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Hiroshi Ishiguro: Il maestro della robotica che sta cambiando il nostro futuro

Esplorando il mondo degli androidi, geminoidi e telenoidi di un visionario della robotica

 

È docente al dipartimento di Sistemi di Innovazione della Graduate School of Engineering Science dell’Osaka University, conduce studi all’Advanced Telecommunications Research Institute (ATR), è autore di celebri testi sulla robotica come “Android Science” e “Che cos’è un robot?” e ha costruito alcuni robot umanoidi che lo hanno reso celebre, tra cui uno a sua immagine e somiglianza.

Quest’anno, l’Opening Conference di Maker Faire Rome 2023 ospiterà il professor Hiroshi Ishiguro, una vera personalità nel mondo della robotica. Partecipare alla Opening Conference rappresenta, dunque, un’opportunità imperdibile per tutti gli appassionati, i professionisti del settore e per chi è affascinato dal discusso rapporto uomo-macchina e dal futuro ruolo sociale dei robot nella vita quotidiana di tutti i giorni.  

 

La robotica di Hiroshi Ishiguro

Hiroshi Ishiguro ha dedicato le sue ricerche ed i suoi studi ad androidi, geminoidi e telenoidi. È uno dei nomi più celebri a livello internazionale nell’ambito della ricerca sull’intelligenza artificiale ma a renderlo celebre sono i suoi robot umanoidi, affascinanti creazioni simbolo dello scopo delle sue ricerche: integrare i robot nella vita di tutti i giorni. Per raggiungere questo obiettivo però – secondo Ishiguro – è necessario tenere presente che, in quanto esseri umani, abbiamo la tendenza naturale ad interagire per lo più con i nostri simili. Il miglior modo per favorire l’interazione tra umano e androide è, quindi, quello di renderli uguali. Ishiguro, dunque, sogna un futuro dove i robot, completamente integrati a livello sociale, ci somigliano: dall’aspetto alle movenze, dal tono di voce al modo di ragionare. Per dimostrare che questo è possibile, ha realizzato il robot che ha fatto parlare di sé in tutto il mondo: Geminoid HI-1.

 

Cosa rende speciale Geminoid HI-1?

Geminoid HI-1 è l’esatta copia robotica di Hiroshi Ishiguro. Stesso taglio di capelli, stessi vestiti, stesso volto e stesso atteggiamento. Rockstar assoluta di convegni, presentazioni e talk, Geminoid HI-1 è stato realizzato in gomma siliconica, possiede dei muscoli facciali, i veri capelli del professore nipponico ed è in grado di sostenere conversazioni articolate in tutte le lingue del mondo. Ishiguro controlla il suo robot da remoto tramite computer, un microfono ed una telecamera. Geminoid HI-1 è stato progettato per replicare i suoi gesti: parlare, sbattere le palpebre, mimare espressioni.

 

Ciao a tutti e benvenuti a questa conferenza. In realtà, io sono una copia del professor Ishiguro, sono un androide. Sono fatto di silicone e al mio interno c’è un computer. Se volessi potrei presentare io questa conferenza. Sfortunatamente, oggi lui è qui in quindi lo lascerò parlare.”

 

Queste le parole di Geminoid HI-1 per presentare il suo creatore, durante una delle sue visite in Italia in occasione della conferenza dal titolo “Humanlike Robots And Future Society” tenutasi al MACRO di Roma. Eppure, per quanto geniale, Geminoid HI-1 non può emulare tutti i comportamenti umani. Piuttosto, è bene ricordare il motivo per il quale è stato creato, cioè esplorare l’interazione tra essere umano e macchina e, in particolare, comprendere in che modo il nostro cervello risponde allo stimolo visivo di un robot identico ad un essere umano.

 

Le altre creazioni di Ishiguro: Repliee Q2, Repliee R1 e Geminoid F

Al fine di realizzare robot sempre più simili a noi, Ishiguro continua la sua ricerca all’interno dell’universo delle neuroscienze cognitive e della sociologia, rimarcando l’importanza di conoscere gli esseri umani fino in fondo, prima di creare qualcosa che gli somigli. Ishiguro ha portato avanti questa visione della robotica creando altri androidi come Repliee Q2, un robot con coscienza di sé e in grado di cantare canzoni dal repertorio Disney e Repliee R1, un androide identico alla figlia di 4 anni.  Tra i successi citati dallo stesso professore, però, ritroviamo anche Geminoid F, realizzato in collaborazione con l’Università di Palermo, che è diventato famoso per la sua capacità di recitare in teatro.

 

Soluzioni al fenomeno dell’”Uncanny Valley” 

Nonostante il successo di questi androidi, Ishiguro ha dovuto affrontare la sfida dell’Uncanny Valley. Questo fenomeno – osservato per la prima volta da Masahiro Mori, altro studioso di robotica giapponese – riguarda la possibilità che la sensazione di familiarità, essenzialmente positiva, generata da robot antropomorfi possa, in realtà, tramutarsi in sensazioni spiacevoli come repulsione e turbamento quando il realismo del robot è estremamente accentuato.  

Per affrontare questo problema, Ishiguro ha sviluppato i Telenoid, dei robot dalle fattezze minimali e neutre, che hanno raggiunto un notevole successo soprattutto all’interno di case di riposo per la compagnia agli anziani.

La visione di Ishiguro sulla robotica va oltre, infatti, la semplice creazione di androidi: il suo lavoro riflette quesiti ben più alti rispetto al futuro della società e al ruolo dei robot nelle attività di ogni giorno: in casa, per strada e al lavoro.

 

Ma chi è Hiroshi Ishiguro?

Hiroshi Ishiguro nasce a Shiga nel 1963, da giovane si appassiona alla pittura ma poi, durante un laboratorio di Hanao Mori tenuto alla Yamanashi University, si innamora della robotica. Dopo essersi laureato ed aver conseguito il dottorato di ricerca alla Graduate School of Engineering Science dell’Osaka University, Hiroshi Ishiguro collabora con alcune delle più prestigiose università dedicando i suoi studi a android, geminoid e telenoid. Il suo ruolo influente all’interno della comunità robotica si estende anche a quello industriale grazie alla sua attiva partecipazione alla Fondazione della Vstone, società che facilita il trasferimento della conoscenza e della tecnologia dal mondo accademico a quello industriale.

 

Questo e molto altro lo rendono una delle figure più influenti nel campo della robotica e dell’intelligenza artificiale. Attraverso la sua dedizione, il suo impegno e il suo lavoro sta dando un grande contributo alla tecnologia e al mondo accademico, gettando le basi per una vera società futuristica.

 

Puoi ascoltare l’intervento del prof. Ishiguro dal vivo all’Opening Conference di Maker Faire Rome 2023 in programma il 19 ottobre e poi incontrarlo a Maker Faire Rome dal 20 al 22 Ottobre; non perdere questa occasione!

Acquista subito il tuo biglietto su www.makerfairerome.eu, i biglietti sono disponibili sono online.


 

Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile, offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, PMI e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere la propria attività, in Italia e all’estero.

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