Il più importante fondo americano – già protagonista di investimenti significativi in Spotify, Uber e Airbnb – ha deciso di investire nella data company italiana
Musixmatch è una ‘data company’, la piattaforma globale più completa per i testi delle canzoni: oggi nel catalogo conta 8 milioni di testi tradotti in oltre 80 lingue. TPG Growth, il fondo più importante della Silicon Valley è recentemente entrato nella società, segnando una nuova fase per l’azienda nata a Bologna ormai oltre un decennio fa, e che da allora non ha mai smesso di crescere.
Nata dall’intuizione di Max Ciociola, Giuseppe Costantino, Gianluca Delli Carri, Francesco Delfino e Loreto Parisi, Musixmatch ha perseguito l’ambizione di rappresentare al meglio cantautori e artisti, consentendo ai loro testi di raggiungere una comunità globale di amanti della musica.
Il team ha sempre pensato in grande e l’ingresso di TPG Growth non fa che marcare un ulteriore punto di svolta: “Abbiamo da sempre scommesso sul talento italiano, anche quando in tanti mi dicevano che questa iniziativa non poteva avere successo nel nostro Paese” afferma Max Ciociola in una recente intervista a StartupItalia.

Musixmatch: qualche dato
Utenti attivi: oltre 80 milioni
Numero di testi: oltre 8 milioni
Lingue supportate: 80
Licensing: Accordi mondiali con Sony/ATV-EMI, Warner Chappell, Universal Music Publishing Group, BMG Chrysalis, Kobalt Publishing, Spirit Music Publishing, Harry Fox Agency, PeerMusic, Walt Disney Publishing, tra molti altri.
Piattaforme: sito Web, app mobili (iOS e Android) e API per i partner
Dipendenti: 100
Sede: Bologna (sede centrale), San Francisco, Londra
Clienti: Apple Music, Instagram, Amazon Music e altro ancora

Il mercato globale di Musixmatch
In dodici anni, Musixmatch ha assemblato il catalogo di testi più grande del mondo. Oggi fornisce i suoi metadati ai fornitori di servizi digitali, tra cui Amazon Music, Apple Music, Google, Instagram, Spotify e Tidal.
Il contenuto è generato e continuamente aggiornato da una comunità globale di oltre 20 milioni di curatori, una sofisticata intelligenza artificiale, una rete di oltre un milione di artisti verificati e un team di specialisti.
L’azienda ha rapporti con oltre 100.000 editori musicali in tutto il mondo, tra cui BMG, Kobalt, Sony Music Publishing, Universal Music Publishing e Warner Chappel.

Il significato dell’ingresso di TPG Growth
Grazie al più grande database mondiale di testi e dati sulla musica, Musixmatch riesce a dare dei superpoteri alla musica stessa, creando una terza dimensione e raggiunge una profondità mai vista prima e interpretando così la missione che si è data l’azienda sin dall’inizio.
“Lo streaming di musica digitale è diventato la forma predefinita di consumo e continua a registrare una forte crescita. Ammiriamo da tempo l’impressionante lavoro che Max e il suo team hanno costruito e crediamo che l’impareggiabile catalogo di Musixmatch, il motore di sourcing dei testi proprietario e le ampie relazioni con piattaforme di streaming e colossi di IP continueranno a posizionare l’azienda per il successo in questo mercato ampio e in crescita”, ha affermato nella nota stampa Jacqui Hawwa, Business Unit Partner di TPG Growth.
Chi è TPG
Fondata a San Francisco nel 1992, TPG ha un patrimonio gestito di 120 miliardi di dollari e investe in quelle che definisce “cinque piattaforme multiprodotto”, tra cui Capital, Growth, Impact, Real Estate e Market Solutions.
Cuore italiano, testa e business nel mondo
ll lavoro fatto negli anni ha portato Musixmatch, nata con DNA bolognese, a rimanere una società di Bologna ma con una portata globale. Quanto sta accadendo con Musixmatch è un ottimo segnale per l’ecosistema del Venture Capital italiano: la capacità di far diventare delle aziende italiane, leader globali senza lasciare il nostro Paese. Restare in Italia non significa non poter essere attrattivi per capitali internazionali.
Con l’ingresso di TPG Growth inizia per Musixmatch la cosiddetta ‘fase 2’: si accelera lo sviluppo, puntando ad acquisizioni e alla crescita organica. L’obiettivo è consolidare e far crescere i risultati finanziari. “Dopo dodici anni è la fase più importante e più eccitante. Da imprenditore è un traguardo incredibile, ma siamo ancora all’inizio del nostro percorso” ha affermato Max Ciociola, co-founder.
Portare la Silicon Valley in Italia
Con l’arrivo di TPG Growth in Musixmatch, la Silicon Valley è arrivata in Italia. Si è mossa per l’occasione, segno che – come dicevamo – restare non significa affatto ‘dover rinunciare’ ad uno standing globale.
“Il nostro modello di business è sempre stato internazionale, ma con base qui. Adesso poi con la pandemia si sono abbattute tutte le barriere. Il 70% del nostro team è fully remote: non so nemmeno dove siano le persone, ma l’efficienza è incredibile. Anche questo non è ancora compreso come fenomeno soprattutto dalle grandi aziende. Noi abbiamo portato l’eccellenza italiana nel mondo. E TPG, che peraltro aveva anche investito in Ducati nel passato, ha apprezzato questo. Musixmatch è più conosciuta in Silicon Valley che non qui. Bologna però è meglio di Palo Alto” ha concluso Max Ciocola nell’intervista a StartupItalia.
fonti: Startupitalia I Bebeez I Millionaire I Music Business Worldwide
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