Robotica & Intelligenza Artificiale
La robotica è una delle materie più controverse ed affascinanti in ambito scientifico. In passato è stata considerata una disciplina spesso relegata al mondo della fantascienza ma, oggi più che mai, ha raggiunto livelli molto avanzati e una grande pervasività, nel mondo industriale, in quello sanitario e anche in quello consumer.
I moltissimi progetti esposti e i talk dedicati alla Robotica a Maker Faire Rome 2024 offrono a tutti l’opportunità di esplorarne i segreti e scoprirne progressi ed avanzamenti insieme con i più prestigiosi protagonisti della scena della robotica italiana e internazionale.
I-RIM e CINI: eccellenza italiana
L’ Istituto di Robotica e Macchine Intelligenti (I-RIM) e il Laboratorio nazionale di Intelligenza Artificiale del Cini (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica) curano un’intera area di Maker Faire Rome. In mostra i progetti di maker, atenei, spinoff universitari e istituti di ricerca italiani e stranieri.
I-RIM 3D: la conferenza internazionale
Sempre a cura di I-RIM, a Maker Faire Rome 2024 si tiene anche I-RIM 3D 2024, ormai giunto alla sua sesta edizione. I-RIM 3D https://i-rim.it/en/i-rim-makerfaire-2 è un’importante opportunità per accademici, ricercatori, professionisti e aziende per presentare i progressi della ricerca scientifica e tecnologica nel campo della robotica e delle macchine intelligenti e illustrare le sfide presenti e future, con attenzione alle prospettive e alle opportunità nazionali e internazionali. Aprono i lavori i keynote sugli avanzamenti scientifici e tecnologici nell’ambito della robotica integrata con l’intelligenza artificiale, della robotica umanoide e della robotica per assistenza e riabilitazione con, rispettivamente:
- Yasuhisa Hirata, Professore presso il Dipartimento di Robotica alla Tohoku University (in Giappone)
- Tamin Asfour, Professore presso l’Institute for Anthropomatics and Robotics Karlsruhe Institute of Technology (in Germania)
- Hermano Igo Krebs, Principal Research Scientist presso il Massachusetts Institute of Technology (Usa)
Opportunità di carriera nella robotica
Grande attenzione anche alla robotica nella società contemporanea, con un approfondimento sulle prospettive di carriera nella robotica attraverso il racconto delle esperienze di giovani ricercatori e imprenditori brillanti e con “Robotics and Society 5.0”, un confronto tra esperti provenienti dal mondo accademico, industriale, sociale ed economico sul ruolo della robotica e dell’intelligenza artificiale nella società del futuro.
Robot Challenge
“Area D”
Una competizione all’ultima performance: la “Robotic Dog Challenge” vede affrontarsi robot quadrupedi in una sfida alla soluzione più innovativa per la locomozione in ambienti difficili.
In programma anche una sfida dedicata a “Robotics in Agriculture”, che vedrà i contributi più efficaci in ambito agricolo.
Tutto domenica 27 ottobre!
IIT Softbots
“Area D”
L’Istituto Italiano Tecnologia di Genova è uno dei più avanzati al mondo nella robotica “morbida”. Nel suo spazio, in mostra le più recenti innovazioni robotiche protesiche sviluppate dall’unità Soft Robotics for Human Cooperation and Rehabilitation dell’IIT in collaborazione con il Centro “E. Piaggio” dell’Università di Pisa, come:
- AlterEgo, robot umanoide telecomandato dotato di mani robotiche, per l’assistenza remota in situazioni pericolose, controllato tramite visori e sensori indossabili
- SoftHand Pro, protesi flessibile con 19 articolazioni che si adatta intuitivamente agli oggetti, offrendo un controllo semplice e preciso
- SoftFoot Pro, innovativo piede artificiale ispirato alla struttura umana, progettato per adattarsi a superfici irregolari e garantire stabilità e comfort nell’quotidiano.
Ringhio
“Area D”
Sempre dall’IIT di Genova, ma non “morbido”, c’è Ringhio (Robot for Inspection and Navigation to Generate Heritage and Infrastructures Observations), un prototipo di robot inizialmente ideato per il monitoraggio del Ponte San Giorgio di Genova, ma poi implementato per occuparsi di Beni Culturali. Ringhio è un robot sia autonomo che teleoperato, dotato di 4 ruote motrici e accessoriato con telecamere ad alta risoluzione, che si rivela di grande aiuto per ispezionare autonomamente strutture moderne, come ponti e gallerie, ma anche delicati di siti archeologici.
Un nome feroce per un robot che sa essere gentilissimo con ciò che è più delicato.
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