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Partono gli incentivi #Curaitalia per le aziende che vogliono produrre dispositivi medici e di protezione individuale

A causa dell’emergenza Covid-19 sono molte le aziende e imprese italiane che stanno avviando un processo di “riconversione produttiva” per realizzare dispositivi medici: camici, dispositivi di protezione individuali, ventilatori per la rianimazione.

 

Nei giorni scorsi, sono apparse sui giornali le news di grandi marchi come Armani, Prada, Gucci, Ferrari, FCA, Calzedonia che si approntavano a dar vita ad un processo di riconversione produttiva a questo scopo.

Un esempio che anche grandi marchi internazionali stanno seguendo, da Dyson a Mercedes.

In questo processo di riconversione, fondamentale è il contributo del decreto Curaitalia di InvitaliaAgenzia per lo Sviluppo, soggetto attuatore per conto del Commissario Straordinario per l’Emergenza, Domenico Arcuri, che mette a disposizione 50 milioni di euro per sostenere le aziende italiane che vogliono ampliare o riconvertire la propria attività per produrre ventilatori, mascherine, occhiali, camici e tute di sicurezza.

 

  • Riconversione produttiva: cosa prevede il decreto Curaitalia

 

Nel decreto Curaitalia è previsto un sistema di premialità legato alla velocità di intervento, che trasforma il mutuo in fondo perduto al 100% se si conclude l’investimento in 15 giorni; al 50% se si conclude in 30 giorni; al 25% se si conclude in 60 giorni.

All’ammissione del progetto è previsto inoltre un anticipo immediato del 60% delle agevolazioni, concesse senza garanzie.

Sono agevolabili anche le spese sostenute prima della presentazione della domanda, ma sempre dopo la pubblicazione del DL Cura Italia (17 marzo 2020).

Gestisce gli incentivi Invitalia, che ha aperto lo sportello per la presentazione delle domande lo scorso 26 marzo e assicura un iter di valutazione snello (max 5 giorni).

 

  • Chi può accedere agli incentivi

 

Possono accedere agli incentivi le imprese di tutte le dimensioni, costituite in forma societaria, localizzate sull’intero territorio nazionale, che dovranno realizzare un programma di investimenti, di valore compreso tra 200mila e 2 milioni di euro, che sarà agevolato fino al 75% con un prestito senza interessi (tasso zero).

 

  • Come la tua impresa può dare una mano grazie al decreto Curaitalia

 

Grazie al Decreto Curaitalia convertire le proprie filiere nella produzione di dispositivi medici è una possibilità concreta. “Sette giorni fa lo consideravo utopistico, non solo inaspettato”, ha commentato il commissario straordinario Domenico Arcuri parlando degli incentivi del nuovo Decreto Curaitalia, ma ora sono disponibili per chi vorrà e potrà fare la sua parte.

 

Approfondimenti:

 


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