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Presentate alcune delle innovazioni più interessanti dello scenario automobilistico di consumo

Guida autonoma, carrozzerie che cambiano colore, realtà aumentata e veicoli che si ‘agganciano’ agli edifici: dai concessionari auto ne vedremo presto delle belle

 

Il CES – Consumer Electronics Show che si è svolto a Las Vegas alcune settimane fa ha presentato al mondo alcune delle innovazioni più avanzate anche nel settore della mobilità.

Auto e veicoli a guida autonoma, elettrici, super accessoriati, hanno fatto la parte del leone tra i padiglioni affollatissimi del grande evento.

Auto che cambiano colore. Taxi volanti. E persino visori AR in stile gaming in grado di guidare un veicolo: le case automobilistiche hanno svelato concept e prototipi, bizzarri e stravaganti in qualche caso ma sempre ricchi di spunti interessanti che, soprattutto, offrono l’idea di una industria che ha raccolto tutte le sfide che i cambiamenti tecnologici e sociali stanno imponendo al suo mercato – e questo nonostante  (o, forse, proprio in conseguenza) di una crisi importante ormai in atto da un decennio. 

TECNOLOGIA ‘UBER ALLES’

Dalle ultime novità in materia di riduzione dell’inquinamento, alleggerimento della congestione del traffico e guida più sicura, il CES di Las Vegas è il luogo in cui l’industria automobilistica accelera verso il futuro con innovazioni all’avanguardia che alimentano il futuro della mobilità.

Con funzionalità come il cruise control adattivo, la prevenzione delle collisioni e l’indicazione di corsia, la tecnologia sta aprendo la strada a strade più sicure. Scopriamo insieme cosa sta guidando le innovazioni dietro le concept car, i veicoli connessi e la mobilità autonoma.

I veicoli elettrici guidano la rivoluzione delle nuove auto

La rivoluzione dei veicoli elettrici (EV) è alle porte con i componenti dell’economia dei veicoli elettrici che si stanno formando davanti ai nostri occhi. Gli OEM di veicoli stanno investendo miliardi nella tecnologia dei veicoli elettrici, le stazioni di ricarica si stanno presentando nelle città e sulle autostrade praticamente in tutto il mondo e i consumatori si stanno procurando l’ultima linea di veicoli elettrici. Tutti questi fattori sono indicatori anticipatori e segnali incoraggianti per un settore che è all’inizio del suo ciclo di vita. I veicoli elettrici sono chiaramente su una traiettoria di crescita, come sarà chiaramente mostrato al CES 2023.

L’esperienza della mobilità

Al netto delle specifiche tecnologiche di ciascuna casa produttrice, il tratto distintivo delle loro scelte – e quello che le accomuna – è lo sforzo verso l’esperienza di guida ma anche di possesso, la relazione che l’automobilista instaura con la propria auto.

E’ li che le aziende intervengono con enormi sforzi di ricerca i cui risultati tecnologicamente avanzatissimi sembrano però quasi scomparire per lasciare spazio ad una ‘sensazione’ di nuova vicinanza tra l’auto e il suo guidatore. Tecnologia al servizio delle emozioni, insomma, e sembra valere un po’ per tutti. 

Di seguito, una panoramica di cosa è stato presentato dalle maggiori case automobilistiche: 

BMW: il concept emozionale e l’auto che cambia colore

Nasce “l’automobile con l’anima digitale”, quindi, come la definisce esplicitamente Oliver Zipse, numero uno mondiale della Bmw. Il concept si chiama iVision Dee – dove ‘Dee’ sta per  esperienza emotiva digitale (digital emotional experience), e mostra come potrebbe essere il futuro degli interni e degli esterni di un veicolo.

Il concept presenta infatti, per gli esterni, una tecnologia che cambia la carrozzeria in ben 32 colori diversi e, per gli interni, un enorme display head-up che si estende per tutta la larghezza del parabrezza.

iVision Dee mira a creare interazioni più forti tra il guidatore e l’auto.- BMW prevede di renderla disponibile su alcuni modelli specializzati dal 2025 in poi.

La Bmw iVision Dee anticipa i contenuti della futura piattaforma Neue Klasse (Nuova classe) su cui a Monaco stanno nascendo le auto elettriche in arrivo sul mercato a partire dal 2025. Non si tratta di una piattaforma nel senso tradizionale del termine, ma di un’architettura integrata fatta di hardware e software.

Honda e Sony: nuova partnership, nuovo marchio di auto elettriche 

Honda Motor Co. e Sony Group Corp. hanno dichiarato lo scorso anno che stavano unendo le forze per costruire veicoli elettrici con l’intenzione di iniziare a vendere un’auto entro la fine di questo decennio. Al CES, la loro joint venture, Sony Honda Mobility Inc., ha mostrato un nuovo prototipo di berlina e ha svelato i piani per un nuovo marchio, che si chiamerà Afeela.
Il nome del marchio vuole rappresentare l’atto del sentire, che secondo l’impresa è al centro dell’esperienza di mobilità, secondo una descrizione sul sito web di Sony Honda Mobility.

credit: Sony Honda Mobility

Sony Honda ha affermato di voler sviluppare una suite di tecnologie per consentire all’auto di pilotarsi da sola in determinati contesti urbani. Il prototipo presentava 45 telecamere e sensori dentro e fuori.

Stellantis & Chrysler: spinta sull’elettrico

Stellantis ha usato il CES per scatenare un torrente di notizie. Ha rivelato un nuovo pick-up completamente elettrico da vendere con il suo marchio Ram, un modello che deve confrontarsi con simili offerte di veicoli commerciali alimentati a batteria dai principali rivali Ford e Chevrolet. Questo nuovo veicolo dovrebbe fare il suo debutto nel 2024.

La casa automobilistica ha anche mostrato un nuovo design della cabina di pilotaggio per i suoi veicoli a marchio Chrysler e una berlina concept elettrica per Peugeot, chiamata Innovation, che secondo Stellantis punta a 500 miglia di autonomia della batteria.

Sempre Peugeot il prototipo Inception, nel quale la tecnologia Hypersquare arriva a sostituire addirittura il volante con un nuovo interfaccia digitale dalle enormi potenzialità.

Gli interni della Peugeot Inception I credit: Peugeot

Mercedes-Benz: una rete di ricarica globale

Anche Mercedes-Benz AG punta sull’elettrico e al CES ha rivelato i piani per costruire la sua rete globale di caricabatterie per veicoli elettrici, simile alle famose stazioni Supercharger di Tesla.

Come parte del piano, intende installare circa 10.000 caricabatterie per veicoli elettrici ad alta potenza in tutto il mondo, a partire da quest’anno negli Stati Uniti e in Canada. La rete a marchio Mercedes-Benz consentirebbe ai clienti dell’azienda di prenotare in anticipo uno spazio di ricarica per la propria auto, ma sarebbe aperta anche ai conducenti di marchi concorrenti con tecnologia compatibile.

“Questo è uno degli elementi costitutivi che forse convincerà ancora più clienti a passare al lato EV della Mercedes-Benz”, ha affermato l’amministratore delegato Ola Källenius.

Volkswagen: obiettivo zero impatto (anche estetico)

La Volkswagen ha presentato al CES la berlina elettrica ID.7, destinata principalmente al mercato americano con il compito di rinnovare i successi della Passat in versione zero emissioni. Anche la Volkswagen ID.7 fa dell’interazione con l’esterno, basata sulla verniciatura luminescente scelta per camuffarne l’aspetto, uno dei suoi punti di forza.

credit: Volkswagen

La realtà aumentata di Audi

L’Audi punta invece sulla realtà aumentata, con il nuovo visore Holoride, progettato per essere indossato in auto. Il visore fonde l’esperienza digitale con quella reale in base alle situazioni in cui ci si trova su strada.

credit: Audi

Zero1ne per Hyundai e Kia

Hyundai e Kia danno evidenza al progetto Zero1ne, con progetti a elevato contenuto tecnologico e digitale opera di altrettante start-up. Hyundai Mobis, marchio del gruppo dedicato alla nuova mobilità, presenta la navetta a guida autonoma M.Vision To, destinata all’utilizzo urbano e capace di interagire con gli occupanti anche per la pianificazione degli spostamenti.

ZF: attenzione al cambiamento climatico

La tedesca Zf, oltre a tecnologie di integrazione di componenti e piattaforme digitali per l’elettrificazione e la guida autonoma, presenta le prime cinture di sicurezza riscaldate. La riduzione dei consumi energetici per la climatizzazione, ottenibile grazie al tepore trasmesso direttamente al corpo degli occupanti, secondo i progettisti permette di aumentare anche del 15% l’autonomia di marcia di un’auto elettrica a parità di confort nell’abitacolo.

La rivoluzione della guida autonoma parla italiano

Tra le molte navette a guida autonoma presenti al CES, svettano due soluzioni a firma italiana:  il Mover della Holon e la Climb-e di Italdesign

Holon Mover

Disegnato da Pininfarina, oltre al design particolarmente originale promette grande qualità costruttiva. Il nuovo minibus è in grado di spostarsi autonomamente per le strade cittadine, con una velocità massima di 60 km/h e con un’autonomia di circa 290 chilometri. Il mover è stato espressamente progettato per i servizi on-demand, come il ride-pooling e il ride-hailing, così come i normali servizi di linea

credit: Holon

Climb-e 

L’Italdesign ha presentato a Las Vegas un concetto completamente inedito di navetta, messo a punto insieme al Politecnico di TorinoLa Climb-e, questo il suo nome, oltre a guida autonoma e trazione elettrica propone infatti un’integrazione concettualmente rivoluzionaria del mezzo di trasporto con l’ambiente costruito.

La Climb-e è un avveniristico veicolo autonomo che può integrarsi con case ed uffici scalando le pareti esterne.

E’ costituita da due parti, una piattaforma di trazione e un abitacolo. Gli spazi interni si possono configurare in vari modi in quanto i divanetti possono ruotare su stessi, scorrere, oppure ripiegarsi in verticale per lasciare posto a valigie, biciclette, buste della spesa, passeggini, sedie a rotelle e via dicendo.

In modalità veicolo, il Climb-E si allunga di circa 30 cm e può viaggiare nei due sensi di marcia, grazie alle forme simmetriche e alla bivalenza dei quattro motori elettrici, posizionati all’interno delle ruote (tutte sterzanti), per una potenza totale di 80 kW (109 Cv) e una velocità massima di 120 km/h. Alla voce autonomia, gli ingegneri di Italdesign hanno dichiarato che, grazie all’accumulatore da 65 kWh, sistemato nella parte centrale del pavimento, si potranno percorrere più di 300 km e i tempi di ricarica del pacco batterie saranno contenuti in soli 15 minuti per passare dal 10 all’80%. 

credit: Italdesign

Inoltre, l’abitacolo può staccarsi dalla piattaforma per “collegarsi” ad edifici dotati di appositi sistemi di attacco e sollevamento verticale, andando così ad aggiungere uno spazio supplementare a un ufficio, oppure a un appartamento privato; ouò addirittura costituire lo spazio per uno studio professionale. La navetta Made in Italy non si limita quindi alla rivoluzione della mobilità, ma la utilizza per reinventare anche l’architettura.

Climb-e in fase di aggancio ad un edificio. Credit: Italdesign

fonti: Sole24Ore I Rac.co.uk I CES 2023

immagine di copertina: Peugeot Inception


 

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