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Cosa influenzerà l’innovazione nel 2023?

Le tendenze emergenti che influenzeranno il mondo tech nel 2023

6 macro trend tecnologici per il 2023

 

La tecnologia è sempre più pervasiva in molti aspetti della nostra vita, sia privata che lavorativa, ed è diventata parte integrante della nostra quotidianità. Una centralità guidata principalmente dai benefici che le nuove tecnologie offrono a persone, aziende e istituzioni di tutto il mondo, garantendo servizi nuovi e sempre più efficienti per rispondere ai nostri bisogni.

Lo scenario attuale vede un’integrazione sempre più profonda tra le nostre vite e la tecnologia: da una parte disponiamo di funzionalità sempre più avanzate e dall’altra condividiamo una maggior consapevolezza delle implicazioni che la tecnologia ha sulla nostra società. Le tendenze su larga scala che stanno emergendo avranno implicazioni in tutti gli ambiti tecnologici, compreso quello dei maker.

Partendo da queste considerazioni, vi presentiamo in questo articolo alcuni dei macro trend che crediamo potranno influenzare il settore tech nel corso del 2023.

 

1. Dall’analisi all’azione: decisioni sempre più informate con i dati

La crescente diffusione dell’intelligenza artificiale e del machine learning offre oggi la possibilità di ottenere analisi sempre più avanzate. Proseguendo in questa direzione, l’evoluzione prevista per il 2023 sarà il passaggio dagli analytics fini a se stessi a dati spendibili per specifici casi d’uso. Si tratta di un cambiamento davvero significativo in quanto la tecnologia applicata ai dati diventerà uno strumento per capire quali azioni intraprendere per il futuro, e non più solo un mezzo per capire cosa non funziona.

Dati e metadati creati sarebbero però impossibili da interpretare e utilizzare rapidamente da operatori umani e aumentare il numero di persone dedicate a questa analisi, oltre che a comportare un aumento considerevole dei costi, non sarebbe in ogni caso sufficiente. Diventa quindi essenziale implementare e promuovere un efficace utilizzo di software di analisi capaci di utilizzare i dati raccolti da sensori e dispositivi di sicurezza e monitoraggio – disponibili in numero sempre maggiore – per valutare in modo proattivo quello che sta avvenendo e prendere decisioni in tempi molto ristretti. 

 

2. Una nuova dimensione per l’Internet of Things

Aziende, istituzioni e organizzazioni si stanno dunque dotando di strumenti capaci di raccogliere informazioni e di elaborare metadati a partire da esse, aggiungendo così un ulteriore livello di valore alla propria operatività.

Se questo oggi è possibile, parte del merito va allo sviluppo dell’Internet of Things: una rete di oggetti fisici dotati di sensori, software e altre tecnologie integrate, che permettono di connettere e scambiare dati con altri apparecchi e sistemi attraverso Internet. Anche a Maker Faire Rome 2022 sono stati tanti i protagonisti che hanno presentato progetti basati su questa tecnologia (link articolo IoT).

Utilizzando dispositivi connessi e intelligenti, abbiamo la possibilità di combinare i dati creati dai diversi strumenti per sviluppare una rete sensoristica avanzata, che permette di prendere decisioni data-driven, applicabile a infiniti casi d’uso che coinvolgono pressoché ogni aspetto delle nostre vite.

 

3. La cybersecurity

Nel mondo di oggi, in cui ogni dispositivo tecnologico che utilizziamo è parte di una più ampia rete dove i diversi elementi sono interconnessi e interdipendenti tra loro, la cybersecurity non può più essere considerata con una feature aggiuntiva.

L’elemento sicurezza dovrà diventare parte integrante di ogni dispositivo tecnologico, anche per quanto riguarda l’aspetto di conformità a leggi e regolamenti nazionali e internazionali.

Per citare un esempio, il Cyber Resilience Act, recentemente proposto dalla Commissione Europea, impone requisiti molto più specifici ai produttori di hardware e software per la sicurezza informatica dei loro prodotti, garantendo meno vulnerabilità al momento del lancio e una migliore gestione della cybersecurity per tutto il ciclo di vita delle soluzioni.

Questo Atto è una dimostrazione della crescente importanza che viene attribuita alla sicurezza informatica, che non dovrà più essere vista come uno dei tanti componenti di una soluzione tech ma piuttosto come l’insieme di diverse dimensioni interconnesse, alcune delle quali già ben definite mentre altre stanno ancora emergendo.

 

4. Sostenibilità sempre, con il cambiamento climatico in primo piano

La sostenibilità è stata protagonista della decima edizione di Maker Faire Rome con diversi progetti (link ad articolo sostenibilità), segno del sempre più stretto legame tra tecnologia e rispetto dell’ambiente.

Assicurare che le organizzazioni continuino a misurare e migliorare le proprie attività dal punto di vista ambientale, sociale e di governance sarà essenziale per continuare a innovare responsabilmente e proteggere il nostro pianeta.

Considerate le condizioni estreme di questi ultimi anni, nel 2023 ci attendiamo un’attenzione e di conseguenza la messa in atto di azioni sempre più concrete con un focus particolare sul cambiamento climatico. È chiaro che non stiamo ancora facendo abbastanza per ridurre la crescita del riscaldamento globale, e ogni settore sarà chiamato a raddoppiare i propri sforzi: ci aspettiamo che il mondo dei Maker sarà in prima linea in questa impresa.

Non vediamo l’ora di vedere come questi trend si svilupperanno nel corso dei prossimi mesi prendendo forma nei progetti di innovatori, start-up e maker, pronti a mettersi in gioco e a partecipare alla prossima edizione di Maker Faire Rome. 

 

5. Una sempre maggiore attenzione regolatoria

Il settore tecnologico nel suo insieme – e alcune tecnologie in particolare – sono osservate sempre più da vicino dai regolatori e dagli amministratori pubblici per via della loro pervasività e delle loro potenzialità. Nei prossimi mesi si prevede che il fulcro dell’attenzione non sarà sulla tecnologia in quanto tale, ma si sposterà sulla regolazione dei casi d’uso per garantirne la conformità alle leggi locali, regionali e internazionali.

Tra gli organismi più attivi nella regolazione della tecnologia c’è sicuramente la Commissione Europea. Già nell’ambito dell’AI act, parte della strategia sull’Intelligenza Artificiale, la Commissione mira ad assegnare specifiche categorie di rischio ai diversi casi d’uso dell’AI, definendo il primo framework legale dedicato a questa tecnologia.

Le aziende tecnologiche si dovranno quindi confrontare con regolamenti sempre più stringenti a cui aderire, non solo riguardo all’Intelligenza Artificiale, ma anche per i requisiti di cybersicurezza, privacy dei dati, riduzione dell’influenza delle big tech o difesa della sovranità tecnologica. Una possibilità da accogliere per tutte le imprese e le organizzazioni tech come un’opportunità per assicurare la trasparenza delle proprie attività e confermare l’eticità del proprio business.

 

6. Una progettazione ibrida basata sui casi d’uso

La tecnologia dovrà sempre più adattarsi alle necessità del contesto di utilizzo. Questo significa che le architetture definite a tavolino lasceranno il posto a una progettazione sempre più ibrida, in cui sarà centrale l’adozione di piattaforme aperte capaci di offrire un alto grado di flessibilità, necessario per creare architetture ad hoc e altamente adattabili a seconda delle situazioni.

 


 

Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile, offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, Pmi e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere la propria attività, in Italia e all’estero.

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