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premiata una nuova e brillante generazione di scienziati

Undici i vincitori dell’edizione 2020 del premio assegnato dal prestigioso Gruppo 2003. Si sono distinti in dieci categorie, inclusa la novità “Covid-19”

 

Da sempre, in tutto il mondo, ci sono scienziati italiani che si mettono in luce per le loro eccellenti capacità. Basti pensare a Fabiola Gianotti, che dal 2016 è alla guida del Cern di Ginevra, il più importante laboratorio di fisica del pianeta. Così come non ci sono dubbi che in questi mesi sempre più persone si sono rese conto dell’importanza della ricerca scientifica. Se un anno fa ci avessero anticipato quanto sarebbe accaduto, non ci avremmo creduto. Invece ora siamo tutti disperatamente nelle mani di chi deve trovare un vaccino per liberarci dall’incubo Covid-19. Ecco perché società e istituzioni come il Cnr, l’Istituto nazionale di Astrofisica, la Fondazione Bracco, l’Airc, Chiesi farmaceutici, Barilla e Fenda hanno sostenuto il Premio Giovani ricercatori 2020, i cui vincitori sono stati scelti dal prestigioso Gruppo 2003 e rappresentano l’incoraggiante futuro della scienza italiana. Sono undici in totale e si sono “sfidati” in dieci categorie.

Il Premio è rivolto a ricercatrici e ricercatori con meno di sette anni di attività dalla fine del dottorato. Le candidature sono state spontaneamente rispettose dello scenario della ricerca, che e’ uomo e donna: sono giunte infatti 373 domande: 191 da uomini e 182 da donne, cosi ripartite

  • Agricoltura: 24
  • Alimenti e nutrizione: 26
  • Ambiente: 71
  • Astrofisica e spazio: 31
  • Biomedicina e farmaci: 52
  • Covid-19: 16
  • Oncologia: 32
  • Ingegneria: 69
  • Intelligenza artificiale e big data: 25
  • Fisica, matematica e informatica: 27;

se vogliamo, una fotografia molto realistica anche dei pesi, degli orientamenti e dei trend della ricerca nel nostro Paese.

Ognuno di loro ha presentato un proprio lavoro scientifico già pubblicato su prestigiose riviste scientifiche in campo internazionale.

Ai vincitori sono andati 3.000 euro, un attestato e, soprattutto, il privilegio di essere stati apprezzati da dieci commissioni (una per ogni categoria) costituite in prevalenza dai membri del Gruppo 2003, ovvero scienziati con un alto numero di citazioni che li pongono ai vertici della ricerca nazionale e mondiale.

 

Vincitori Premio Ricercatori 2020
I vincitori del Premio Ricercatori 2020 promosso da Gruppo 2003

I vincitori

Medicina – Il premio anti-COVID

Dott. Alessio Mazzoni, Assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell’Università di Firenze.
Paper: “Impaired immune cell cytotoxicity in severe COVID-19 is IL-6 dependent“, pubblicato su The Journal of Clinical Investigation nel 2020.
Motivazione: Lavoro che associa elevati livelli di IL-6 a una compromessa attività citotossica e apre prospettive terapeutiche attraverso il blocco dell’IL-6 con Tociluzumab. Nella indicazione ha pesato il fatto che la comprensione dello stato infiammatorio sistemico rappresenta un rilevante contributo alla patogenesi e potenzialmente all’approccio terapeutico al Covid grave. Inoltre, il lavoro prescelto è pubblicato su JCI, e ha quindi verosimilmente superato una attenta peer review.

Agricoltura

Dott.ssa Alberta Pinnola, Ricercatrice in Fisiologia Vegetale presso l’Università di Pavia.
Paper: “A LHCB9-dependent photosystem I megacomplex induced under low light in Physcomi-trella patens” pubblicato su Nature Plants 2018.
Motivazione: La Commissione ritiene che lo studio, eccellente da un punto di vista di originalità e valore scientifico, ben risponda ad alcune delle domande a cui la ricerca attuale deve rispondere per affrontare il dilemma dell’Agricoltura: come produrre piante in modo da sfamare l’umanità in crescita vertiginosa e con modalità sostenibili per il pianeta? Capire come le piante possano utilizzare al meglio l’energia luminosa è un importante contributo alla domanda che si pone come obiettivo specifico quello di aumentare la produttività vegetale anche in condizioni non ottimali.

Alimenti e Nutrizione

Dott. Donato Angelino, Ricercatore presso l’Università di Teramo e docente presso la stessa dei corsi di “Alimentazione e Nutrizione Umana Sostenibile”.
Paper: “Glucose- and Lipid-Related Biomarkers Are Affected in Healthy Obese or Hyperglycemic Adults Consuming a Whole-Grain Pasta Enriched in Prebiotics and Probiotics: A 12-Week Ran-domized Controlled Trial” pubblicato su The Journal of Nutrition 2019.
Motivazione: Lavoro innovativo ed originale, primo studio nell’uomo ad utilizzare simbionti in un alimento cotto. Studio d’intervento, controllato per placebo, randomizzato e a lungo termine su soggetti sovrappeso e obesi. Importanza del ruolo dell’alimento funzionale in soggetti con omeostasi alterata da ripristinare attraverso la dieta, concetto focale e fisiologico. Studio estremamente applicativo in “real life condition” con un alimento molto consumato come la pasta, contenente prebiotici e probiotici, in grado di esercitare effetti positivi anti-infiammatori e sul metabolismo in soggetti a maggior rischio cardiovascolare. Studio che rientra perfettamente nei criteri dell’EFSA per la validazione degli alimenti funzionali e con ricadute industriali e applicative molto probabili ed immediate.

Ambiente

Dott. Moreno Di Marco, Rita Levi Montalcini Research Fellow presso l’Università della Sapienza di Roma.
Paper: “Wilderness areas halve the extinction risk of terrestrial biodiversity“, pubblicato sulla rivista Nature nel 2019.
Motivazione: L’attuale tasso di estinzione di specie viventi non ha precedenti nella storia recente e si avvicina pericolosamente a quello stimato in periodi noti come fasi di estinzione di massa. La crescente scomparsa di ambienti naturali in un pianeta sempre più antropizzato ne è la causa principale. L’idea di proteggere il maggior numero di aree naturali rimaste sulla terra non è certamente nuova anche se l’impatto concreto di questo genere di politiche ambientali non è mai stato quantificato in modo appropriato. Il lavoro di Moreno Di Marco e collaboratori fa uso di un approccio modellistico molto innovativo per confrontare il rischio di estinzione di piante vascolari e invertebrati (la frazione della biodiversità terrestre a maggior rischio) in aree protette e non-protette. Riuscendo a dare dimensione quantitativa del ruolo attivo svolto dal sistema delle aree protette a scala globale e mettendo in evidenza il loro ruolo nel dimezzare il rischio di estinzione. Lo studio identifica anche una serie di hot-spots della biodiversità a scala globale, la cui protezione può giocare un ruolo fondamentale nella mitigazione degli attuali tassi di estinzione di specie.

Astrofisica e Spazio

Dott. Mario Spera, Marie Curie Global Fellow presso l’Università di Padova.
Paper: “Merging black hole binaries with the SEVN code“, pubblicato su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society nel 2019.
Motivazione: La commissione assegna il premio a Mario Spera per un importante lavoro mirato alla comprensione dei canali di formazione dei buchi neri con massa intermedia, pari a circa 100 volte la massa del sole. Nel momento della pubblicazione del lavoro, tali oggetti non erano mai stati rivelati, mentre, all’inizio di Settembre, LIGO-Virgo ha annunciato la scoperta della fusione di due buchi neri di massa intermedia attraverso il segnale di onde gravitazionale da essi prodotto.

Biomedicina e Farmaci

Dott.ssa Anna Citron e Dott. Tito Panciera, Ricercatori presso il Dipartimento di Medicina Molecolare dell’Università di Padova.
Paper: “Reprogramming normal cells into tumour precursors requires ECM stiffness and oncogene-mediated changes of cell mechanical properties“, pubblicato su Nature Materials nel 2020.
Motivazione: Il lavoro dei due autori è una ricerca di base che affronta un aspetto innovativo della genesi dei tumori, l’interazione tra eventi genetici e caratteristiche meccaniche del microambiente circostante in cui si trovano le cellule. E propone interessanti prospettive per lo sviluppo di approcci terapeutici nell’area della oncologia e oltre, ragione per cui il lavoro è inserito nell’area Medicina. Nel lavoro di Nature Materials entrambi i candidati vengono indicati aver contribuito equamente alla ricerca oggetto della pubblicazione e quindi si propone una condivisione del premio.

Medicina – Oncologia

Dott. Lorenzo Brunetti, Ricercatore presso l’Università degli Studi di Perugia e responsabile dell’ambulatorio leucemie acute.
Paper: “Mutant NPM1 Maintains the Leukemic State through HOX Expression“, pubblicato su Cancer Cell nel 2018.
Motivazione: La commissione ha ritenuto che lo studio, eccellente da un punto di vista di originalità e valore scientifico, ben risponda a una delle maggiori e crescenti necessità in Oncologia, ovvero l’identificazione di nuovi potenziali target terapeutici congiuntamente a biomarcatori predittivi e o prognostici di esito clinico. La Commissione ha inoltre valutato positivamente le capacità comunicative del candidato nell’esporre il proprio lavoro, con il contributo dato alla sua esecuzione, e la possibile ricaduta clinica legata ad un potenziale studio che preveda l’utilizzo di inibitori di XPO1 in pazienti affetti da LAM NPM1-mutata.

Ingegneria

Dott.ssa Giulia Scalet, Ricercatrice in Scienza delle Costruzioni presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università di Pavia.
Paper: “A three-dimensional phenomenological model for shape memory alloys T includ-ing two-way shape memory effect and plasticity“, pubblicato su Mecanics of Materials nel 2019.
Motivazione: La Commissione ha espresso un generale apprezzamento per la qualità delle Candidature presentate, per la diversità, complessità e innovatività di temi trattati nei prodotti sottoposti alla valutazione. Di particolare rilievo è la generale vivacità dei tanti giovani ricercatori di Ingegneria e la loro capacità di costruire solide e durature relazioni scientifiche in Italia ed all’estero. All’unanimità la Commissione dichiara vincitrice la dr.ssa Giula Scalet, la quale ha presentato un prodotto di ricerca relativo alla meccanica non lineare di strutture avanzate multi-campo, di grande interesse e di sicuro impatto nella comunità scientifica internazionale.

Intelligenza artificiale e big data

Dott.ssa Marcella Cornia, Assegnista di ricerca post-doc presso il laboratorio AImageLab dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
Paper: “Predicting Human Eye Fixations via an LSTM-based Saliency Attentive Model“, pubblicato su IEEE Transactions on Image Processing nel 2018.
Motivazione: Il lavoro si focalizza su un problema importante della computer vision ovvero quello di predire le aree di fissazione dell’occhio umano sulle immagini. Il lavoro presenta significativi aspetti innovativi e fornisce importanti risultati sperimentali, è stato pubblicato su una delle riviste più importanti del settore ed in meno di due anni ha già ricevuto più di duecentocinquanta citazioni.

Fisica, Matematica, Informatica

Dott. Luca Tanzi, Ricercatore presso CNR-INO, sezione di Pisa.
Paper: “Supersolid symmetry breaking from compressional oscillations in a dipolar quan-tum gas“, pubblicato su Nature nel 2019.
Motivazione: Il Premio è assegnato a Luca Tanzi per la misura sperimentale degli effetti di superfluidità in un sistema supersolido realizzato con atomi interagenti tramite forze dipolari a bassissime temperature. In particolare la pubblicazione presentata da Luca Tanzi riporta la prima evidenza sperimentale dei due modi di Goldstone associati alla rottura spontanea di simmetria dell’invarianza traslazionale, responsabile della struttura cristallina, e della rottura di simmetria di “gauge” responsabile della superfluidità nei condensati di Bose-Einstein.

Hanno inoltre ricevuto una menzione:

Dott.ssa Carol Coricelli (Alimentazione nutrizione).
Paper: “Distinct brain representations of processed and unprocessed foods“, European Journal of Neuroscience 2019.

Dott. Davide Massari (Astrofisica e spazio), Università di Bologna e Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio Bologna.
Paper: “Origin of the system of globular clusters in the Milky Way“, Astronomy and Astro-physics 2019.

Dott. Luca Pappalardo (Intelligenza artificiale e Big Data).
Paper: “PlayeRank: Data-driven Performance Evaluation and Player Ranking in Soccer via a Machine Learning Approach“, ACM Transactions on Intelligent Systems and Technology 2019.

Dott. Giovanni Simonini (Intelligenza artificiale e Big Data).
Paper: “Schema-agnostic Progressive Entity Resolution“, IEEE Transactions on Knowledge and Data Engineering 2019.

Dott.ssa Margherita Maiuri (Fisica, matematica, Informatica).
Paper: “Coherent wavepackets in the Fenna–Matthews–Olson complex are robust to exci-tonic-structure perturbations caused by mutagenesis“, Nature Chemistry 2018.


 

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