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Monitorare le prestazioni fisiche in condizioni estreme: l’esperienza di Luca Colli

Questo esperto alpinista ha scalato l’Everest senza ausili respiratori, accompagnato dai prodotti STMicroelectronics

 

 

La montagna è un ambiente tanto affascinante quanto meritevole di rispetto, umiltà e precauzioni. Lo sa bene qualunque alpinista degno di questo nome: prima di intraprendere una scalata o una qualunque impresa in alta quota, occorrono una buona dose di preparazione e consapevolezza. 

 

Ciò è ancora più valido quando ci si mette alla prova in condizioni nuove ed estreme allo stesso tempo, proprio come ha fatto Luca Colli. Quest’uomo, guida di media montagna del Collegio Guide Alpine Lombardia, è infatti riuscito a scalare il Monte Everest senza ausili respiratori.

 

Luca Colli

 

Colli ha raccontato la sua incredibile esperienza a Maker Faire Rome – the European Edition 2019, il più grande evento europeo dedicato all’innovazione. In questo contesto, l’alpinista, speaker della Opening Conference, si è soffermato su come è riuscito a portare a termine ciò che per molte persone sarebbe semplicemente impossibile.

 

Le imprese compiute da questa guida lo hanno visto arrivare in cima a molte delle vette più alte del mondo, stabilendo, su alcune di esse, record mondiali di velocità in salita. In un contesto come quello di Maker Faire Rome, dove tecnologia, arte, creatività e sostenibilità ambientale si uniscono, Colli ha descritto il sistema di sensori SensorTile.box della STMicroelectronics, che ha portato in tasca durante la sua scalata all’Everest.

 

foto: Luca Colli/Facebook

 

Questi nuovissimi dispositivi tecnologici, infatti, hanno monitorato, misurato e raccolto dati sulle sue prestazioni in condizioni ambientali estreme, minuto per minuto. E, in un contesto come quello del percorso verso la vetta più alta del mondo, avere sott’occhio queste informazioni assume un’importanza fondamentale, se non vitale.

 

foto: Luca Colli/Facebook

 

Ospitato al Padiglione 8, proprio dove era presente l’azienda italo-francese specializzata nella produzione di componenti elettronici a semiconduttore, Luca ha descritto la sua esperienza sul “tetto del mondo”, dove le condizioni fisiche non sono certo le stesse che si hanno ad altitudini normali. I sensori della ST, tuttavia, sono riusciti a funzionare fin lassù, tenendo traccia costante della sua posizione e delle sue funzioni vitali, quasi fossero uno “sherpa digitale”

 

foto: STMicroelectronics

 

Non c’è che dire: quello di Luca Colli e STMicroelectronics è un esempio perfetto di tecnologia che si integra con la natura e che rende un utile servizio alle attività umane: il prototipo di invenzione perfetta per un evento come Maker Faire Rome.