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Involve Space, la startup italiana che rivoluziona il settore aerospaziale

Involve Space

Nata nel 2021 nella provincia di Como, Involve esplora la stratosfera grazie all’utilizzo di “palloni” speciali 

 

Una storia di ricerca, innovazione e sostenibilità di cui sentiremo parlare a lungo 

 

 

In un’era in cui l’innovazione spaziale è al centro dell’attenzione globale, Involve Space, giovane startup italiana della provincia di Como fondata nel 2021 e con sede operativa a Roma c/o Spazio Attivo Lazio Innova, emerge come un pioniere nel campo della tecnologia stratosferica ed è un esempio virtuoso di ingegnosità e intraprendenza. L’ azienda, composta da un team di 14 persone, sta ridefinendo completamente i limiti della ricerca e delle applicazioni commerciali, puntando a diventare un punto di riferimento nel settore.

 

Involve Space: le origini “social” della startup 

 

Il viaggio di Involve Space ha inizio grazie a due fattori: la piattaforma Instagram, che ha permesso a Claudio Piazzai, 22 anni e con una forte passione per l’informatica, di conoscere quello che sarebbe diventato il suo socio, Jonathan Polotto, professionista del marketing; un esperimento fatto nel 2015, quando Polotto, ispirato da un video su YouTube, lanciò un pallone meteorologico verso la stratosfera.

Quello che iniziò come un semplice “test” è diventato la base per una startup innovativa che oggi collabora con aziende per promuovere icone culinarie italiane, come la pizza e la carbonara, negli strati più alti dell’atmosfera.

L’incontro fortunato e fortuito tra Piazzai e Polotto, oggi rispettivamente COO e CEO di Involve Space, ha dato vita ad un progetto concreto, focalizzato sulla ricerca aerospaziale e sull’innovazione tecnologica. Obiettivo del team, infatti, è quello di “avvicinare chiunque lo desideri allo Spazio, senza distinzione ma garantendo a tutti le stesse possibilità”. E per farlo, la startup si è specializzata nella costruzione di palloni che vengono lanciati nella stratosfera, tra i 20 e i 30 mila metri di altitudine, grazie ai quali è possibile osservare la terra, fare sperimentazioni e scattare immagini.

 

I palloni per superare i limiti della stratosfera

 

Peculiarità della startup comasca è la realizzazione di “palloni stratosferici” molto più performanti dei droni e di altri mezzi che vengono mandati in orbita, in grado di raggiungere senza problemi quella “zona oscura” situata tra gli 8.000 e i 40.000 metri di altitudine rimasta a lungo inesplorata.  Sebbene negli anni siano stati, infatti, raggiunti importanti traguardi nell’ambito dell’esplorazione e della ricerca spaziale, il volo in questa fascia ha sempre rappresentato una sfida.

  • I palloni atmosferici, semplici tecnologicamente, possono raggiungere queste altitudini ma sono tradizionalmente difficili da controllare, finendo in balia dei venti senza la possibilità di un direzionamento preciso
  • I droni invece hanno una durata di volo limitata dalle batterie e non possono salire oltre certe quote
  • I satelliti possono operare per periodi prolungati e scrutare estensioni maggiori ma sono limitati dal loro incessante orbitare attorno alla Terra

 

L’Intelligenza Artificiale per un’esplorazione efficace 

 

I palloni di Involve Space offrono un controllo unico e una copertura costante, essenziali per applicazioni che richiedono aggiornamenti in tempo reale come il monitoraggio delle emergenze e delle infrastrutture. Le loro prestazioni sono garantite dal fatto che vengono riempiti con gas più leggeri dell’aria e, soprattutto, non contengono idrogeno.

Questo consente loro di volare in stratosfera, un’area compresa tra l’orbita e la zona aerea, non utilizzata perché sono pochissimi veicoli in grado di raggiungere quelle altitudini e fornire servizi. Il sistema di controllo di questi palloni è simile a quello utilizzato dai sottomarini e delle barche a vela per la loro capacità si salire e scendere di quota modificando la zavorra e di sfruttare i venti per spostarsi orizzontalmente.

Il sistema messo a punto da Involve Space prevede, inoltre, due palloni (uno gonfiato ad aria, più pesante, per perdere quota; l’altro a elio o idrogeno, per guadagnarla), regolati indefinitamente grazie a un compressore alimentato da pannelli solari. Indispensabile l’ausilio dell’Intelligenza Artificiale per regolare e programmare i lanci, in grado di raccogliere in tempo reale dati in quota per prevedere le condizioni atmosferiche e ottimizzare il percorso e l’altitudine dei palloni.

 

Team Involve
Jonathan Polotto e Claudio Piazzai.
Credits: involvespace.eu

 

Una startup in continua evoluzione

 

La startup, oggi, è in continua evoluzione per diventare, nel tempo, un data provider riconosciuto: “Voliamo a prescindere dal cliente e vendiamo il dato a scopo agricolo o di sostenibilità, per il monitoraggio ambientale o per scopi urbani come il monitoraggio infrastrutture o logistica e forniamo dati in real time”.

Proprio per questo, mira ad affiancare all’attuale modello di business basato sui lanci singoli, uno nuovo che la vede mantenere nella stratosfera una vera e propria flotta di palloni stratosferici interconnessi, così da coprire aree di interesse economico sempre più vaste e fornire dati precisi ad un numero crescente di persone. E l’obiettivo a lungo termine è quello di estendere questo monitoraggio su scala globale.  

Ma non è tutto. L’azienda ha grandi progetti futuri anche nel campo dell’imaging remoto, prevedendo di espandere la propria offerta di informazioni e immagini di alta qualità attraverso una piattaforma online che ridurrà drasticamente i costi rispetto alle soluzioni satellitari.

E grazie ai numerosi riconoscimenti ottenuti sino ad oggi, tra i quali il Millennium Award 2023 (un premio multidisciplinare per giovani dai 18 ai 30 anni) le premesse sembrano essere ottime.

 

Il futuro della ricerca aerospaziale parla italiano

 

Involve Space rappresenta non solo il progresso tecnologico, ma anche una fonte di ispirazione per l’innovazione italiana. La startup continua a esplorare nuove frontiere, inclusi potenziali progetti di turismo stratosferico e la creazione di un lanciatore per carichi utili verso lo spazio. Con una visione chiara e una forte determinazione, Involve si sta preparando per un futuro dove il cielo non dovrà più rappresentare un limite, ma un nuovo inizio, rafforzando sempre di più il ruolo della ricerca scientifica e dell’eccellenza dell’Italia.

 

 

Fonti: Startup Italia I tomshw.it

Autrice: Francesca Rosati

Crediti foto copertina: linkedin.com/involvespace

 


 

Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile, offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, PMI e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere la propria attività, in Italia e all’estero.

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