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Imparare giocando è possibile? A Maker Faire Rome sì!

Scopri i vantaggi del gioco nellapprendimento, i nuovi trend e le nuove frontiere dell’educazione! 

Esplora i progetti più interessanti per imparare giocando presentati a Maker Faire Rome 2023 

Il gioco offre possibilità sempre nuove e noi di Maker Faire Rome lo sappiamo bene, avendo dedicato al gaming un’intera area nel corso dell’ultima edizione. Oltre a fungere da puro intrattenimento, abbiamo scoperto, vivendolo in prima persona, che le dinamiche ludiche si possono applicare ad ambiti sempre diversi.  

 Tra questi, c’è sicuramente quello dell’educazione: imparare in modo innovativo è, infatti, oggi una possibilità concreta. In questo articolo vi faremo scoprire come, tramite l’approfondimento di alcuni progetti protagonisti a Maker Faire Rome 2023.   

Apprendere attraverso il gioco: un metodo consolidato 

Apprendere attraverso il gioco può definirsi un metodo pedagogico più che consolidato, in grado di trasformare il processo educativo in un’esperienza coinvolgente e stimolante, non solo per i bambini, ma anche per gli adulti. L’utilizzo di giochi didattici, infatti, non si limita ad una semplice forma di intrattenimento; piuttosto, si configura come uno strumento efficace per favorire lo sviluppo cognitivo, sociale ed emotivo in soggetti di ogni età. L’interazione con situazioni ludiche offre un terreno fertile per l’esplorazione attiva, la sperimentazione e l’acquisizione di competenze. La risoluzione di problemi all’interno di contesti di gioco stimola la mente a pensare in modo critico e creativo, contribuendo così a sviluppare un approccio flessibile alle sfide. Inoltre, il gioco promuove la collaborazione, incoraggiando la comunicazione e la negoziazione tra i partecipanti. L’integrazione del divertimento nell’educazione emerge così come una strategia pedagogica efficace. Ecco tre vantaggi chiave dell’utilizzo del gioco in questo contesto: 

 

  1. Coinvolgimento attivo: il gioco stimola un coinvolgimento attivo degli studenti, poiché richiede partecipazione diretta e interazione con il materiale didattico. Questo tipo di coinvolgimento favorisce una comprensione dei contenuti più profonda e duratura, in quanto gli individui coinvolti sono chiamati a mettere in pratica le conoscenze recepite. Un metodo perfetto per mantenere alta l’attenzione e promuovere un apprendimento più efficace.  

 

  1. Sviluppo di competenze trasversali: i giochi didattici spesso contribuiscono allo sviluppo di una ampia gamma di competenze trasversali, come il problem solving, la collaborazione, la comunicazione e la creatività. All’interno di contesti di gioco, gli studenti imparano a lavorare in gruppo, a prendere decisioni strategiche e ad affrontare sfide in modo nuovo. Tutte competenze, queste, che possono essere facilmente trasferite e applicate in situazioni della vita reale. 

 

  1. Ambiente educativo positivo: l’ambiente generato dai giochi educativi è sempre positivo e motivante. Gli studenti coinvolti sono generalmente spinti da un desiderio di partecipazione, potenziato dalla voglia di raggiungere obiettivi concreti all’interno del gioco. L’apprendimento attraverso il gioco è sempre associato ad esperienze positive e contribuisce a ridurre lo stress e favorire una connessione emotiva con i contenuti appresi.  

 

 Imparare giocando a Maker Faire Rome 2023 

 Maker Faire Rome 2023 è stata un’occasione straordinaria per validare e promuovere l’efficacia di questo metodo d’insegnamento. All’interno del più importante festival dell’innovazione, i partecipanti hanno, infatti, avuto l’opportunità di immergersi in un ambiente interattivo dove creatività, sperimentazione e apprendimento erano alla base di molte delle esperienze proposte. Noi ne abbiamo selezionate alcune davvero incredibili: ecco i progetti più interessanti che dimostrano che è possibile imparare giocando.  

  

  1. Serious Game “Facciamo la spesa”  

Facciamo la spesa” è un serious games progettato da We Do FabLab per il Centro Gazza Ladra, uno spazio per l’inclusione delle persone con bisogni educativi speciali e disabilità. Il gioco è stato progettato con l’obiettivo di potenziare le abilità dei ragazzi con disabilità. La realtà virtuale ricrea lo spazio di un supermercato con l’obiettivo di abituare gradualmente i ragazzi a muoversi ed interagire autonomamente in situazioni complesse, in un ambiente sicuro e controllato. Il progetto è stato sviluppato in stretta collaborazione con le educatrici del centro, che hanno contribuito a definire gli obiettivi educativi e terapeutici del gioco, personalizzabili sulla base delle esigenze di ciascun ragazzo. Gli utenti dovranno imparare a creare una lista della spesa, a capire di quanti soldi necessitano, ad identificare la corsia corretta del supermercato. Come? Seguendo per tutto il tempo le indicazioni delle educatrici. Indossando un visore VR, i ragazzi possono, infatti, imparare ad interagire con prodotti, individuarli al supermercato, compilare una lista o pagare alla cassa. È la gradualità del processo di gioco ed interazione che garantisce un buon livello di autonomia al termine del gioco. 

 

  1. Un gioco innovativo per l’apprendimento dei più piccoli e non solo 

Un altro interessante progetto presentato a Maker Faire Rome 2023 è un gioco progettato da Stefano Del Bufalo per bambini molto piccoli. Il progetto consente ai bambini più piccoli di imparare informazioni di ogni tipo: la sua tecnologia si basa su Arduino Nano v3, schede RFID che restituiscono agli utilizzatori informazioni di vario genere precedentemente memorizzate e modulo MP3, per ascoltare e apprendere un’infinita quantità di nozioni semplicemente cambiando le schede RFID. Il gioco si presta a molteplici espansioni ed il bambino avrà l’occasione di imparare su una grande varietà di temi in modo nuovo, coinvolgente ed interattivo.  

 

  1. Via Vai, gioco educativo per la motricità fine 

Il progetto, ideato dal Gruppo Via Vai, consiste in un innovativo gioco educativo per i bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni, ideato con lo scopo di sviluppare la motricità fine ed aumentare la loro conoscenza su tematiche di base. Il gioco presenta diverse tavolette magnetiche che si collegano alla struttura principale, trasmettendo informazioni ad Arduino, una scheda che gestisce il codice per attivare segnali luminosi e sonori in risposta ai movimenti corretti ed errati durante il percorso. Le tematiche affrontate possono adattarsi all’età del bambino ed includono la conoscenza degli animali domestici e selvatici, della frutta, della verdura e la raccolta differenziata. Grazie alle tecnologie utilizzate, come la stampa 3D (FDM), la fresa a controllo numerico e il taglio laser, il gioco offre un approccio interattivo e stimolante per incoraggiare la pratica della motricità fine, preparando i bambini alle fasi successive di scrittura e disegno. 

 

  1. Mangioco 

“Mangioco” è composto, invece, da un innovativo set di strumenti multisensoriali concepiti per bambini in una fase intermedia tra lo svezzamento e l’utilizzo delle posate tradizionali. Questo periodo della vita segna l’introduzione del bambino a nuovi cibi, così come a nuove consistenze ed è cruciale per sviluppare familiarità con gli alimenti. Il set, composto da tre elementi forchetta, coltello, cucchiaio, è progettato per essere stampato in 3D utilizzando materiali biodegradabili. Funge da strumento introduttivo alle posate, offrendo un approccio ludico e sensoriale per prevenire la neofobia alimentare. Grazie a questa innovativa soluzione, i bambini possono esplorare il cibo attraverso i sensi e il gioco, facilitando una transizione più rapida e naturale verso l’uso delle posate classiche. Gli autori, Milan Alice, Nepa Francesco e Sabato Marco, hanno contribuito a creare un oggetto educativo e sostenibile per accompagnare i bambini in questa fase importantissima dello sviluppo. 

 

  1. Matematica Superpiatta 

In ultimo, “Matematica Superpiatta” è un videogioco educativo progettato per rendere l’apprendimento della matematica un’esperienza divertente e coinvolgente per ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 12 anni, nonché per gli insegnanti che decidono di aprire le porte alle nuove frontiere dell’educazione scolastica. Questo videogioco, di cui abbiamo parlato in maniera approfondita in questo articolo, trasforma l’insegnamento della matematica in un’avventura interattiva, offrendo un ambiente sandbox dove i giocatori possono raccogliere, creare e distruggere blocchi numerici per risolvere una varietà di enigmi matematici. Le attività sono state appositamente progettate per coinvolgere gli studenti in discussioni matematiche e coprire argomenti specifici per tutte le classi nella fascia d’età indicata. La versatilità del videogioco è dimostrata dal suo utilizzo sia nelle scuole elementari che alle medie, in presenza e a distanza, attraverso la sua web app dedicata. Gli autori, Leonardo Guidoni, Davide Ubaldi, Silvia Baccaro e Antonella Malatesta, hanno contribuito ad offrire sviluppato un innovativo strumento educativo che rende la matematica un’avventura stimolante e accessibile per i giovani studenti.  

 

Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile, offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, PMI e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere la propria attività, in Italia e all’estero.

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