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I Bandi, a cura del Fondo per la Repubblica Digitale, finanzia iniziative di formazione digitale per giovani e donne 18-50 anni

I bandi sono rivolti a soggetti pubblici e privati, no profit o del terzo settore, anche in partenariato. Il contributo richiedibile è compreso tra 250 mila e 1 milione di euro, a seconda della linea di intervento.

 

Secondo il Digital Economy and Society Index (DESI), l’indice che misura i progressi compiuti dagli Stati membri verso un’economia e una società digitali, nel 2021 l’Italia si colloca al 18° posto fra i 27 Stati membri, con un forte ritardo complessivo rispetto alla media Ue, soprattutto nella componente Human Capital.

Il ritardo nelle competenze digitali: donne e NEET i più svantaggiati

All’interno del ritardo dell’Italia in termini di competenze digitali, vi è un forte problema di genere: solo il 43,10% delle donne possiede competenze digitali di base (48,20% di uomini), rispetto al dato Ue pari al 52,30%.

Questo dato contribuisce a delineare il quadro poco confortante in termini di divario di genere in Italia: secondo il Gender Gap Report 2021 del World Economic Forum, il nostro Paese è al 114° posto per quanto riguarda la partecipazione economica femminile, dato che potrebbe peggiorare se si considerano appieno gli effetti della pandemia sull’economia italiana, che hanno ampliato le disuguaglianze di genere, soprattutto in ambito economico.

La crisi pandemica ha anche esacerbato ulteriormente la questione della disoccupazione giovanile, e in particolare, il fenomeno dei NEET (Not Engaged in Education, Employment or Training) cioè la quota di quei giovani che non studiano, non lavorano e non cercano neanche più attivamente, tagliati fuori dal mercato. L’Italia presenta il più alto tasso di NEET all’interno dell’Unione europea, pari al 25,1%. In totale, i NEET in Italia sono più di 3 milioni: il fenomeno riguarda prevalentemente le donne (57%) e le regioni del Sud in cui risiede il 53% dei NEET.

È importante offrire ai giovani opportunità di formazione di qualità per sviluppare e rafforzare le competenze digitali, per agevolare il loro ingresso nel mondo del lavoro, e per dare loro nuove prospettive di realizzazione professionale, inclusione sociale e partecipazione civica.

La trasformazione digitale può offrire l’opportunità di introdurre un cambiamento significativo nel superamento di questi gao; attraverso azioni di upskilling e reskilling mirate le donne e i giovani possono acquisire competenze digitali strategiche, avendo così la possibilità di mantenere il proprio posto di lavoro, migliorare le proprie condizioni contrattuali, occupare posizioni professionali più ambiziose e remunerative, o avere l’opportunità entrare o rientrare nel mercato del lavoro.

Superare il gender gap: il bando FUTURA

photo: Dainis Graveris via Unsplash

Futura è il bando promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale con l’obiettivo di finanziare progetti di formazione validi ed innovativi volti ad accrescere le competenze digitali delle giovani donne (18-50 anni) in Italia al fine di garantire migliori opportunità e condizioni di inserimento nel mondo del lavoro.

Chi può candidarsi

A tal fine, il bando mette a disposizione 5 milioni di euro per finanziare progetti presentati da soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro ed enti del terzo settore, in forma singola o in partnership costituite da massimo tre soggetti. Gli enti for profit possono essere coinvolti come partner sostenitori (senza quota di budget) o come fornitori per l’apporto di know how e competenze in ambito digitale.

La tipologia di proposte ammissibile

Le proposte dovranno porre particolare attenzione allo sviluppo di competenze digitali di base e/o avanzate, al coinvolgimento e accompagnamento del target durante il percorso formativo, al potenziamento delle competenze non cognitive (life skills), alla creazione di opportunità di inserimento nel mondo del lavoro.

Il contributo richiedibile

Il contributo richiedibile è compreso tra 250 e 750 mila euro. Non è richiesta alcuna quota di cofinanziamento. La liquidazione del contributo è basata sul principio pay for performance, in base al quale i diversi pagamenti saranno effettuati alla verifica dei risultati ottenuti, con un focus particolare sulla creazione di nuova occupazione. La durata massima dei progetti è 15 mesi, la durata di ciascun percorso formativo non può superare i 9 mesi.

Supportare i giovani: il bando ONLIFE

photo: Davin Avery via Unsplash

Onlife è il bando promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale con l’obiettivo di finanziare progetti di formazione validi ed innovativi volti ad accrescere le competenze digitali dei NEET (15-34 anni) in Italia al fine di garantire migliori opportunità e condizioni di inserimento nel mondo del lavoro.

Chi può candidarsi

A tal fine, Il bando mette a disposizione 8 milioni di euro per finanziare progetti presentati da soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro ed enti del terzo settore, in forma singola o in partnership costituite da massimo tre soggetti. Gli enti for profit possono essere coinvolti come partner sostenitori (senza quota di budget) o come fornitori per l’apporto di know how e competenze in ambito digitale.

La tipologia di proposte ammissibile

Le proposte dovranno porre particolare attenzione allo sviluppo di competenze digitali di base e/o avanzate, al coinvolgimento e accompagnamento del target durante il percorso formativo, al potenziamento delle competenze non cognitive (life skills), alla creazione di opportunità di inserimento nel mondo del lavoro.

Il contributo richiedibile

Si può richiedere un contributo compreso tra 250 mila e 1 milione di euro. Non è richiesta alcuna quota di cofinanziamento. La liquidazione del contributo è basata sul principio pay for performance, in base al quale i diversi pagamenti saranno effettuati alla verifica dei risultati ottenuti, con un focus particolare sulla creazione di nuova occupazione. La durata massima dei progetti è 15 mesi, la durata di ciascun percorso formativo non può superare i 9 mesi.

Come presentare le proposte progettuali

Tutte le proposte progettuali afferenti sia al bando FUTURA che al bando ONLIFE devono essere presentate esclusivamente online, corredate di tutta la documentazione richiesta, attraverso la piattaforma Re@dy (portaleready.it) entro le ore 13.00 del 16 dicembre 2022.

Per ogni informazione, è possibile consultare il sito del bando, a questa pagina > https://www.fondorepubblicadigitale.it/bando_futura/ 

Il fondo per la Repubblica Digitale

Entrambi i bandi segnalati sono riconducibili al Fondo per la Repubblica Digitale, un programma finanziato dal PNRR e destinato a finanziare progetti di accompagnamento della transizione digitale

Il fondo ha l’obiettivo di accrescere le competenze digitali degli italiani, sostenendo progetti rivolti alla formazione e all’inclusione digitale. Il fondo interviene nel periodo 2022-2026, e selezionerà progetti da finanziare tramite bandi a cui potranno partecipare soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro e soggetti del Terzo settore, da soli o in partnership. Particolare attenzione verrà riservata alla valutazione d’impatto dei progetti realizzati.
 

 

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