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la fine del XIX secolo vide confrontarsi due figure fondamentali per la scienza

Persino sulle cascate del Niagara, fotografate da milioni di turisti ogni anno, campeggia una statua che rappresenta Nikola Tesla sulla ruota di una turbina

 

Tesla Niagara

 

Chissà quanti si chiedono chi fosse e cosa abbia significato per l’umanità Nikola Tesla, anche perché si è parlato di lui poco, decisamente meno dei suoi “avversari”, specialmente nei suoi ultimi anni di vita e per almeno 60 anni dopo la sua morte, avvenuta – in assoluta povertà – in una stanza d’albergo che da anni era la sua dimora. Così come molti non sanno della guerra tra le correnti, la continua e l’alternata, che ebbe come campo di battaglia proprio le famose cascate ‘condivise’ tra il Canada e gli USA. Guerra che lo vide protagonista e assoluto, vincitore e, contemporaneamente, unico perdente.

Tesla VS Edison

La cosiddetta guerra delle correnti è stata una competizione commerciale del XIX secolo per il controllo dell’allora crescente mercato mondiale dell’energia elettrica; si svolse a cavallo delle due ultime decadi dell’Ottocento, quando la contrapposizione principale era fra il sistema di illuminazione pubblica con lampada ad arco, a corrente alternata e alto voltaggio (3000–6000 volt), e l’illuminazione domestica con lampada a incandescenza a basso voltaggio. Thomas Edison, con la sua compagnia, commercializzava il secondo. 
Si aggiunse nel 1886 la compagnia di George Westinghouse che applicava il trasformatore per poter utilizzare nell’impiego domestico (e di larga scala) corrente alternata a basso voltaggio.
Al rapido diffondersi della corrente alternata, invenzione di Nikola Tesla, nel 1888 la Edison Electric Light Company contestò che la rete ad alto voltaggio era pericolosa, e che comunque quel sistema violava alcuni suoi brevetti. Ne seguì una campagna di stampa alimentata da alcuni incidenti causati dalle linee ad alto voltaggio, e in questa si distinse un ingegnere elettrico autodidatta, Harold Pitney Brown, che eseguì delle pubbliche dimostrazioni con l’assistenza della Edison Electric per palesare che la corrente alternata metteva a rischio la popolazione, anche per il modo sciatto di realizzazione delle linee. Per questo effettuò esperimenti di uccisione di animali con i due tipi di corrente.
A Brown, la Edison si affiancò la Thomson-Houston Electric Company, e insieme provarono a richiedere indirizzi legislativi volti a ridurre il voltaggio e le installazioni di sistemi a corrente alternata, nonché assicurarsi che la primasedia elettrica fosse alimentata da un generatore Westinghouse.La guerra si concluse anche grazie a una serie di operazioni di fusione fra le aziende del settore, culminata nella confluenza in General Electric della Edison Electric e della Thomson-Houston.

Ma prima di arrivare all’egemonia di Edison sul mercato elettrico, la possibilità che questo accadesse fu messa a dura prova dal genio di Nikola Tesla.  Prima di entrare nel merito della vicenda è utile fare qualche passo indietro.

Nikola Tesla

L’incontro tra Tesla e Edison

Nato a Smiljan nel 1856, Nikola Tesla giunse negli Stati Uniti d’America nel 1884, approdando alla corte di Thomas Edison accompagnato dall’eloquente lettera di raccomandazione del suo datore di lavoro precedente: “Conosco due grandi uomini: uno siete voi, l’altro è questo giovane”.

Edison assunse Tesla e gli promise un premio di 50 mila dollari (corrispondente a circa 1 milione di oggi) se egli fosse stato in grado di riprogettare il generatore di corrente continua. Tesla riuscì sorprendentemente nell’impresa, ma Edison non versò alcuna somma nelle tasche di Tesla dicendo: “Lei non afferra il senso dell’umorismo americano”. Allo scienziato venne invece proposto un aumento di stipendio, ma rifiutò e abbandonò l’azienda.

Nel 1888 Tesla iniziò a lavorare come consulente presso la Westinghouse Electic and Manufacturing Company di George Westinghouse, interessato alle sue idee riguardo alle potenzialità della corrente alternata. Nel frattempo Edison continuò la propria programmazione imprenditoriale convinto che il futuro fosse la corrente continua.

Le ricerche di Tesla

Da un lato Edison con la corrente continua, dall’altro Tesla con la corrente alternata. Il sistema di distribuzione dell’energia elettrica di Edison si basava sul mantenimento dello stesso potenziale lungo tutta la linea, dal generatore fino all’utilizzatore, ad esempio una lampadina.

Tuttavia, lungo la linea, parte dell’energia veniva dissipata sotto forma di calore causando delle cadute di tensione, pertanto il potenziale erogato dal generatore doveva essere superiore al potenziale richiesto dall’utilizzatore. I limiti della corrente continua sono quindi da riferirsi alle importanti perdite lungo la linea e alle difficoltà nel coprire zone lontane dalla centrale. Inoltre, il sistema di Edison era adatto per l’illuminazione, ma non per alimentare i motori elettrici industriali sempre più diffusi negli impianti.

Tesla identificò nella corrente alternata un possibile rimedio, grazie ad un modello teorico basato sull’efficienza del trasporto a grandi distanze e sul trasformatore. Il trasformatore è in grado di aumentare o abbassare il livello della tensione a seconda delle esigenze. Inoltre, la dissipazione dell’energia dipende dall’intensità della corrente trasportata: una corrente più alta comporta maggiori perdite. Quindi, data la potenza come il prodotto tra potenziale ed intensità di corrente, aumentando il potenziale diminuisce la corrente, con conseguenti benefici dal punto di vista del trasporto.

Tesla VS Edison

 

La guerra mediatica

Il confronto tra due idee e due modelli produttivi diede vita alla guerra delle correnti. Tesla portava la corrente alternata per il paese fornendo dimostrazioni agli spettatori, mentre Edison avviò una campagna diffamatoria contro la corrente alternata, definendola come molto pericolosa e quindi non adatta ad applicazioni.

Le dimostrazioni cruente di Edison prevedevano la folgorazioni di animali tramite corrente alternata e, quando venne a conoscenza della volontà di abbattere una elefantessa che aveva ucciso un guardiano, non perse l’occasione per compiere l’esecuzione in pubblico mediante un generatore da 6600 V.

L’elefantessa Topsy

Forse il caso più eclatante, un’occasione d’oro per Edison. Quale migliore modo per dimostrare le orribili conseguenze della corrente elettrica alternata se non quello di far morire un elefante? La povera elefantessaTopsy, impiegata al Luna Park di New York, come attrazione in vari spettacoli e diversi lavori di fatica, si era ribellata ai molti maltrattamenti subiti. E aveva ucciso tre uomini negli ultimi anni, tra cui un ubriaco che le aveva messo in bocca una sigaretta accesa. Andava eliminata e al tempo stesso il Luna Park poteva ricavarne un profitto.

Il giorno stabilito per l’esecuzione del povero pachiderma, davanti ad oltre 1500 persone, Topsy venne condotta su di una speciale piattaforma, alimentata dalla corrente elettrica.
 
 
Topsy Edison
 
 
Le macchine da presa della troupe di cineasti, chiamata a riprendere l’orribile scena, incominciarono a girare. Ci vollero 10 secondi per porre fine alla vita di Topsy, ma ci rimane questa foto ed un filmato a testimonianza di quanto l’uomo è disposto a fare per ragioni economiche o per difendere la propria immagine pubblica.
 

Il caso William Kemmler

In realtà il più grande atto diffamatorio si ebbe successivamente quando lo stato di New York condannò sulla sedia elettrica William Kemmler per aver ucciso la sua amante con un’ascia. A causa di questo evento, Thomas Edison decise di realizzare, insieme al suo amico e produttore di sedie elettriche HP Brown, una sedia a corrente alternata da adoperare per giustiziare l’uomo. Edison continuò, quindi, nella campagna di diffamazione contro Tesla facendo costruire una sedia elettrica a corrente alternata per l’esecuzione di un prigioniero, alimentando la paura per la pericolosità dell’invenzione del rivale.

William Kemmler morì con atroci sofferenze e questo avvenimento segnò molto l’opinione pubblica per quanto concerne la corrente alternata e la sua sicurezza. Nikola Tesla decise di fare una dimostrazione pubblica e disse “Se la mia corrente elettrica uccide, allora merito di essere io stesso sua vittima“, egli si fece attraversare dalla corrente alternata. Ne uscì incolume e riuscì ad alleviare l’opinione pubblica e ad oscurare la figura di Edison. Nel 1889 venne costruito il primo impianto idroelettrico a corrente alternata, mentre nel 1892 Tesla ottenne l’appalto delle cascate del Niagara, episodio che segnò la fine della guerra delle correnti e la vittoria dell’alternata.

È sicuramente degna di nota la frase che Tesla rilasciò quando fu intervistato dal New York Times, grazie alla quale potremo farci una idea di quel che fu la persona di Thomas Edison: “Se Edison deve cercare un ago in un pagliaio procede con la diligenza dell’ape nell’esaminare paglia per paglia fino a quando trova l’oggetto della sua ricerca. Ero testimone dispiaciuto di tale comportamento, sapendo che un po’ di teoria e di calcoli avrebbero eliminato il 90 percento del suo lavoro“.

Memoria, mercato e merito

Se fu Tesla a iderare la corrente alternata, perché è Edison ad essere considerato il dio dell’elettricità?
A questa domanda si può rispondere ricordando che Edison, avendo intravisto le grandi potenzialità dietro alla corrente alternata, comprò la quasi totalità degli impianti elettrici del Nord America. Di conseguenza possiamo sicuramente affermare che la sua fama è legata all’estensione del suo patrimonio. Ma tutto ciò che ci circonda è, in larga parte, merito del genio di Nikola Tesla.

“Lasciamo che il futuro dica la verità, e giudichiamo ciascuno secondo le proprie opere e obiettivi” [Nikola Tesla]

Adattamento da Jetop/Wired/Wikipedia


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