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Il Delfino Robotico è così realistico da ingannare chi nuota con lui

La produzione in serie potrebbe significare la fine della cattività per molti animali ospiti di zoo ed acquari in tutto il mondo.

 

Il Delfino robotico è davvero una buona notizia!

 

I volontari che hanno nuotato con il prototipo ne sono entusiasti. Hanno creduto fosse vero fino a quando non gli è stato detto che non lo era. E’ assolutamente incredibile.

Che gli zoo e gli acquari siano o meno etici è una questione di cui si discute da molto. Mentre offrono opportunità educative, queste occasioni sono fornite a discapito di animali intrappolati in vasche davvero troppo piccole rispetto agli spazi che hanno a disposizione in natura.

Melanie Langlotz – esperta di realtà aumentata con sede ad Auckland, Nuova Zelanda, che trova disturbante l’idea di animali in cattività – ha contribuito a progettare e costruire un delfino robotico a grandezza naturale che appare e nuota proprio come un vero tursiope e interagisce con gli umani.

Oltre a offrire un’alternativa etica al mantenimento dei delfini in cattività e un nuovo strumento per la produzione cinematografica e l’educazione della fauna selvatica, il progetto della Langlotz potrebbe aiutare anche le aziende del circuito degli acquari e del loro indotto in difficoltà.

 

Il delfino robotico
ph: RNZ
  • Il progetto

 

Langlotz ha affermato che è iniziato con un dilemma etico un anno fa. A lei e al suo socio in affari Li Wang è stato chiesto di aiutare a progettare un acquario in Cina con delfini e balene vivi nelle sue vasche – ma nessuno dei due era molto a suo agio con l’idea della cattività. Hanno avuto l’idea di usare invece delfini robotici o “animatronici” e si sono impegnati per trasformare questa idea in una realtà pienamente soddisfacente per tutte le parti coinvolte.

Ho iniziato a parlare con chiunque potessi raggiungere che avesse esperienze di animatronica. Mi è stato praticamente detto che era troppo difficile, che l’ingegneria del progetto è davvero complessa perché l’acqua salata avrebbe compromesso i componenti elettronici, che vi sono esposti per tutto il tempo. Non riuscivo a trovare nessuno“. Alla fine, un’offerta di aiuto è arrivata da due esperti di animatronica di San Francisco, Roger Holzberg e Walt Conti, che hanno contribuito a realizzare animali robotici per film come Star Trek e Jurassic World.

Grazie alla loro esperienza, il primo prototipo da 270 kg è stato pronto a schizzare in piscina già all’inizio di quest’anno.

 

Melanie Langlotz con il delfino robot a grandezza naturale che sta progettato. Foto: Katie Todd
Melanie Langlotz con il delfino robot a grandezza naturale che ha progettato. Foto: Katie Todd

Holzberg, che è l’ex vicepresidente e direttore creativo di Disney, ha affermato che il prototipo ha una batteria di 10 ore e può resistere in acqua salata per 10 anni.  Ma la vera magia è nel suo aspetto, estremamente realistico. “Questo delfino pesa come un vero delfino, si muove e comporta come un vero delfino ed è stato progettato per simulare davvero ogni aspetto – dalla struttura scheletrica, all’interazione muscolare con quella struttura scheletrica, alle vesciche grasse e ai depositi di peso – di un vero delfino adolescente”, ha dichiarato.

Robotic dolphin
ph: RNZ

 

  • Approvato dai bambini!

 

I volontari che hanno nuotato con il prototipo sono stati rapidissimi nell’approvarlo. “La gente credeva che fosse reale fino a quando non gli e’ stato detto che non lo era. Era assolutamente incredibile”, ha detto Langlotz.

Tra loro, anche una bambina affetta da autismo, la cui reazione ha catturato l’attenzione di Holzberg. “È quello che non ha detto che parlava più forte di quello che ha detto. Era incantata, , incredibilmente concentrata. Posso solo descriverlo come puro, incondizionato amore con la creatura robotica che aveva di fronte”, ha detto.

Dai un’occhiata tu stesso!

 

YouTube player

 

I delfini cosi progettati hanno un eccellente chance di essere utilizzati per attività terapeutica per disturbi comportamentali, oltre ai loro mille altri utilizzi più “tradizionali”.

Questo tipo di tecnologia non deve semplicemente vivere in un acquario a tema. Se dovessi immaginare …  ad esempio, un sequel di Whale Rider da girare nell’oceano, questa tecnologia sarebbe incredibilmente adatta. Per non parlare di tutte le opportunità educative, da quelle che passano in tv ad ogni altri tipo di media e canale“, ha proseguito Holzberg.

 

robotic dolphin
ph: RNZ

  • La fine della cattività per tanti animali?

 

Il team sta ora cercando dei modi per produrre in serie i delfini e aggiungere funzionalità, tra le quali lo  uno sfiatatoio perfettamente funzionale e fedele a quello naturale. Sta anche lavorando con l’aiuto della società neozelandese Marinescape che ha progettato l’acquario Kelly Tarltons ad Auckland, Nuova Zelanda, per costruire intere attrazioni.

Molti potenziali acquirenti dalla Cina – dove il governo ha fermato il commercio di animali selvatici per fermare la diffusione di Covid-19 – hanno gia mostrato molto interesse. “Per gli attuali operatori sarà molto difficile continuare a far funzionare i loro acquari, i loro oceanari, alla vecchia maniera. Siamo stati contattati dalla maggior parte degli operatori di spicco dei parchi a tema in Cina“, ha detto Wang.

Solo mostrando video [del delfino], l’entusiasmo è già altissimo“. Holzberg ha anche dichiarato che il team sta cercando di riprodurre altre creature marine come balene e grandi squali bianchi.

Obiettivo e’ permettere a tanti animali di restare nel loro habitat naturale ed eliminare il ricorso a pratiche di cattività.

fonti: interesting Engineering I RNZ


 

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