i segreti di Marcell Jacobs, l’uomo più veloce del mondo
Lo avevamo incontrato poche settimane fa a tavola con la chef Cristina Bowerman; lo ritroviamo a Tokyo con due medaglie d’oro al collo
Nato in Texas ma cresciuto a Desenzano sul Garda. Tre figli e il mito di Pietro Mennea.
Appassionato di basket e di calcio da bambino per poi lasciarsi tentare, all’età di 10 anni, dallo sprint. Stiamo parlando di Marcell Jacobs, l’uomo più veloce del mondo – che milita nelle Fiamme Oro, il gruppo sportivo della Polizia di Stato – che domenica 1 agosto ha conquistato l’oro olimpico nella finale dei 100 metri a Tokyo 2020 in 9”80, nuovo record nella storia italiana ed europea e venerdì 6 agosto, assieme ai compagni di squadra Lorenzo Patta, Fausto Desalu e Filippo Tortu, ha centrato un’altra medaglia d’oro nella staffetta 4X100 in una gara emozionante.
Forza, determinazione e… innovazione: lo scudo “aerodinamico” di Jacobs
Cosa si nasconde dietro al “fenomeno Jacobs”? Sicuramente tanta determinazione, uno stile di vita sano ed equilibrato ma anche l’innovazione. In allenamento, infatti, Jacobs utilizza uno “scudo” aerodinamico che permette allo sprinter di utilizzare i muscoli a velocità più elevata.
Questo strumento, realizzato recentemente dall’Istituto di Scienza dello Sport del Coni di Roma per introdurre l’atleta nel campo della cosiddetta ‘supervelocità’, altro non è che una sorta di gabbia in plexiglas agganciata a un’automobile, che non solo protegge lo sprinter della resistenza dell’aria ma permette anche di filmarlo con telecamere ad alta definizione sia in rettilineo che in curva, per poterne poi analizzare l’appoggio dei piedi e il movimento delle braccia alle velocità tipiche (siamo attorno ai 34/36 chilometri l’ora) dei 100 e dei 200 metri.
Dalle alte prestazioni sportive al “Buono!” della dieta di Jacobs
Ma non è tutto: dietro ad un grande atleta non può non esserci anche una buona e sana alimentazione. E a testimoniarlo è stato proprio Jacobs lo scorso Giugno: prima della partenza per Tokyo, infatti, ci ha aperto le porte della sua cucina in compagnia della Chef stellata Cristina Bowerman.
L’occasione era Buono!, l’evento di due giorni organizzato da Maker Faire Rome e Santa Chiara Lab dedicato all’importanza e al valore della dieta mediterranea per il nostro futuro, e che esplorato – in oltre 50 appuntamenti, più di 100 ospiti dall’Italia e dal mondo e 14 panel tematici – la centralità del cibo, dell’agricoltura, della corretta alimentazione e, soprattutto, dell’innovazione che ne è alla base.
Vuoi rivedere cosa c’è nel frigorifero del nuovo recordman italiano? Guarda subito il video:
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