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Quali sono i trend sui quali si concentreranno ricerca e industria di settore?

Abbiamo provato a selezionare qualche applicazione che, ne siamo certi, ci accompagnerà nel 2023 e negli anni a venire

 

Crolli delle cryptovalute, licenziamenti di massa nelle Big Tech, esplorazione dello spazio. auto a guida autonoma ora libere di circolare su strade pubbliche: il 2022 è stato intenso. Cosi intenso che è stato faticoso tenere il passo e riuscire a comprendere cosa abbia avuto maggior rilevanza per le tech community locali, come quelle che si aggregano intorno a Maker Faire Rome.

Con l’anno che si avvicina alla chiusura, abbiamo cercato di capire quali possano essere le tecnologie con le più alte chance di impatto nelle nostre vite anche nel 2023 e negli anni che seguiranno. Calcolo quantistico,  veicoli autonomi, Web3, robotica, tecnologie per il clima: la lista è lunga. Intelligenza artificiale, educazione spaziale, realtà virtuale e metaverso e molto altro di cui, forse, non abbiamo ancora neanche sentito parlare, entrano nello scenario. Quali tecnologie influenzeranno il modo in cui viviamo e lavoriamo negli anni a venire? Quali lavori saranno necessari per sviluppare e mantenere il livello di performance necessaria?

Gli argomenti sono i più diversi; sicuramente, tra i progetti che ci affascinano di più troviamo:

Interstellar Dreams di Reston: imparare a vivere nello spazio

Un mockup dell’ Interstellar Dreams VR Space Center a Reston, Virginia I foto courtesy
Il 2022 è stato un anno pazzesco per le missioni spaziali: un nuovo rover su Marte, un viaggio sulle lune di Giove, un’incredibile simulazione marziana in Texas e anche altro.

L’Interstellar Dreams VR Space Center è un centro per potenziare i talenti spaziali (agosto 2022): l’Interstellar Center ha lo scopo di simulare un comando di missione, una stazione spaziale e un habitat planetario per gli studenti attraverso un mix di video e illuminazione a LED.

Il programma vuole creare un centro virtuale con formazione e simulazioni per futuri lavoratori spaziali all’interno dello spazio. Mentre la struttura sarà aperta a tutti, la programmazione è specificamente orientata alle ragazze e alle donne. Il sito sarà inoltre caratterizzato da pareti LED dal pavimento al soffitto che avvolgono la stanza, simulando l’aspetto di un vero centro spaziale.

Prima del lancio completo del centro, un centro prototipo più piccolo ha inaugurato lo scorso 10 settembre presso un osservatorio della George Mason University..

Insegnanti, studenti simuleranno un vero e proprio viaggio nello spazio grazie a contenuti altamente immersivi.

Ma non c’è solo la Virginia, anche in Texas si danno da fare: il deserto del Texas è stato scelto come habitat per simulare una missione marziana. Mars Dune Alpha è una stazione di 158 metri quadrati stampata in 3D che ospiterà un equipaggio di quattro astronauti che testeranno la vita su Marte, superando varie sfide, inconvenienti tecnici, problemi ambientali e registrando tutto quello che accade. I dati verranno comunicati alla NASA che li studierà per le missioni sul Pianeta Rosso, quello vero.

Comunità crittografiche e Web3 per tutti 

DeFi Philly’s 2022 I Foto: Paige Gross

DeFi Phylly 2022 è stata la prima conferenza dedicata sul tema e ha accolto alcune centinaia di appassionati di criptovalute, blockchain e Web3 per il suo evento inaugurale, con l’obiettivo di commercializzare Filadelfia come hub per il futuro di questa industria e aggregarle intorno la vastissima community che se ne occupa.

DeFi Philly è pensate per chiunque, principianti che esperti, interessato a finanza decentralizzata, criptovalute, NFT, metaverso e altro ancora. L’evento prevede un’intera giornata di relatori, relatori, workshop, area fornitori, sessioni di tutoraggio, sessioni di networking, ecc.

Sanità nel metaverso

dottore nel metaverso
foto: Micheal Ogungbe via Unsplash

La realtà virtuale accelera anche in ambito sanitario. Tecnologie che fino a pochi anni fa erano inaccessibili e poco performanti oggi sono disponibili a costi molto inferiori, mentre la qualità di risoluzione migliora costantemente sotto la spinta delle innovazioni.

Il settore sanitario utilizza da anni la tecnologia della realtà virtuale con diverse funzioni, anche prima che fosse piuttosto comune per le persone avere un visore VR a casa. Christiana Care, un importante sistema sanitario del Delaware, negli Stati Uniti, ha per esempio iniziato a utilizzare la realtà virtuale per la terapia di distrazione per i pazienti oncologici, molti dei quali hanno riportato un’esperienza meno stressante con la chemioterapia quando è stata somministrata unitamente ad esperienze immersive virtuali, perché si sono sentiti trasportati in un luogo rilassante.

La realtà virtuale viene utilizzata anche nella formazione sanitaria: un numero infinito di pazienti da analizzare, visione di profondità degli organi, anche da angoli non consentiti da un normale campo chirurgico, possibilità di sperimentare e sbagliare in un ambiente realistico, senza ledere il paziente sono i principali vantaggi della realtà virtuale applicata alla formazione dei medici, che permette di creare simulazioni realistiche utili sia all’apprendimento, sia alle esercitazioni, con l’ulteriore vantaggio di consentire la ripetizione delle procedure anche in assenza del docente.

Case Western Reserve University e Cleveland Clinic hanno lanciato un programma di Living Anatomy che utilizza la mixed reality per l’insegnamento dell’anatomia. Basata sulla tecnologia Microsoft HoloLens, la suite HoloAnatomy permette agli studenti di “guardare” all’interno di una rappresentazione 3D del corpo umano, visualizzando strutture anatomiche particolarmente difficili da discernere a occhio nudo nella dissezione cadaverica tradizionale.

La VR aiuta la formazione anche del personale ausiliario: simulazioni immersive sono infatti già realtà per gli operatori non sanitari, che imparano come somministrare correttamente il Narcan a pazienti in overdose di oppioidi, o come esercizio di de-stress per gli operatori sanitari che si occupano di casi di COVID-19 o di altre patologie particolarmente stressanti.

Uno sguardo curioso e attento su come lo spazio sanitario, dall’istruzione al supporto terapeutico, si stia evolvendo attraverso la realtà virtuale è quindi decisamente imprescindibile.

Telescopio spaziale James Webb

Il telescopio James Webb I foto: Nasa – C. Gunn

Gestito dallo Space Telescope Science Institute di Baltimora, il telescopio James Webb ci sta ri-raccontando l’universo come mai nessun altro strumento prima e sta permettendo un enorme avanzamento nella comprensione dell’universo. Gas e polveri associati a galassie e stelle possono ora essere studiati con un dettaglio senza precedenti, permettendoci di scoprire informazioni cruciali sull’origine di moltissimi oggetti cosmici.  JWST cambierà il modo in cui vediamo noi stessi e l’universo intorno a noi.

Il progresso scientifico consiste nel “stare sulle spalle dei giganti” e il JWST fa proprio questo, poiché i suoi obiettivi scientifici sono stati motivati dai risultati del telescopio spaziale Hubble, suo predecessore.

immagine di copertina: Ian Taylor via Unsplash


 

Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile, offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, Pmi e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere la propria attività, in Italia e all’estero.

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