Roma: dieci startup da scoprire e da tenere d’occhio

Uno sguardo a 10 startup romane che, dal 2018 ad oggi, hanno rivoluzionato e innovato la nostra societa’ 

Roma, capitale d’Italia, città di grande bellezza e una delle più importanti capitali europee della storia e del patrimonio, non c’è da stupirsi che sia una delle mete più ambite ogni anno dai turisti di tutto il mondo. Ma oltre al maestoso Colosseo e a una gustosa carbonara, Roma sta ora attirando sempre più l’attenzione degli investitori internazionali e mettendosi sulla mappa degli hub europei delle startup.

Da molti anni la Città Eterna si sta muovendo verso una svolta più innovativa, cercando sempre di mantenere le sue tradizioni. Ora sono tante le startup che stanno nascendo a Roma che sono state supportate anche da acceleratori e diverse università che hanno sviluppato a loro volta hub di incubazione per giovani idee e giovani imprenditori. In questo articolo te ne segnaliamo alcune, 10 per l’esattezza, a nostro avviso  “degne di nota”.

Witty, la startup che allunga la vita della batteria del tuo smartphone

Fondata nel 2020 dalle menti di tre ingegneri dell’Università La Sapienza di Roma, Witty cerca di supportare la necessità delle persone di avere sempre la batteria carica sui propri telefoni, cosa che sappiamo tutti può essere una lotta a volte. Aiuta anche ad allungare i cicli di vita della batteria e quindi a diminuire gli sprechi di acquisto di un nuovo smartphone. La soluzione di Witty afferma di poter raddoppiare la vita utile delle batterie di smartphone, tablet o qualsiasi altro dispositivo ricaricabile tramite USB. Si tratta di un piccolo plug-in, che va tra il caricabatteria e il cavo di ricarica del dispositivo da ricaricare. Witty utilizza la tecnologia ASO (Automatic Shut Off), brevettata dai fondatori: un’idea innovativa ed eco-friendly.

BeSafe Rate, la startup per viaggiare in sicurezza 

Sviluppato nel 2021 in piena pandemia, BeSafe Rate è il servizio innovativo pensato per tutelare viaggiare in totale sicurezza: nello specifico, consente agli albergatori di vendere soggiorni a tariffe agevolate con assicurazione inclusa nel costo della prenotazione, tutelando sia i gestori delle strutture ricettive sia i clienti.  

Il vantaggio offerto dalla startup romana è, infatti, doppio: garantisce ai turisti un soggiorno sicuro, proteggendoli da possibili cancellazioni last minute che spesso comportano una perdita – parziale o in alcuni casi addirittura totale – del denaro speso per il viaggio e, al tempo stesso, attraverso la polizza assicurativa inclusa nel prezzo della prenotazione, tutela l’host, che ha tutto l’interesse di vendere camere senza il rischio di doverle successivamente rimborsare, garantendogli così un guadagno sicuro.

Nel 2022 BeSafe Rate ha chiuso un round di 1,2 milioni di euro e guarda al mercato europeo. 

Exein, la startup di cybersecurity IoT

Exein è una startup romana fondata nel 2018 e attiva nel campo della sicurezza informatica e della sicurezza loT. Utilizza un software di sicurezza del firmware che può funzionare offline senza la necessità di cloud computing e che si integra direttamente nel firmware grazie all’ottimizzazione avanzata del codice. A fronte di un numero sempre maggiore di dispositivi embedded, come router, telefoni, dispositivi smart e industriali, il rischio di cyberattacchi è sempre più alto: in questo contesto Exein ha sviluppato un set di strumenti open – source per la protezione e il monitoraggio remoto, con l’obiettivo di individuare, limitare e contrastare comportamenti indesiderati, offrendo la possibilità agli utenti e alle aziende di rispondere prontamente ad eventuali “minacce informatiche”. 

Lo scorso anno Exein ha chiuso un round di investimento di 6 milioni di euro e oggi mira ad espandere, sempre di più, l’accesso alla sicurezza della rete.  

Epicode, la coding school online che forma nuovi talenti 

Fondata nel 2020, Epicode è la rivoluzionaria startup EdTech che insegna coding online ai giovani, consentendo loro di diventare in soli tre mesi sviluppatori web altamente qualificati. Lo “stile” dell’offerta di Epicode è quello di un vero bootcamp, con corsi intensivi per neolaureati e neodiplomati e prodotti formativi pensati per le aziende. Obiettivo della startup è quello di rivoluzionare la formazione tech, fornendo a chi accede ai contenuti online competenze solide e concrete: la metodologia utilizzata, infatti, si basa su un modello didattico definito E.P.I.C che intende stimolare l’attenzione dello studente (Engagement), applicare l’apprendimento teorico ad un caso concreto (Purpose), creare dei momenti di interazione online tra docenti e studenti (Interaction) e promuovere continue esercitazioni pratiche (Coding).  

Dalla nascita ad oggi, Epicode ha chiuso un round di investimento di 10 milioni di euro e mira, a livello europeo, ad accelerare la fusione verso un’economia digitale in modo sempre più inclusivo e sostenibile. 

Wetacoo, la prima startup specializzata nel deposito on demand

Lanciata nella Capitale nel 2021, Wetacoo ha dato una vera e propria scossa al settore della logistica e dei traslochi, offrendo ad aziende e privati un innovativo servizio di storage semplice, sicuro e flessibile. Punto di forza della startup è, ancora una volta, la componente “innovazione”: tutti gli articoli vengono infatti gestiti all’interno di un inventario digitale che permette agli utenti di aggiungere nuovi oggetti al deposito o di richiedere indietro quelli già “stoccati” con un solo click. 

Ma non è tutto: i servizi offerti da Wetacoo sono molteplici e prevedono, tra gli altri, la possibilità di assicurare i propri prodotti trasportati in magazzino e l’attività di montaggio e smontaggio di mobili.

Il successo di Wetacoo è arrivato in pochissimi mesi e oggi la startup, dopo essere sbarcata a Milano, punta ad espandere la propria presenza anche in altre città italiane così da consolidare ulteriormente il proprio ruolo di player di deposito on demand. 

ZeroCO2, la startup che combatte il climate change

Si chiama ZeroCO2 la startup romana che dal 2019 promuove la sostenibilità ambientale attraverso progetti di riforestazione in diverse aree del mondo, con l’obiettivo di mitigare gli effetti della crisi climatica. Un albero è, infatti, la “tecnologia” più efficace ed economica contro il climate change: è questa l’idea e la convinzione che ha portato il team di ZeroCO2 ha sviluppare Chloe, l’innovativa web app che consente agli utenti di monitorare la crescita degli alberi piantati attraverso fotografie e aggiornamenti periodici che sfruttano un efficace sistema di tracciatura e geolocalizzazione.

Ma l’obiettivo della startup va oltre la semplice riforestazione: in questo caso, si tratta di una vera e propria attività di “piantumazione ad alto impatto sociale e ambientale” grazie alla quale gli alberi piantati vengono donati a famiglie di contadini locali, site nelle aree d’intervento, alle quali viene offerto non solo un sostegno economico e alimentare ma anche una serie di attività formative incentrate sull’agricoltura organica e sulle metodologie di gestione sostenibile della terra. 

Dal 2019 ad oggi sono oltre 600.000 gli alberi piantati che hanno potuto sostenere più di 9000 famiglie e i numeri continuano a crescere. 

Loquis, la startup che ascolta e racconta il mondo 

Vuoi scoprire il mondo? Ascoltalo con Loquis! E’ nata a Roma nel 2018 la prima piattaforma di Travel Podcasting che consente di condividere e ascoltare le storie e le informazioni dei luoghi che ti circondano o visitati di recente.

Gli utenti che approdano su Loquis possono, infatti, condividere le proprie esperienze attraverso i cosiddetti “geo podcast”, trattando argomenti diversi che hanno tuttavia l’obiettivo comune di raccontare particolarità e curiosità di ogni luogo, regalando così una travel experience unica e innovativa.  La piattaforma è gratuita e accessibile da tutti e le storie sono state create ed ascoltate da oltre 150 mila utenti, persone comuni, viaggiatori, appassionati e curiosi noti e meno noti. Ma non è tutto: a Roma Loquis ha oggi sviluppato un nuovo servizio che permette agli utenti di scoprire gli aneddoti e le caratteristiche delle strade della Capitale salendo a bordo di un tram dal quale è possibile accedere dal canale della app. 

RockAgent, la startup che trasforma il settore immobiliare

Il settore immobiliare sta cambiando e diventa sempre più digitale: ne è un esempio RockAgent, startup romana nata per migliorare il matching tra chi vende e chi cerca casa. E lo fa mettendo a disposizione dei propri agenti una piattaforma basata su algoritmi e Big Data che permettono di ottimizzare gli appuntamenti, ottenere informazioni sulle trattative in corso verificandone, ad esempio, lo stato di avanzamento, aumentare la visibilità degli annunci online e, soprattutto, grazie ad uno scambio di dati precisi, accelerare la compravendita degli immobili. 

A quasi quattro anni dalla nascita, RockAgent continua a avere un obiettivo molto ambizioso: quello di “digitalizzare” il più possibile il mercato immobiliare, riducendo gli effetti della crisi dal quale è stato investito durante la pandemia. 

Sensoworks, la startup per il monitoraggio intelligente delle infrastrutture

Fondata nel 2020, Sensoworks è una startup italiana specializzata nel monitoraggio dinamico delle infrastrutture. Le sue competenze sono molteplici e spaziano dalla supervisione delle infrastrutture civili, compresi i sistemi idrici e fognari avanzati, all’Industria 4.0, fino ai nascenti servizi cittadini di smart cities (gestione dei rifiuti, mobilità sostenibile e parcheggi intelligenti). Il tutto grazie ad una molteplicità di algoritmi elaborati che consentono a Sensoworks di monitorare ed eventualmente intervenire, tempestivamente, per arginare danni infrastrutturali.

In poco più di due anni, la startup si è specializzata in quella che viene definita la “manutenzione predittiva” dedicando particolare attenzione al settore degli acquedotti per tutelare sempre di più un bene primario essenziale come l’acqua, evitando gli sprechi e pianificando interventi mirati alla rete idrica grazie all’ausilio dell’Intelligenza Artificiale. 

Wallife, la startup che assicura il nostro futuro 

Previsione accurata e calcolo del rischio: sono queste le “parole d’ordine” di Wallife, startup pioneristica fondata nel 2020, che propone polizze assicurative che nessun altro offre, tutelando i propri utenti dai rischi che l’innovazione tecnologica e il progresso scientifico possono determinare. In particolar modo, Wallife si muove su tre macroaree: la biometrica, il biohacking e la genetica e i prodotti della startup sono finalizzati a proteggere gli assicurati da fenomeni quali l’utilizzo fraudolento del face o del touch id nello smartphone, l’uso distorto del patrimonio generico, proteggendo in questo caso la conservazione delle cellule staminali nelle bi banche. 

A due anni dal lancio, i numeri di Wallife sono in crescita –  l’azienda quest’anno si è assicurata il settimo posto in Europa nel settore insurtech –  e gli obiettivi sempre più ambiziosi: entro la fine del 2022, infatti,  è previsto il ancio della prima polizza per la protezione dell’identità digitale.  

Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma e organizzata dalla sua Azienda speciale Innova Camera, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, startup e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere il proprio business, in Italia e all’estero.

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