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“La Città in 15 minuti”, il concetto che riorganizza gli spazi urbani assicurando una nuova esperienza di quartiere, inclusiva e piacevole

 

Bernardo Monechi Enrico Ubaldi Vittorio Loreto 

B. Monechi, E. Ubaldi and V. Loreto
Sony CSL Paris

C. Chiappetta, B. Campanelli and L. Rossi Mori
Sapienza University of Rome

Traduzione da: https://csl.sony.fr/the-15-minute-city-unveiled/

 

Le città moderne sono al centro di un appassionato dibattito sul loro futuro. La pandemia di COVID-19 ha spinto molti abitanti ad abbandonare le città per recarsi in aree più sicure e meno affollate. La pandemia rappresenta un’autentica sfida per le autorità, sia in termini di pianificazione urbana che di decisioni politiche. è necessario, difatti, ripensare i ruoli delle città e adattandone i tessuti alla “nuova normalità”. Tradizionalmente, le città sono state costruite e si sono sviluppate attorno al concetto di velocità. L’accesso alle opportunità e il soddisfacimento delle esigenze individuali dipende anche dalla capacità dei cittadini di spostarsi efficientemente nelle aree urbane utilizzando i trasporti pubblici e privati. Pertanto, l’interconnessione di uno specifico quartiere con il resto della città è un elemento chiave per assicurare ai suoi abitanti uno standard di qualità della vita elevato. Eppure, nonostante queste osservazioni possano sembrare quasi scontate, il concetto di interconnessione urbana è collegato ad altre questioni crucialmente note, come il sovraffollamento dei trasporti pubblici (un problema critico durante l’attuale pandemia), gli ingorghi e le ore che ogni giorno gli abitanti delle città trascorrono in auto per recarsi sul luogo di lavoro o dove svolgono attività ricreative.
Inoltre, l’aumento della velocità dei mezzi di trasporto non ha avuto l’effetto di spingere gli utenti a viaggiare per meno tempo. Al contrario, mentre il tempo di percorrenza è rimasto invariato, le dimensioni delle città sono cresciute, un fenomeno noto come costante Marchetti.

 

città

 

 

  • “Città dei 15 minuti”: il progetto 

 

Pertanto, se consideriamo che l’accesso alle opportunità è uno dei motivi principali per cui le persone scelgono di vivere nelle città, è indispensabile riprogettarne l’accessibilità. A Parigi, il Prof. Carlos Moreno dell’Università della Sorbona ha recentemente introdotto un concetto rivoluzionario chiamato “Città dei 15 minuti”. Moreno ha suggerito di ridisegnare i quartieri in modo che le persone possano raggiungere l’insieme di luoghi che visitano di più (ad esempio, il posto di lavoro, i rivenditori di generi alimentari e i luoghi ricreativi) entro una distanza di 15 minuti, in bicicletta o a piedi. 
Nonostante la configurazione ideale di questi quartieri sia già una realtà in alcune aree delle principali città urbane, gran parte della popolazione sperimenta ancora distanze e tempi di viaggio molto al di sopra dell’obiettivo dei 15 minuti. Le istituzioni locali dovrebbero iniziare a pensare e riorganizzare la struttura delle loro città, al fine di offrire a tutta la popolazione un’esperienza cittadina di 15 minuti, aumentando in maniera significativa il benessere e la qualità della vita.

 

  • L’esempio di Parigi 

 

In tutto il mondo, molte città hanno già iniziato ad adottare e promuovere un design incentrato sulle passeggiate a piedi e in bicicletta. Ad esempio, la città di Parigi sta lavorando attivamente per realizzare l’idea di “Città 15 Minuti” di Carlos Moreno. La realizzazione di questa lungimirante idea richiede un duplice approccio. Se da un lato è necessario ripensare e progettare una nuova organizzazione dello spazio urbano, dall’altro lato occorre sviluppare strumenti per rilevare i quartieri della città più svantaggiati, assicurando un’esperienza di quartiere inclusiva e piacevole a pochi passi di distanza. La ricchezza di tracce digitali che registrano l’evoluzione strutturale delle nostre città (come, ad esempio, il progetto OpenStreetMap) e le abitudini di spostamento dei loro cittadini che possono essere inferite dai dati sulla posizione dei singoli telefoni cellulari, possono aiutare in maniera efficace al raggiungimento dell’obiettivo dei 15 minuti. Difatti, questi due livelli di informazioni consentono il monitoraggio quasi in tempo reale della domanda di mobilità e la quantificazione precisa delle metriche di accessibilità.

 

Sony CSL Paris è da tempo impegnata nello sviluppo di strumenti quantitativi per questa valutazione e lavora costantemente per fornire soluzioni di avanguardia a istituzioni e decisori pubblici. Sviluppata in collaborazione con l‘Università La Sapienza di Roma, la 15-Minute City Platform che presentiamo qui è l’ultima arrivata nella cosiddetta “Whatif-Machine”. Al momento, la piattaforma include solo Parigi e Roma; emergono, tuttavia, dei dati interessanti su cui riflettere. In primo luogo, i centri urbani sono più vicini a questo modello rispetto ai sobborghi e ai quartieri periferici. In secondo luogo, il rispetto di tale modello dipende fortemente dall’attività specifica considerata. Ad esempio, il lavoro è la categoria sistematicamente non conforme al
modello e ciò non sorprende, considerando che non è sempre possibile scegliere il luogo di lavoro. Analisi di questo tipo giocheranno un ruolo fondamentale quando sarà il momento di ripensare il lavoro nell’era post-COVID.

 

  • La piattaforma 15 – Minutes City 

 

La piattaforma 15-Minutes City sfrutta i dati aperti sui luoghi nelle città, i dati storici anonimizzati sulle tracce GPS degli individui e gli algoritmi di calcolo del percorso per mappare quanto le diverse parti di una città siano lontane o vicine al concetto dei 15 minuti. Si tratta di uno strumento disponibile gratuitamente online che verrà periodicamente aggiornato, arricchendolo con ulteriori dati informazioni man mano che il progetto si svilupperà includendo nuove città e nuove funzionalità. La piattaforma 15-Minute City consente di valutare se un’area specifica è conforme ai “15 minuti” sia in bicicletta che a piedi e di verificare quali attività sono “accessibili in 15 minuti” per i residenti.

Cliccando su un’area della mappa, si avrà accesso a informazioni dettagliate, che mostrano un grafico radar del tempo medio di viaggio necessario per raggiungere specifiche opportunità quando si parte da quell’area. In particolare, la piattaforma consente una valutazione spaziale intuitiva delle aree ancora lontane dall’essere conformi al target dei 15 minuti. Queste informazioni possono avere un ruolo di supporto cruciale per il processo decisionale volto a promuovere l’uguaglianza di accessibilità di opportunità per tutti i cittadini.

 

 

Esplora le mappe in 15 minuti per Parigi e Roma qui.

 

Referimenti bibliografici

 

 


 

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