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L’industria italiana della robotica e dell’automazione è la più grande d’Europa

La conferma nel report redatto da HowtoRobot e UCIMA, l’Associazione Italiana Costruttori Macchine per l’Imballaggio: nella robotica, il nostro paese performa benissimo e ha spazio per fare ancora meglio

 

L’Italia è leader in Europa per aziende che forniscono soluzioni di automazione e robotica, davanti anche a Francia e Germania: è quanto emerge dall’ultimo rapporto di HowToRobot, realizzato in collaborazione con l’Associazione Italiana Costruttori Macchine per l’Imballaggio, UCIMA.

L’Italia è tra i leader nella fornitura e nell’adozione della robotica e dell’automazione grazie alla sua industria dell’automazione ampia, diversificata e matura. Con la crescente necessità globale di soluzioni di automazione robuste e collaudate, l’Italia ha molto da offrire, secondo HowToRobot.

Abstract

Il rapporto fornisce una panoramica dei 656 fornitori di soluzioni per la robotica e l’automazione in Italia e mostra informazioni dettagliate su chi sono e con quali brand lavorano.

Il rapporto fornisce inoltre inediti approfondimenti sul mercato italiano della robotica e dell’automazione. Alcuni punti salienti del rapporto:

La distribuzione geografica della produzione di soluzioni e componenti per la robotica e l’automazione

  • 656 fornitori distribuiti su 819 sedi in Italia:18 distributori
  • 461 integratori
  • 31 produttori di robot
  • 141 fornitori di sottocomponenti

I 3 principali marchi di robot utilizzati dalla maggior parte dei fornitori:

  • KUKA
  • ABB
  • FANUC

I 3 principali settori target per la maggior parte dei fornitori:

  • Metallurgia e macchine industriali 
  • Robotica 
  • Logistica 
foto: Sufyan JU Jizjth via Unsplash

Robotica e automazione, i numeri del mercato italiano

Il rapporto, dal titolo “Market Analysis of Robot and Automation Firms in Italy 2023“, restituisce la fotografia del mercato italiano, composto da 655 aziende che operano nella fornitura di soluzioni di automazione e di robotica. Un numero che posizione l’Italia in cima alla classifica europea: in Francia, infatti, le aziende censite sono 628, mentre in Germania si attestano a 540.

Il 70% dei fornitori italiani di robot e automazione sono integratori, seguiti da fornitori di sub-componenti (22%), produttori di robot (5%), distributori (3%) e consulenti (1%).

L’automazione della movimentazione e del picking è la tipologia di soluzione offerta dal maggior numero di fornitori di robot e automazione in Italia (355 aziende), seguita dall’imballaggio e dalla pallettizzazione (265 aziende) e dalla lavorazione e cesoiatura (196 aziende).

Punti di forza del sistema italiano 

Uno dei principali punti di forza dell’industria è rappresentato dalle macchine per il confezionamento e l’automazione. L’Italia detiene la quota più alta del mercato mondiale delle macchine per l’imballaggio con il 16,5% e un fatturato di 8,1 miliardi di euro nel 2021, davanti alla Germania con una quota di mercato stimata al 14,9% secondo Ucima. Le esportazioni rappresentano il 78% del fatturato delle macchine per il packaging italiane.

“L’automazione trova la sua massima espressione in Italia nel settore delle macchine per l’imballaggio e la lavorazione. Le aziende italiane sono da sempre pioniere nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni che rendono sempre più efficienti e automatizzate le linee industriali. Così, i costruttori italiani sono partner ingegneristici privilegiati di molte aziende dei settori più diversi (alimentare, bevande, farmaceutico, chimico, tissue, casa e cura della persona) in tutto il mondo”, ha affermato a Innovation Post Gian Paolo Crasta, Direttore Esecutivo di Ucima.

Secondo il rapporto di HowtoRobot, uno dei principali punti di forza dell’industria italiana dei robot e dell’automazione è la sua capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti della domanda. L’industria è fortemente specializzata nella creazione e nell’integrazione di soluzioni di automazione collaudate per le esigenze degli utenti finali.

foto: Larry Kuhne via Unsplash

Prospettive di crescita per l’industria dell’automazione

L’industria italiana della robotica e dell’automazione è al servizio di mercati locali e globali in cui la necessità di automazione è in aumento.

Secondo le previsioni dell’International Federation of Robotics (IFR), le installazioni di robot a livello mondiale dovrebbero passare da 517.000 nel 2021 a 690.000 nel 2025, con un tasso di crescita annuale composto del 7%.

In Italia, i robot e l’automazione sono già ampiamente adottati e si prevede che diverse tendenze aumenteranno ulteriormente la necessità di automazione, secondo il rapporto di mercato di HowToRobot. Tra queste, in particolare, ci saranno la crescente carenza di manodopera, la crescita del commercio elettronico e le pressioni competitive per aumentare la produttività.

I problemi da superare

L’Italia è infatti particolarmente colpita dal problema della mancanza di manodopera: il tasso di posti di lavoro vacanti – che indicano il rapporto tra le posizioni lavorative aperte e i posti di lavoro totali nell’industria manifatturiera – ha raggiunto i livelli più alti per l’Italia registrati da Eurostat negli ultimi tre trimestri del 2022, con un picco dell’1,9%.

Con le crescenti difficoltà di assunzione, i robot e l’automazione sono visti come un modo per ridurre la dipendenza dal lavoro manuale.

Anche la costante pressione esercitata sul settore manifatturiero per aumentare la produttività, e quindi la competitività, è un fattore che spinge all’automazione. Secondo Eurostat, nel 2020 la produttività del lavoro in Italia ammontava a 60.000 euro di valore aggiunto lordo medio per persona impiegata nel settore manifatturiero, leggermente al di sotto della media UE di 64.000 euro.

Problemi che devono essere inseriti nel contesto del nostro Paese: l’industria manifatturiera italiana è la seconda in Europa per valore, dopo la Germania e davanti alla Francia. L’Italia, inoltre, è il secondo più grande datore di lavoro europeo nel settore manifatturiero, con un totale di 4,3 milioni di lavoratori impiegati nel 2022.

Nonostante l’adozione di soluzioni di automazione e robotica sia più frequente tra le aziende medio-grandi, anche tra le PMI italiane – che rappresentano la gran parte del sistema imprenditoriale del nostro Paese – si stanno riscontrando segnali positivi in merito all’adozione di queste tecnologie, proprio in risposta alle sfide che le aziende stanno affrontando.

L’adozione è inoltre trainata dalla crescente centralizzazione della logistica – che in Italia era invece caratterizzata da piccoli centri sparsi sul territorio – in risposta alla crescita del commercio elettronico.

foto: Possessed Photography via Unsplash

Informazioni su UCIMA

UCIMA – Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il confezionamento e l’imballaggio – è l’associazione nazionale di categoria che riunisce, rappresenta e assiste i costruttori italiani di macchine per il confezionamento e l’imballaggio, raggruppando al suo interno circa 200 aziende, tra le più rappresentative del settore e dislocate su tutto il territorio nazionale; la maggior concentrazione si registra in Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Piemonte. 

UCIMA aderisce a Confindustria, facendo così parte del sistema di rappresentanza dell’industria italiana. 
Si pone in relazione con varie istituzioni, diventando interlocutore privilegiato nel promuovere a livello nazionale e internazionale la qualità ed il valore della tecnologia italiana e nel sostenere il continuo progresso del sistema, fornendo servizi e consulenze quotidiane alle aziende. 
E’ inserita in una rete di collegamenti nazionali e internazionali che contribuiscono allo sviluppo di strategie a beneficio del settore e alla realizzazione di iniziative per il costante aggiornamento del personale delle aziende associate.

Il report integrale

Il report redatto da HowtoRobot e UCIMA è disponibile soltanto a pagamento, sia in versione integrale che in abstract, a questo link > https://howtorobot.com/expert-insight/robot-and-automation-companies-italy

Informazioni relative al mercato italiano sono invece disponibili in forma gratuita sul sito di UCIMA > https://www.ucima.it/ .  Il prossimo report sarà pubblicato a luglio 2023.

fonti: Innovation Post I UCIMA 

immagine di copertina: Larry Kuhne via Unsplash


 

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