coltivare con le acque reflue: in Puglia l’esperimento che trasforma gli scarti in risorse
La coltivazione si fonda su tecniche di idroponica. Sarà possibile nutrire adeguatamente gli animali tutto l’anno, in qualsiasi condizione climatica.
Grazie a un progetto di Medicina veterinaria dell’Università di Bari, finanziato dalla Regione, potrebbe essere presto possibile nutrire adeguatamente gli animali d’allevamento con erbe fresche ricche di principi nutritivi, con elevato valore biologico e di minerali, durante tutto l’anno e in qualsiasi condizione climatica.
E’ l’obiettivo del progetto che sta utilizzando le acque reflue per la coltivazione del foraggio, attualmente in via di sperimentazione in una azienda agricola tra Gioia del Colle e Noci, in Puglia.
Il progetto
In Puglia, il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università, ha messo in piedi un progetto molto interessante per l’allevamento del bestiame.
Lo scopo è quello di garantire agli allevamenti un alimentazione continua tutto l’anno, per la buona crescita del bestiame e per rendere ottimi i prodotti che da essi derivano. L’esperimento consiste nella coltivazione del foraggio delle mucche in acque reflue, secondo tecniche di idroponica. La crescita in acqua è già frequente per molte tipologie di ortaggi, ma tale tecnica non era stata mai sperimentata o pensata per il foraggio delle mucche.
Esperimento sul foraggio: i dati del progetto
La sperimentazione sta avvenendo, nelle campagne della provincia di Bari, grazie all’utilizzo di acque reflue, che provengono da un depuratore vicino e che vengono poi affinate, attraverso un apposito processo. La peculiarità di questo esperimento – come sempre, nel caso di tecniche di idroponica – è che rende possibile la coltivazione con un dispendio minimo di acqua.
Questi dati, stupefacenti, sarebbero così capaci di coprire l’intera annata eliminando il rischio di avere scarso foraggio per alimentare le mucche. Sappiamo bene che, per il benessere dell’animale e per la produzione di tutti i suoi derivati, l’alimentazione risulta essere assolutamente importante. Se il foraggio scarseggia non solo la produzione di latte e formaggi diventa povera, ma lo stato di salute degli animali stessi è a rischio.
Ovviamente, un azienda del territorio, si sta occupando proprio del monitoraggio dello stato di salute degli animali, per assicurare che siano sufficientemente nutriti e che il foraggio coltivato con acqua sia abbastanza nutriente per gli animali. Per il momento i risultati promettono molto bene e si spera, quanto prima, di poter realizzare questo progetto su scala più grande, per il bene degli animali e della produzione agricola del nostro paese.
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