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l’e-commerce con alibaba diventa “on demand”

I big data sulle vendite online e sulle preferenze dei consumatori saranno utilizzati per stabilire ordini, volumi e tempi di consegna

Alibaba Group Holding Limited, conosciuita come Alibaba Group ha annunciato il suo nuovo modello manifatturiero svelando il progetto del nuovo impianto, la Xunxi Digital Factory (“Xunxi”).

Xunxi Digital Factory
Xunxi Digital Factory – ph. Shanghai Daily

Questo modello sfrutta l’analisi digitale dei dati per entrare nel mondo della produzione. Il gruppo ha infatti svelato lo scorso mercoledì 16 settembre il progetto pilota della nuova fabbrica digitale, avviato nella città di Hangzhou come parte della sua iniziativa di “produzione intelligente” che coinvolgerà anche le aziende presenti sul territorio e permetterà di sfruttare i flussi di dati ricavati dalle abitudini di acquisto degli utenti per orientare i volumi e la qualità della produzione in un processo sempre più digitalizzato.

I dati sono il fulcro della nuova produzione e lo sfruttamento delle informazioni sui dati è la chiave per cogliere nuove opportunità nel cambiamento nella preferenza dei consumatori per beni personalizzati piuttosto che prodotti in serie. La nuova produzione trasforma la produzione tradizionale in un modello più agile basato sulla domanda in tempo reale “, ha affermato Alain Wu, CEO di Xunxi Digital Technology Company, Alibaba Group. “Ciò consente ai produttori tradizionali di migliorare la redditività e ridurre i livelli di inventario pur essendo in grado di soddisfare queste esigenze di personalizzazione“.

La Xunxi digital factory sarà amministrata dalla divisione interna di Alibaba, Xunxi Digital Technology Company, e sfrutterà le potenzialità del cloud computing così come le tecnologie dell’intelligenza artificiale e dell’internet delle cose per personalizzare e razionalizzare la produzione, anche in relazione con le piccole e medie imprese che lavorano con il marketplace del gruppo.

In questo modo, grazie ai dati raccolti, “i produttori tradizionali saranno in grado di aumentare i profitti e ridurre i volumi di magazzino, essendo capaci però anche di venire incontro alle richieste di personalizzazione dei prodotti”, prosegue Alain Wu.

 

 

Inoltre, secondo quanto riportato dalla compagnia, la “nuova produzione” basata sui dati messa in campo dalla fabbrica, in un mercato manifatturiero come quello cinese che vale circa 4mila miliardi di dollari, consentirà anche di produrre volumi più piccoli a costi inferiori e con minori tempi di consegna. Grazie a una pianificazione maggiore dei costi e della produzione stessa, e a una logistica interna automatizzata, Alibaba stima che la fabbrica possa essere in grado di aumentare l’efficienza produttiva dal 25% fino a una media del 55%, riducendo anche i volumi di invenduto che pesano per circa il 30% sulle perdite del settore.

In una prima fase, Xunxi Digital Factory collaborerà con compagnie del settore abbigliamento e moda, tra quelli trainanti in Cina, integrando direttamente nella fase produttiva le informazioni digitali relative alle previsioni di vendita e alle preferenze degli utenti.

Inoltre, la fabbrica collabora già anche con i venditori presenti sulle piattaforme ecommerce Taobao e Tmall, parte integrante dell’ecosistema di Alibaba per mettere in rete la produzione delle piccole e medie imprese del paese. E anche questa fabbrica pilota è parte delle strategie tracciate nel 2016 dal fondatore del gruppo Jack Ma per innovare il tessuto produttivo e commerciale cinese attraverso le sue “Five New Strategies”, nuove strategie da mettere in campo nell’ambito della vendita, della produzione, della finanza, della tecnologia e dell’energia.

 

L’impero Alibaba

Alibaba Group  è una multinazionale cinese privata con sede ad Hangzhou composta da una serie di società attive nel campo del commercio elettronico, quali mercato online, piattaforme di pagamento e compravendita, motori di ricerca per lo shopping e servizi per il cloud computing. Il gruppo opera principalmente in Cina e ha una valutazione stimata tra i 55 e 120 miliardi di dollari. Alibaba è tra le aziende più importanti del mondo secondo Forbes.

La società fu fondata da Jack Ma nel 1999 come Alibaba.com, un servizio commerciale con lo scopo di connettere produttori cinesi con acquirenti e distributori stranieri. Il sito web Taobao, gestito da Alibaba, è fra i 20 siti più visitati al mondo, con un numero complessivo di un miliardo di prodotti, e con il 60% della distribuzione di pacchi della Cina. Alipay è uno dei servizi di pagamento maggiori della compagnia, una versione simile a PayPal. Per potersi registrare come venditore su Alibaba una impresa deve avere una sede principale o secondaria in Cina che sia verificata quale effettivamente operativa dal governo cinese. Pertanto l’accesso al portale nella qualità di venditore resta alquanto complesso per le piccole e medie imprese non dislocate sul territorio cinese.

 

Adattamento da un articolo di Andrea Pitozzi per Wired e dalla news originale di Business Wire


 

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