Carolyn Bertozzi, di origini italiane, è il nuovo Nobel per la Chimica, insieme ai colleghi Morten Meldal e Barry Sharpless
Appassionata alla scienza fin da bambina, è laureata cum laude in Chimica ad Harvard. La sua vita è piena di passioni: la chimica, il calcio, il rock e l’impegno civile
Dimenticate l’archetipo dello scienziato tutto laboratorio. Dimenticate anche l’idea che una scienziata debba adeguare il proprio ruolo a stereotipi ricavati da chissà quale convincimento: Carolyn Bettozzi – tra le altre cose – suona in varie band, come Bored of Education, che include il futuro chitarrista dei Rage Against the Machine, Tom Morello, uno dei primi a chiamarla e congratularsi con lei non appena ricevuta la notizia della vittoria del premio più prestigioso per una scienziata: il Nobel.
Discendente da una famiglia di scienziati, con il padre famoso ricercatore di fisica nucleare Istituto di Tecnologia del Massachussets, MIT, Carolyn è anche membro dell’Accademia Nazionale delle Scienze, dell’Istituto di Medicina e dell’Accademia Nazionale degli Inventori. Con questo riconoscimento è diventata l’ottava donna nella storia a vincere il Nobel per la chimica.
Oggi lavora alla Stanford University ed è stata premiata, con Barry Sharpless (al suo secondo Nobel, lo aveva già vinto nel 2001) e Morten Meldal “per lo sviluppo della chimica del clic (Click Chemistry), o ‘chimica di scatto’ e della ‘chimica bioortogonale” come si legge nel comunicato ufficiale.
L’obiettivo della semplicità
La chimica a scatto, inaugurata da Sharpless – già premiato con il Nobel nel 2001 – e già oggetto anche dello stesso Nobel per la Chimica assegnato nel 2021, consiste nel cessare di imitare la natura, troppo complicata nelle sue architetture e nelle sue reazioni chimiche. Lo scienziato è riuscito a rendere l’assemblaggio delle molecole più semplice proprio rinunciando a seguire i processi naturali, che a volte rendono il lavoro dei chimici più complesso e costoso.
“Il Premio per la Chimica di quest’anno si occupa di non complicare eccessivamente le cose, ma di lavorare con ciò che è facile e semplice“, ha affermato Johan Aqvist, presidente del Comitato Nobel per la Chimica.
Le applicazioni della “Click Chemistry” in medicina
Grazie a Carolyn Bertozzi, la tecnica della “chimica a scatto” è stata applicata anche alle molecole biologiche (nella sua forma originale non era adatta agli esseri viventi). Le applicazioni vanno dalla creazione di nuovi farmaci alle terapie ad alta precisione contro i tumori.
“La nostra tecnica – ha spiegato la scienziata americana – permette di inventare molecole completamente nuove“. Studiando la superficie delle cellule del cancro – leggermente diversa rispetto a quella delle cellule sane – è possibile mettere a punto farmaci che le riconoscano.
L’impegno civile e per la lotta alle discriminazioni nel mondo STEM
Carolyn Bertozzi è molto riservata e tiene alla sua privata, ma ha reso pubblico che vive con la moglie, con cui è sposata ufficialmente da diversi anni. Il suo obiettivo, oltre alla ricerca scientifica, è quello di essere un modello come scienziata per tutte le donne queer che hanno paura ad affrontare il mondo delle STEM, le discipline scientifico-tecnologiche (STEM sta per Science, Technology, Education, Mathematics).
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