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“The Stolen Art Gallery” è il progetto che restituisce al pubblico opere d’arte rubate

Una nuova app regala la possibilità di vedere in realtà virtuale alcune opere d’arte rubate. Il suo nome è “The Stolen Art Gallery”

 

Durante le prime ore del 18 marzo 1990, tredici capolavori, tra cui opere di Rembrandt, Vermeer, Degas e Manet, per un valore complessivo di oltre 500 milioni di dollari di oggi, furono strappate dalle pareti dell’’Isabella Stewart Gardner Museum di Boston: uno dei furti d’arte più famosi della storia. 

Negli anni, questo furto ha stimolato una serie di teorie, podcast, uno speciale Netflix e persino una app, lanciata nel 2018, chiamata “Hacking the Heist”, che utilizzava la realtà aumentata (AR) per consentire ai visitatori del museo di vedere e vivere le opere rubate in situ.

 

Sulla scorta di quell’esperienza e con l’obiettivo di restituire al mondo capolavori scomparsi (almeno per ora) per colpa di abili ladri, nasce ora il progetto “The Stolen Art Gallery” (La galleria dell’arte rubata), una app appena lanciata dall’azienda brasiliana Compass UOL e disponibile gratuitamente su smartphone iOS e Android.

I capolavori presenti suT”he Stolen Art Gallery”, scomparsi ormai da decenni dopo essere stati rubati

The Stolen Art Gallery app

La app e le esperienze che abilita possono essere vissute al meglio tramite un visore Meta.

L’idea è che gli utenti possano conoscere da vicino e in modo personale le opere, aiutate dalle descrizioni audio di ciascuna, come se avessero un’audioguida in tasca. Un tutorial YouTube mostra gli utenti che interagiscono con le opere d’arte rubate in un ambiente virtuale non del tutto diverso da un videogioco.

Inoltre, l’app consente anche agli utenti di creare note e schizzi visibili agli altri.

Per il progetto di Compass UOL, l’azienda che ha creato “The Stolen Art Gallery”, al momento solo cinque opere d’arte sono disponibili per la visualizzazione e l’interazione tramite l’app, ma l’idea è aggiungerne altre in futuro.

Come vivere l’esperienza con un visore META

Il visore Meta Quest 2 permette di visitare “The Stolen Art Gallery”, una mostra in realtà virtuale di famose opere d’arte che sono state rubate o sono scomparse, collocando l’utente-visitatore al centro di un’oscura galleria circolare nella quale sono esposte le cinque opere d’arte attualmente presenti: di Caravaggio, Rembrandt, Cézanne, Manet e Van Gogh.

Utilizzando uno smartwatch virtuale, è possibile evocare il volto di ogni artista, per sentirlo raccontare la storia del dipinto e cosa ne è stato. I dipinti sono riprodotti in alta risoluzione, permettendo all’utente-visitatore di avvicinare molto il naso alla superficie della tela per apprezzarne i minimi dettagli (e senza la presenza di guardie armate virtuali ad impedirlo!) 

Si tratta di un’esperienza piacevole e illuminante, della durata di circa 30 minuti. Se possiedi un visore META Quest, ti consigliamo vivamente di provarlo. In caso contrario, puoi sperimentarlo con un dispositivo iPhone o Android. E, comunque, nel video sotto puoi farti un’idea di come funzioni:

 

fonti: Bennaker I Artslife

immagini: The Stolen Art Gallery


 

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