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Lavoro: le competenze digitali sono indispensabili per trovarlo

Lavoro, competenze digitali di base richieste per 6 assunzioni su 10

Lavoro: manca il 42% delle figure ricercate. Digital skill fondamentali. Maker Faire Rome mette al centro la formazione per la transizione digitale.

 

Lavoro: le competenze digitali di base sono richieste per 6 assunzioni su 10. Le aziende dichiarano la difficoltà di reperire il 42% delle figure ricercate. Sono i dati che emergono da un rapporto Dati Unioncamere-Anpal che ha analizzato la qualità di domanda e offerta di lavoro nel corso del 2022.

Digitale e nuovi modelli di business: il rapporto 2022

Tecnologie digitali, nuove formule organizzative aziendali e nuovi modelli di business: nel 2022 quasi il 70% delle imprese ha investito in almeno uno di questi ambiti della trasformazione digitale e il 41,4% ha adottato strategie di investimento integrate in grado di combinare queste tre aree. Entrambi i dati risultano superiori ai valori medi del quinquennio 2017-2021 (rispettivamente 68,5% e 36,5%).

Le indagini evidenziano una crescita diffusa delle difficoltà di reperimento, che si intensificano al crescere del grado di importanza attribuito alle skill richieste per lo svolgimento della professione. In particolare, per le competenze digitali di base si passa da una difficoltà di reperimento del 41,8% nel caso di richiesta della competenza al 44,2% per il grado di importanza elevato; per le capacità matematico-informatiche il gap è anche più ampio (dal 42,7% al 47,7%), mentre per le competenze 4.0 la difficoltà varia dal 43,7% al 47,1%.

La domanda di figure con competenze digitali

Per accompagnare la transizione 4.0, nel 2022 le imprese hanno bisogno di affiancare alla dotazione tecnologica figure specializzate, cui è richiesto un portafoglio di competenze digitali da applicare ai diversi processi aziendali: si va dagli analisti e progettisti di software, agli ingegneri elettronici e in telecomunicazioni fino agli ingegneri energetici e meccanici.

Tra le figure tecniche spiccano i programmatori, i tecnici web e quelli esperti in applicazioni, ma anche i tecnici dell’organizzazione della gestione dei fattori produttivi e gli analisti dei dati. È quanto emerge dalle analisi dei dati del volume “Competenze digitali, 2022”, del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal, realizzate in collaborazione con il Centro Studi delle Camere di commercio G. Tagliacarne.

foto: Ari He via Unsplash

Competenze di base per la comunicazione visiva e multimediale

Complessivamente, le competenze digitali di base per la comunicazione visiva e multimediale sono richieste dalle imprese a 3,3 milioni di profili professionali ricercati. Il dato rappresenta un +3,5 rispetto al 2021, a conferma della crescita importante della domanda.

Sono anche molto richieste le abilità relative all’utilizzo di linguaggi e metodi matematici e informatici: qui la necessità è per circa 2,7 milioni di posizioni (il 51,9%, +1,4 rispetto al 2021) e la capacità di gestione di soluzioni innovative 4.0 a 1,9 milioni di entrate (il 37,5%, +1,1 sul 2021.).

A circa un quinto delle assunzioni è richiesto con un elevato grado di importanza il possesso di competenze per la comunicazione visiva e multimediale, mentre le capacità matematico-informatiche e di gestione di soluzioni innovative 4.0 sono considerate molto rilevanti, rispettivamente, per il 17,7% e per il 13% delle entrate programmate.

2023: Anno Europeo delle competenze

La formazione per le competenze digitali di base è cruciale nel 2023. L’Unione Europea ha dichiarato il 2023 l’Anno europeo delle competenze. Info qui > https://year-of-skills.europa.eu/index_it

Ogni anno, la Commissione europea sceglie un argomento rilevante per la vita europea che servirà da bussola per il lavoro collaborativo tra tutti i membri dell’UE. Attraverso la promozione di iniziative, politiche e finanziamenti attorno al tema prescelto, la Commissione europea cerca di attirare l’attenzione su di esso e generare azioni attorno ad esso. Per il 2023, la Commissione ha scelto le competenze al centro della sua agenda; ecco perché quest’anno sarà l’Anno europeo delle competenze.

Stiamo attraversando una transizione digitale senza precedenti che sta trasformando l’economia e la società e che richiede a tutti gli europei di acquisire e sviluppare competenze digitali per tenere il passo con i cambiamenti in corso nel modo in cui viviamo, lavoriamo e interagiamo. Il mercato del lavoro richiede urgentemente nuove competenze, poiché più di tre quarti delle aziende dell’UE segnalano difficoltà a trovare lavoratori con le competenze necessarie.

Le aziende hanno bisogno di lavoratori con le competenze necessarie per padroneggiare le transizioni verdi e digitali in corso e le persone hanno bisogno delle competenze e della formazione adeguate per prosperare nella vita digitale. In questo contesto, la formazione di base alle competenze digitali è il primo e fondamentale passo per l’integrazione dei gruppi vulnerabili esclusi digitalmente, che non possono far parte di questo processo. Possedere competenze digitali adeguate consente alle persone di affrontare con successo i cambiamenti del mercato del lavoro, godere di migliori opportunità di lavoro e prosperare pienamente nell’era digitale.

L’insegnamento delle competenze digitali di base in tutta Europa è al centro di questo Anno europeo delle competenze. Colmare il divario delle competenze digitali sarà la vera rivoluzione delle competenze che porterà maggiore equità e inclusione nella società digitale, garantendo che nessuno sia lasciato indietro. Una forza lavoro con le competenze richieste contribuisce alla crescita sostenibile e all’innovazione e apre la strada a un’Europa più inclusiva.

Il supporto di Maker Faire Rome alle competenze digitali

Accompagnare le persone nel percorso di digitalizzazione è di importanza fondamentale per raccogliere le sfide che la trasformazione tecnologica pone ed essere competitivi sul mercato del lavoro.

Maker Faire Rome si rivolge in particolare ai giovani, ai neo-assunti ai neo-laureati e più in generale a tutti coloro che hanno maturato poca esperienza nel mondo del lavoro, ma anche a coloro che cercano un’occasione di orientamento per il loro futuro professionale. Questi ultimi, infatti, hanno maggiore necessità di comprendere quale sia il loro livello di maturità in ottica digital nonché le loro propensioni a livello attitudinale e di individuare percorsi formativi e professionali capaci di aiutarli a sviluppare, potenziare o massimizzare proprio skill digitali.

A questo proposito, Maker Faire Rome ha creato una piattaforma dedicata, Maker Learn, nella quale è possibile seguire – on demand o in diretta, nel caso di eventi periodici – momenti informativi e di formazione dedicati alle skill digitali. Scopri qui > https://learn.makerfairerome.eu/en/maker-learn-english/ tutti i contenuti.

Salva in agenda le date della prossima edizione di Maker Faire Rome: ti aspettiamo alla Fiera di Roma dal 20 al 22 ottobre!

 

 

Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile, offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, PMI e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere la propria attività, in Italia e all’estero.

Le Call sono aperte: se anche tu hai un progetto brillante, innovativo e inedito che vorresti presentare a #MFR2023 scopri la Call for Makers, la Call for Schools e la Call for Universities & Research Institutes. Scegli quella che fa per te e invia la tua proposta: se sarai selezionatə , potrai presentarla al pubblico di Maker Faire Rome, dal 20 al 22 ottobre.  

 


 

 

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