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E’ stato nominato tra i 29 Alfieri della Repubblica il giovane studente di Pofi che ha riprodotto in 3D i reperti archeologici del Museo di Ceprano

 

La Cerimonia di Premiazione si terrà il prossimo 13 maggio al Quirinale

 

 

E’ una bella storia di innovazione e inclusione quella raccontata da Francesco Colasanti, studente dell’istituto l’istituto tecnico Alessandro Volta di Frosinone e con una grande passione per l’archeologia, condivisa con il fratello e coltivata grazie alla frequentazione del Museo “Amedeo Maiuri” di Ceprano, noto per i suoi significativi reperti del II secolo a.C. provenienti dal sito dell’antica Fregellae. Tra questi, anche una copia del cranio di Argil, uomo vissuto oltre 400.000 anni fa vicino Pofi, città di origine del giovane diciottenne.

Ed è proprio l’interesse per ciò che rappresenta le civiltà e le culture del passato unito alle competenze tecnologiche sviluppate a scuola che hanno permesso a Francesco di dar vita ad un progetto innovativo e inclusivo che gli è valsa la nomina ad Alfiere della Repubblica, riconoscimento attribuito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a ragazze e ragazzi che si sono distinti grazie a iniziative virtuose e solidali in ambito ambientale e culturale, settori che hanno ispirato la scelta dei giovani Alfieri per l’anno 2023.  

 

Archeologia inclusiva: il progetto di Francesco Colasanti 

 

Innovazione, passione e sensibilità sono le parole – chiave del progetto di Francesco Colasanti finalizzato, attraverso l’utilizzo della stampa 3D, a rendere fruibili i reperti storici presenti all’interno del Museo di Ceprano, alle persone ipovedenti. Utilizzando materiali innovativi e sostenibili – dunque, a basso impatto ambientale – come l’amido di mais, il giovane studente è riuscito infatti a riprodurre in maniera tridimensionale le opere conservate nel sito museale, dando a tutti i visitatori la possibilità di vivere un’esperienza non necessariamente visiva ma anche “tattile”. 

E il Museo di Ceprano, grazie a questa iniziativa, è oggi una delle prime strutture in Italia ad offrire un percorso esperienziale culturale e inclusivo di questo tipo. 

Il progetto di Francesco è stato supportato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Frosinone, Latina e Rieti e della Direttrice del Museo, Teresa Ceccacci: “Ho sempre creduto che il Museo debba avvicinare i giovani, e non allontanarli. E sono profondamente convinta che il nostro impegno sia quello di educare al patrimonio avvicinando il visitatore a nuove esperienze. Così ho suggerito a Francesco di creare qualcosa che potesse far vedere a tutti, anche agli ipovedenti, i nostri reperti“.

 

Un patrimonio culturale alla portata di tutti 

 

A fare la differenza nel progetto di Francesco Ceprano è stata la scelta di utilizzare l’amido di mais: questo materiale ha, infatti, consentito di riprodurre fedelmente reperti delicati, normalmente custoditi nelle teche di vetro del Museo. E così, realizzando elementi molto leggeri, plastici e di colore castano nelle tre dimensioni i visitatori hanno l’impressione di “vedere attraverso il tatto”, apprezzando e anche valutando le opere più antiche. 

Tra queste, la “Ferma di Tuma” e il “Telamone”, già sperimentate dal pubbliche e accolte con grande entusiasmo. 

E proprio la riuscita di quello che è nato come un esperimento ha spinto la stessa Direttrice del Museo archeologico a proporre il nome del giovane al Quirinale. “L’ho fatto per scherzo, tanto che Francesco, un ragazzo timido e schivo, si è messo a ridere – racconta Teresa Ceccacci -. E invece dopo qualche mese mi hanno contattato dalla segreteria del presidente Mattarella. E’ stata la prima volta, mi è stato detto, che veniva premiato un progetto legato ad un museo. Un lavoro che è stato subito accolto con entusiasmo“.

Raggiunto dalla notizia mentre era a scuola, Francesco è rimasto particolarmente sorpreso – come è facile immaginare – da questa nomina così importante per la quale ribadisce di essere grato alla famiglia e agli insegnanti che lo hanno sempre supportato e sostenuto nelle sue passioni e nel suo progetto. 

 

A Pofi sono tutti in attesa della Cerimonia di Premiazione dei 29 Alfieri della Repubblica, il prossimo 13 maggio al Quirinale. Una data che, tuttavia, non vuole essere, soltanto, un momento di celebrazione personale ma anche l’occasione per raccontare le storie di chi, come Francesco, scende in campo con idee e progetti inclusivi e virtuosi e per tornare, così, a riflettere sull’impatto che le nuove generazioni possono avere sulla società, rendendola migliore e fruibile da tutti.  

 

 

Da Maker Faire Rome 2018 tre Alfieri della Repubblica 

 

Non è la prima volta che celebriamo l’innovazione riconosciuta anche dalla massima carica dello Stato. Nel 2018, Luca Fermi, Edoardo Puce e Nicolò Vallana hanno ricevuto la nomina di Alfieri della Repubblica grazie a Techno – B Brace, innovativo dispositivo presentato a Maker Faire Rome 2018, in grado di regolare la postura senza utilizzare i tradizionali strumenti di correzione rigida.

L’idea del progetto Techno-B Brace è venuta ai tre giovani studenti dell’Istituto ‘Da Vinci-Belluzzi’ di Rimini per aiutare un compagno di classe che, dopo un grave incidente, si è visto costretto a dover indossare un busto ortopedico e, in soli 5 mesi, è stato realizzato il primo prototipo che ha trionfato anche a #MakeToCare, lo storico contest di Sanofi e Maker Faire Rome che promuove l’innovazione che va e guarda oltre qualsiasi forma di  disabilità. 

 

Nicolò Vallana, Luca Fermi e Edoardo Puce con il loro Techno-B Brace. Credits: Maker Faire Rome

 

Se anche tu hai un progetto innovativo, inedito e virtuoso tieni d’occhio il nostro sito e i nostri canali social: a breve saranno pubblicate le Call per partecipare a #MFR2024, in programma dal 25 al 27 ottobre al Gazometro Ostiense

 

 

Fonti: Corriere della Sera I Il Messaggero

Autrice: Francesca Rosati

Crediti foto copertina: Museo Archeologico di Fregellae “Amedeo Maiuri

 

 


 

Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile, offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, PMI e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere la propria attività, in Italia e all’estero.

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