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Intelligenza Artificiale e real estate: scenari, applicazioni e vantaggi

Intelligenza artificiale e settore immobiliare: una relazione promettente. La AI può fare molto per la trasformazione di tutta la filiera, dalle costruzioni alla vendita degli immobili. 
 

Le tecnologie emergenti – inclusa l’Intelligenza Artificiale – stanno guidando la trasformazione digitale dei principali ambiti di business, e tra questi non manca certo il settore immobiliare, molto forte nel nostro paese.  

Vediamo come l’intelligenza artificiale, dopo aver avviato processi di profonda trasformazione in ambito industriale, è destinata ad avere un ruolo dirompente anche nel settore immobiliare. La strada da percorrere è lunga e non semplice ma la relazione tra Intelligenza artificiale e Real Estate è molto promettente e il percorso promette di essere molto affascinante e ricco di opportunità.

Intelligenza artificiale e Real Estate: una storia ancora tutta da scrivere

A livello consumer, oggi la AI è ormai ovunque. Prima inconsapevolmente vi interagivamo praticamente ogni giorno, ad esempio facendo foto con lo smartphone, il cui software è in grado di riconoscere ad esempio i volti delle persone, o utilizzando Alexa; oggi, generando foto su Midjourney.

È stato nella domotica che la AI ha visto una delle sue prime implementazioni massive. I dispositivi interconnessi all’interno delle nostre case sono sempre più spesso controllati direttamente da interfacce conversazionali (nuovamente, Alexa ne è un esempio).

In ambito enterprise, l’intelligenza artificiale ha stabilito un ruolo abilitante nel contesto dell’Industria 4.0, dove ha trovato un dialogo fiorente e proficuo con altre tecnologie emergenti, tra cui la robotica, l’internet delle cose (IoT), la stampa 3D, la realtà virtuale, la realtà aumentata e soprattutto i big data & analytics. Forte di questo incoraggiante avvio, le AI stanno iniziando a prendere piede anche nelle applicazioni per il Real Estate, supportando piuttosto l’intero ciclo di vita di un edificio, dalle fasi di concept fino alla gestione e manutenzione post vendita.

Quale relazione lega intelligenza artificiale e immobiliare?

Lo studio di Drooms del 2021, The future of artificial intelligence in real estate transactions, rivelava che il 69% del campione intervistato riconosceva quale principale vantaggio derivante dalle AI nei processi di real estate il fatto di abilitare l’impiego di una quantità e varietà molto maggiore di documenti in tempi estremamente brevi:

  • agevolando moltissimo i processi di due diligence (63%)
  • migliorando l’accuratezza dei processi decisionali (35%)
  • minimizzando inoltre i rischi derivanti da una transazione (24%)
  • minimizzando il ricorso ai servizi legali (10%).

In merito ai processi resi più efficienti dall’adozione di tecnologie basate sull’intelligenza artificiale, il 75% degli intervistati riconosceva fondamentale 

  • l’identificazione dei documenti più rilevanti in un sistema di dati virtuale
  • risparmiare tempo nei processi di revisione manuali (69%)
  • prevenire l’errore umano (53%)
  • creare automaticamente contratti e report (36%)
  • offrire un supporto decisionale per le operazioni basate sui dati (16%).
Immagine: Natalya Burova I GettyImages – iStockphoto

Intelligenza artificiale e Real Estate: machine learning e dati

La ragione per cui l’intelligenza artificiale si sta diffondendo in maniera così importante nelle varie applicazioni per il mercato immobiliare si deve alla capacità di analizzare ed apprendere in maniera automatica da quei dati che la trasformazione digitale dei processi sta rendendo disponibili in quantità sempre maggiore, in tutti i settori applicativi. Ciò avviene in particolare grazie ad un sottodominio dell’intelligenza artificiale: il machine learning.

Grazie ad una serie di algoritmi, un sistema di machine learning è in grado di imparare sulla base del cosiddetto training, ossia l’acquisizione di una serie di dati nel tempo. Operando in maniera adattiva, un sistema di machine learning apprende automaticamente dai dati, migliora le proprie conoscenze e, di conseguenza, le proprie prestazioni nell’analisi e nello sviluppo di soluzioni predittive e prescrittive, in grado di aiutare l’uomo nel prendere determinate decisioni.

A prescindere dalla tecnologia impiegata, la materia prima delle AI è sempre costituita dai dati, per cui anche in ambito Real Estate si prospetta uno scenario di tipo 4.0, dove l’intelligenza artificiale è chiamata a relazionarsi con altre tecnologie abilitanti, come l’IoT (Internet of Things) e i Big Data & Analytics, per analizzare enormi quantità di dati, per relazionare costruttivamente i vari aspetti del contesto immobiliare.

I vantaggi dell’intelligenza artificiale per il Real Estate

Adottare tecnologie e soluzioni basate sull’intelligenza artificiale consente di rendere complessivamente più efficiente un’azienda. Al di là degli aspetti puntuali, che vedremo nel corso dei successivi paragrafi, possiamo tentare una sintesi orientativa dei vantaggi che derivano da un consapevole utilizzo delle AI per supportare i processi e le operazioni aziendali in ambito Real Estate.

Superiore capacità di analisi

L’intelligenza artificiale consente una capacità analitica infinitamente superiore, in termini computazionali, rispetto a quella dell’uomo. L’analisi di grandi quantità di dati consente di ottenere informazioni utili e fruibili per generare un effettivo valore aggiunto, a prescindere dal loro contesto applicativo. Una sostenuta capacità di analisi costituisce un aspetto tanto più rilevante in un ambito come il mercato immobiliare, che prevede il quotidiano interfacciarsi con un incredibile quantità di variabili, in grado di rendere a tutti gli effetti unica ogni unità in vendita o in locazione. Grazie a strumenti di analisi basati sulle AI è infatti possibile esaminare dati e documenti con moltissime combinazioni, in grado di estrarre correlazioni profonde, che ben difficilmente verrebbero notate anche dall’analista più esperto

Riduzione degli errori

L’utilizzo delle tecnologie AI consente di automatizzare moltissime procedure, con l’occhio vigile del machine learning, allenato per diventare sempre più efficiente dall’apprendere. Potrebbe apparire un paradosso, ma se in fase di adozione l’inserimento di informazioni errate potrebbe compromettere il training del sistema AI, nel medio e lungo periodo tale pratica diventa efficiente al punto che è il sistema stesso a riconoscere in autonomia le anomalie presenti all’interno dei dataset, facendo prontamente notare la presenza di quegli errori che potrebbero ad esempio condizionare una procedura estimativa, piuttosto che trarre in inganno gli stakeholder.

Resilienza

La tecnologia non dorme mai, e dorme sempre meno laddove la rete internet consente ai potenziali clienti di interfacciarsi con i nostri servizi 24 ore su 24. Le interfacce conversazionali basate sulle AI possono garantire un supporto online continuativo per un’ampia gamma di applicazioni utili a svolgere funzioni nell’ambito del Real Estate.

Ottimizzazione dei costi

A fronte di un investimento iniziale che potrebbe costituire a tutti gli effetti una barriera all’adozione delle tecnologie AI, il supporto all’analisi e ai processi decisionali consente di avere ritorni elevati, grazie all’automatizzazione delle principali fasi operative che riguardano i processi del mercato immobiliare.

Intelligenza artificiale e Real Estate, le applicazioni

Sulla base di questa confortante premessa, vediamo ora quali sono le principali applicazioni dell’intelligenza artificiale in ambito Real Estate e, più in generale, durante il ciclo di vita degli edifici.

Le valutazioni estimative per il mercato immobiliare

La valutazione di un immobile dipende da molti fattori, che incidono in maniera differente a seconda del caso specifico. Si tratta di informazioni che possono essere riferite alle caratteristiche dell’unità immobiliare (superficie, piano, presenza di balconi e terrazzi, box, cantine, anno di costruzione, esposizione, finiture e pregi, ecc.) piuttosto che alla sua contestualizzazione (zona della città, traffico, mobilità, trasporti pubblici, scuole, servizi commerciali, servizi istituzionali, ecc.).

Questo grande patrimonio di dati andrebbe tuttavia reso più efficiente e tradotto in informazioni maggiormente fruibili dagli utenti finali, che siano i venditori o i potenziali acquirenti, affinché possano avere, con pochi click, una percezione concreta e comparabile del valore di una proprietà immobiliare.  Processare “manualmente” migliaia di dati relativi alle caratteristiche e al contesto di un immobile sarebbe una missione suicida, che porterebbe a trascurare delle informazioni potenzialmente decisive. Tale eventualità oggi può essere scongiurata grazie a sistemi di analisi dei dati basati sull’intelligenza artificiale, la cui funzione predittiva può contribuire a stimare rapidamente l’immobile sia in relazione al suo valore attuale, che nel medio e lungo periodo.

Tali informazioni possono inoltre rivelarsi utili per rivelare delle anomalie, attivando un’allerta nei confronti di una possibile frode ipotecaria, riscontrabile grazie all’analisi di un’incoerenza tra i dati forniti dal potenziale acquirente e le caratteristiche di casi assolutamente simili a quello da periziare, piuttosto che dello storico stesso dell’immobile in considerazione, qualora fosse già stato oggetto di trattative in passato.

Intelligenza artificiale e Sentiment Analysis

Uno degli aspetti più affascinanti consiste nell’utilizzare la tecnologia per rendere tangibili e misurabili quegli elementi che tradizionalmente sarebbero soltanto percepibili sulla base dell’intuizione o del sentimento maturato nei confronti della questione nell’ambito delle precedenti esperienze.

La capacità di analizzare i dati in tempo reale consente di avere una visione tangibile di quanto accade negli scenari interessati da un immobile, per effettuare quella che viene definita una sentiment analysis, utile a valorizzare soprattutto la componente soggettiva.

Grazie ai dati di contesto (es. numero di transazioni in un determinato arco temporale, correlato alla tipologia di immobile) e degli attori coinvolti (transazioni eseguite, reddito ed altre informazioni relative ad acquirenti e venditori) è ad esempio possibile valutare l’effettivo interesse a chiudere una trattativa, oltre a identificare quali condizioni possono rendere più probabile questa eventualità, piuttosto che comprendere le ragioni di un insuccesso e adottare delle azioni correttive.

Tali informazioni possono inoltre contribuire a perfezionare l’efficacia di altre applicazioni, che in prima istanza potrebbero apparire non correlate. Basti pensare alla possibilità di condurre delle campagne di marketing personalizzate, suggerendo ad un potenziale acquirente soltanto quelle soluzioni che si rivelano in linea con le sue aspettative e le sue possibilità economiche.

Intelligenza artificiale e Property Management

La manutenzione programmata tende a ridurre i rischi di guasti o interruzioni di servizio, ma non è particolarmente efficiente, soprattutto quando si eccede in termini di prudenza, intervenendo più spesso rispetto a quanto sia strettamente necessario.

L’intelligenza artificiale consente di utilizzare i dati di gestione e funzionamento per proporre una strategia decisionale basata sulla manutenzione predittiva. Grazie all’analisi dello storico, gli algoritmi di machine learning sono in grado di individuare in maniera molto specifica le dinamiche che possono indurre un edificio a necessitare di una manutenzione, suggerendo al gestore del servizio una determinata strategia di intervento. Grazie alla manutenzione predittiva diventa possibile agire soltanto quando è necessario, riducendo, soprattutto nel lungo periodo, il numero di interventi che sarebbe normalmente prevista da una strategia di manutenzione programmata.

Intelligenza artificiale e Facility Management

Sono numerose le applicazioni basate su Intelligenza Artificiale capaci di supportare i facility manager nella progettazione e nella gestione degli spazi di lavoro, per ottimizzare la strategia di gestione degli immobili e delle strutture in dotazione, oltre a supportare l’esperienza dei dipendenti stessi, così come la resilienza a lungo termine delle aziende stesse.

L’intelligenza artificiale analizza la situazione e suggerisce i layout migliori in funzione dei vincoli da soddisfare, tenendo infatti conto delle limitazioni imposte dalle più recenti normative in vigore per i luoghi di lavoro. Tali strumenti sono in grado di agevolare sia il rientro effettivo negli spazi ufficio in condizioni di effettiva sicurezza, che di migliorare a prescindere l’efficienza generale, grazie all’analisi e all’interpretazione dei dati che derivano dall’utilizzo degli spazi stessi, ai fini di ottimizzare il comfort dei lavoratori e di consentire alle aziende di ottimizzare i costi di gestione.

immagine: Dashtechinc
Intelligenza artificiale e Smart Building

Potrebbe sembrare un gioco di parole, ma l’edificio intelligente vede nell’intelligenza artificiale una delle tecnologie abilitanti. Per quanto ciò possa apparire scontato, l’esplorazione del potenziale derivante da questo connubio è soltanto agli inizi. Se volessimo metaforicamente paragonare un edificio ad un organismo, l’IoT rappresenterebbe il sistema sensoriale, mentre la robotica la sua struttura organica. L’intelligenza artificiale ne costituirebbe la mente, l’elemento che lo rende pienamente smart e a tutti gli effetti capace di prendere delle decisioni.

Le applicazioni AI, grazie alle loro capacità predittive sono ad esempio in grado di favorire la sostenibilità degli edifici, contribuendo attivamente a contenere i consumi energetici e a ottimizzare la domanda nei confronti dei fornitori, per ottenere tariffe più favorevoli, analogamente a quanto accade nei contesti industriali.

La collaborazione tra la sensoristica dei sistemi IoT e la capacità di analisi delle AI può dare luogo a tantissime applicazioni utili a rendere il luogo dell’abitare sempre più funzionale alle esigenze dell’uomo. È il caso delle funzioni legate alla sicurezza e alla salute. Analogamente a quanto accade con i sistemi wearable, gli edifici possono essere dotati di sensori in grado di acquisire i nostri dati biometrici, analizzabili in tempo reale per metterci in guardia da eventuali anomalie, per spingerci verso un’azione di diagnosi precoce.

Vieni a Maker Faire Rome dal 20 al 22 ottobre e scopri come l’Intelligenza Artificiale può aiutare anche la tua impresa. I biglietti saranno presto in vendita sul sito www.makerfairerome.eu 

fonti: BuiltIn I REDD I Venture Leap

immagine di copertina: Dashtechninc


 

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Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile, offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, PMI e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere la propria attività, in Italia e all’estero.

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