An event powered by
Cerca
Close this search box.

la storia di una perfetta fusione tra l’innovazione e la tradizione sartoriale made in italy

 

Dall’idea di Roberta Ostellari e Paola Griggio, Proke ti aiuta a trovare l’abbigliamento perfetto in soli tre minuti

 

 

Tradizione e innovazione possono coesistere e potenziarsi a vicenda, anche in un settore industriale consolidato come quello della moda, da sempre uno dei pilastri dell’economia italiana. A dimostrarlo è Proke, startup fondata nel 2021 a Padova da Roberta Ostellari e Paola Griggio, madre e figlia, che hanno fatto della tecnologia uno strumento utile a rivoluzionare un ambito, quello sartoriale, fortemente messo a dura dalla pandemia di Covid-19.   

Un ponte tra passato e futuro: la storia di Proke

 

Proke è una tuta innovativa dotata di sensori che in soli 180 secondi (appena tre minuti) è in grado di prendere, con la massima precisione, le misure del corpo di una persona in qualunque posto essa si trovi. Da casa, dall’ufficio, da un negozio: è sufficiente indossare lo speciale device e il gioco e fatto. Il segreto della Proke Suit, crasi di “process bespoke” (processo su misura), sta proprio in questo: mettere assieme comodità e precisione per permettere al cliente di valorizzare in poco tempo la propria unicità.

Il progetto nasce dall’esperienza sartoriale e professionale delle due fondatrici che, tre anni fa, hanno avvertito la necessità di reinventarsi per continuare a dare seguito alla propria storia imprenditoriale. A causa del distanziamento sociale imposto dalla pandemia da Covid-19, infatti, Roberta Ostellari, 71 anni, sarta e operatrice modellistica, si è dovuta scontrare con l’impossibilità di creare i suoi capi su misura.  E così, grazie alla figlia Paola Griggio, 47enne, ingegnere e imprenditrice con una lunga esperienza in tecnologie medicali (ha sviluppato più di 20 brevetti) e al supporto di un team multidisciplinare è stata “messa a terra” l’idea di trovare una soluzione concreta che fosse utile per i clienti e per le aziende.

Il risultato è stato una tuta indossabile in lycra, la Proke Suit, dotata di sensori: un vero e proprio “misuratore indossabile” con la particolarità di poter essere spedito a casa del cliente, tenuto in negozio o in ufficio. In questo modo, tutti hanno la possibilità di raccogliere le misure del proprio corpo e di creare un avatar perfettamente corrispondente alla propria fisionomia. “Ognuna e ognuno di noi ha le sue caratteristiche e peculiarità fisiche, siamo di fatto dei “pezzi unici”. Ed è proprio questa unicità, fatta anche dalle nostre imperfezioni, la risposta finale restituita dalle misurazioni di Proke. Una tecnologia totalmente Made in Italy, facilmente esportabile su larga scala e nel mondo. Con Proke chiunque può ricevere un capo perfetto realizzato nel nostro Paese. Una soluzione, che abbiamo già brevettato in Unione Europea e negli Usa, altamente sostenibile: siamo già in contatto con molte aziende del settore“, spiega Paola Griggio.

 

Proke
Credits: proke.app

 

Tecnologia e sostenibilità, con un occhio attento alla tradizione 

 

Grazie alla tecnologia altamente sviluppata, Proke trasforma il processo sartoriale da un’esperienza esclusivamente fisica a una digitale, mantenendo alti standard di precisione e personalizzazione, concetti chiave del progetto radicato nella profonda tradizione sartoriale italiana, un’arte che combina precisione manuale e attenzione per i dettagli, riconosciuta e rispettata in tutto il mondo

L’approccio di Proke non è solo innovativo ma anche sostenibile. Riducendo la necessità di prototipi e resi, la startup contribuisce a una maggiore efficienza delle risorse e a un minor impatto ambientale. La precisione delle misure riduce significativamente gli sprechi di materiali, allineando la produzione alla crescente domanda di pratiche eco-compatibili nel settore della moda. A distanza di tre anni, questa visione è stata riconosciuta a livello internazionale con la selezione per il prestigioso “e-P Summit Innovation Award”, un riconoscimento dell’importante ruolo che la startup sta avendo nel settore del fashion tech.

E l’ascesa di Proke continua a ritmi importanti: l’azienda ha, infatti,  brevettato la sua innovazione in Europa e negli USA, preparando il terreno per una futura espansione globale.

 

Una storia di innovazione al femminile 

 

Il progetto realizzato da Roberta Ostellari e da Paola Girggio rappresenta un eccellente esempio di come la tecnologia possa innovare promuovendo pratiche sostenibili: una sintesi perfetta tra innovazione e sostenibilità e  testimonianza moderna dell’etica lavorativa dell’artigianato tradizionale italiano, che da sempre valorizza la qualità e la longevità dei prodotti sopra la produzione di massa.

Ma oltre a cambiare il modo in cui pensiamo ai vestiti su misura, Proke ridefinisce anche il ruolo delle donne nella tecnologia e nell’imprenditoria, sostenendo fortemente l’importanza di una leadership femminile nelle imprese e ponendo le basi per una nuova era di artigianato, dove tradizione e innovazione procedono mano nella mano verso un futuro sostenibile e tecnologicamente avanzato. Un modello, dunque, per le future imprenditrici che fanno e faranno sempre più la differenza: un nuovo passo avanti per eliminare quel gender gap ancora diffuso e radicato che come dimostrano tanti esempi virtuosi può essere superato. 

E sono tante le iniziative a supporto dell’imprenditoria femminile. Tra queste il Bando “Idea Innovativa – La nuova imprenditorialità al femminile” promosso dalla Camera di Commercio di Roma che lo scorso 8 marzo ha premiato cinque progetti “rosa”, tra i quali Movierooms – Cinema Management, realizzato dalla startup innovativa Mad Pumpkins Srl.

 

Fonti: Adnkronos I Repubblica

Autrice: Francesca Rosati

Crediti foto copertina: proke.app

 

 


 

Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile, offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, PMI e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere la propria attività, in Italia e all’estero.

Seguici sui nostri social (Facebook, Instagram, Twitter, LinkedIn, YouTube) e  iscriviti alla nostra newsletter: ti forniremo solo le informazioni giuste per approfondire i temi di tuo interesse.