Decarbonizzazione, economia circolare e innovazioni alla portata di tutti: l’azienda del cane a sei zampe è sempre più al centro di una rivoluzione energetica
Andare oltre il concetto di semplice “Oil Company” che produce carburanti ed entrare in una nuova ottica di industria dell’energia, intesa come realtà che opera a un livello molto più ampio. Questo, in sintesi, è ciò che Eni da tempo sta mettendo in pratica, con risultati e traguardi davvero significativi.
La grande azienda italiana è sempre più in prima linea nel mostrare quanto sia necessario e utile ripensare a sé stessa in chiave nuova, proiettata verso il futuro e verso la salvaguardia dell’ambiente che ci ospita.
Per farlo, i progetti e i passi avanti non mancano, e vanno in direzione della produzione di energia pulita, dell’economia circolare e di tutte le tecnologie che possono servire a un loro sviluppo concreto, globale e alla portata di tutti.
In un contesto del genere, è esemplare ciò che Eni ha presentato a Maker Faire Rome – the European Edition 2019, il più grande evento europeo dedicato all’innovazione, alla creatività e all’intraprendenza in campo scientifico e tecnologico. Se infatti, nelle precedenti edizioni della Fiera, l’attenzione dell’azienda del cane a sei zampe era focalizzata su riciclo, riuso e riduzione degli sprechi, quest’anno i 600 mq del Padiglione 3 sono stati dedicati a un unico, fondamentale elemento: l’acqua.
Fonte di vita e materia che ci costituisce per buona parte, l’acqua, nell’innovativa ottica di Eni, può diventare anche una risorsa energetica dalle enormi potenzialità.
Come? Da una parte attraverso varie tecnologie in grado di sfruttare le onde del mare; dall’altra, grazie allo sviluppo di tecniche agricole diverse da quelle tradizionali, ossia basate sull’acquaponica.
Il tutto, al Maker Faire Rome 2019, è stato racchiuso da Eni nel suo “The Blue Loop”, progetto che ha riscosso un notevole interesse durante l’evento e che ha compreso quattro nuove tecnologie che rappresentano il meglio del know-how attuale dell’azienda in fatto di energia e sostenibilità.
ISWEC, Power Buoy, Place e Biofissazione Intensificata della CO2: con queste quattro innovazioni Eni ha accolto i visitatori della Fiera nel “blu” del suo Padiglione 3.
ISWEC e Power Buoy sono nuovi metodi per trasformare il moto ondoso del mare in energia elettrica. Nel caso specifico di Power Buoy, questo principio viene sfruttato per per rendere più efficienti le attività offshore. Place e Biofissazione, invece, sono due tecnologie basate sull’uso dell’acqua come metodo innovativo per coltivare. Nel caso di Place, una piattaforma è stata convertita in un sistema di acquacultura integrata. Con la Biofissazione Intensificata, invece, si riproduce il processo di fotosintesi per produrre bio-olio tramite microalghe, luce solare e CO2.
Insomma: con le sue ambizioni e i suoi obiettivi, Eni vuole essere sempre più al centro di una rivoluzione energetica che guardi al futuro, alla protezione del Pianeta e che, allo stesso tempo, contrasti i cambiamenti climatici con misure concrete. Lo dimostrano i progetti presentati a Maker Faire Rome, ma anche le recenti campagne e strategie messe in campo per la decarbonizzazione e il futuro sostenibile. L’intento è quello di dimostrare che ognuno di noi, con la sua personale energia, può costruire qualcosa di grande. Eni, con competenza, passione, innovazione e tecnologia, può davvero essere al fianco delle persone e fare moltissimo per rendere le risorse energetiche efficienti, sostenibili e alla portata di tutti.