Un cervello smart particolare che analizza dati a 360 gradi, aumentando il ciclo di vita e la sicurezza delle batterie:  la rivoluzione elettrica è oggi più vicina. 

 

 

Electra Vehicles; la batteria smart di Fabrizio Martini dalla Nasa all’Italia.
Credits: economyup.it

 

Ha creato un cervello smart per le batterie al litio (e non solo) e lo ha chiamato Eve-AI. Ha fondato, negli Stati Uniti, la Electra Vehicles, azienda che unisce dati, machine learning, intelligenza artificiale ed elettrificazione. Ma ora sogna di rientrare in Italia: è, in estrema sintesi, la storia dell’italiano Fabrizio Martini che a 21 anni parte da Milano per fare un master all’università di Boston. Tempo di permanenza previsto: un anno. Ne sono passati 13, e lui non è ancora tornato.

 

Da Milano a Boston, passando per il governo americano e per la Nasa

 

Classe 1986 e appassionato di MotoGP, auto e bicliclette, Fabrizio Martini ha una Laurea triennale al Politecnico di Milano in Dinamica dei veicoli. A 21 anni è già all’estero per un dottorato in Batteria ed Energy storage alla Northeastern University di Boston.  Poi l’università lo inserisce nel mondo del lavoro. A 22 anni sviluppa batterie innovative per il governo americano: prima per il dipartimento dell’Energia e poi per quello della Difesa. A 23 anni, l’America gli dà 5 milioni di dollari per realizzare le batterie e gli chiede di far vedere i suoi risultati nel deserto, a Houston e a Cape Canaveral.

Da qui arriva alla Nasa: “Lì succedono le cose come si vedono nei film. Ti chiedono di inserire un cilindro in una forma triangolare e non vogliono mai sentirsi dire che non si può fare o è difficile. Vogliono sentirsi dire che riesci a farlo, anche quando è quasi impossibile. Stavano lavorando all’esplorazione di Venere tramite droni elettrici e mi hanno chiesto di trovare la batteria ideale per quell’ambiente.  Per quel progetto ho sviluppato un software. Passati gli anni, ho richiesto alla Nasa il brevetto per fare un’impresa”. Alla richiesta di brevetto è arrivata la risposta positiva ma a una condizione: restare negli Stati Uniti per 4 anni.

E così Fabrizio ha investito tutti i suoi risparmi, (circa 65mila dollari), e ha fondato nel 2015 la Electra Vehicles. Poi è arrivata la concessione dello Stato del Massachusetts, un grant di 300mila dollari, e quella di Amazon Web Service,  altri 150mila. “Le aziende avevano tanti dati e non sapevano cosa farne. Noi ci offrivamo di guardarli, analizzarli e dare poi loro un sacco di informazioni utili. Abbiamo iniziato a fatturare da subito”.

Oggi  la Electra Vehicles, che vanta un team di 50 persone e un fatturato di 10 milioni di dollari l’anno, ha appena chiuso un round di 21 milioni di dollari, capitanato da United Ventures, veicolo di venture capital basato a Milano, insieme ad altri investitori. Quasi tutti italiani.

 

Batterie al litio più longeve e sicure grazie all’analisi dei dati 

 

Il software smart, chiamato EVE – AI,  sviluppato dal gruppo di lavoro guidato da Fabrizio Martini si basa sull’analisi a 360° di dati che provengono dalla batteria, dal guidatore e dal suo stile di guida, dal tipo di veicolo e dall’ambiente. E i risultati sono impressionanti: “Possiamo migliorare la performance di ogni singola batteria del 28%, farla durare anche 14-15 anni anziché 6-7. E prevedere i danni con 3 mesi di anticipo. Ora vendiamo i dati in licenza nel campo dell’automotive, ma potremmo spaziare anche in altri campi, come l’avionica, la robotica, lo stationary storage.”

Un progetto molto ambizioso e multisettoriale che Fabrizio non esclude di riportare in Italia, dove, due anni fa ha aperto una sede della Electra Vehicles, scegliendo come “seconda base” Torino. Nei prossimi mesi l’azienda prevede di assumere altre 50 persone tra l’Italia e gli Stati Uniti, di portare le tecnologie sui veicoli e di chiudere contratti commerciali con le diverse case automobilistiche.

 

Fonte e crediti fotografici: La Repubblica  

 

 

Qui un altro nostro articolo dedicato alla stampa 3D applicata sulle batterie al litio 

 


 

Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile, offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, PMI e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere la propria attività, in Italia e all’estero.

Seguici, iscriviti alla nostra newsletter: ti forniremo solo le informazioni giuste per approfondire i temi di tuo interesse.