Anche lo studio di architettura Foster + Partners progetta una visiera riutilizzabile
Le maschere sono state distribuite agli operatori sanitari di Londra per il test; lo Studio sta lavorando alla certificazione per poter avviare la produzione industriale.
Lo studio di architettura Foster + Partners ha creato uno schermo facciale tagliato a laser per proteggere gli operatori sanitari dal Coronavirus, che può essere smontato e disinfettato in modo da poterlo riutilizzare.
Foster + Partners è l’ultimo studio di architettura a progettare un dispositivo di protezione individuale (DPI), con studi tra cui BIG, KPF e Handel Architects che stanno già realizzando schermi facciali, come già’ lo studio Iosa Ghini, mentre la Carlo Ratti Associati aveva invece presentato CURA, progetto di unita di terapia intensiva mobili in container, per aumentare velocemente la capienza degli ospedali dedicati al trattamento di pazienti COVID-19.
“La protezione degli operatori sanitari in prima linea è fondamentale e ritenevamo che fosse un modo ovvio di poter contribuire“, ha detto Grant Brooker, capo dello studio di Foster + Partners.
La maschera è appositamente progettata in modo tale da poter essere prodotta rapidamente e smontata, disinfettata e riutilizzata dopo essere stata indossata.
“Volevamo un prodotto dalla semplice pulizia, passibile di riutilizzo, poiché sappiamo che i materiali sono scarsi e molto richiesti, quindi il riutilizzo è essenziale“, ha spiegato Brooker.
Le maschere sono realizzate in plastica utilizzando una macchina da taglio laser, poiché Foster + Partners ritiene che sia più veloce dei componenti di stampa 3D. “È l’approccio alla produzione che stiamo incoraggiando gli altri a guardare: abbiamo iniziato a stampare in 3D e poi ci siamo resi conto che potevamo fare qualcosa molto più velocemente concentrandoci sulle tecnologie delle macchine da taglio“, ha affermato Brooker.
Ogni visiera è composta da tre componenti – una visiera, una fascia per la testa e un cinturino – che possono essere tutti tagliati al laser. La visiera è realizzata con un pezzo di plastica trasparente di 0,5 mm di spessore, la fascia per la testa è un pezzo dello stesso materiale che ha uno spessore di 75 mm e il cinturino in silicone.
I componenti degli schermi facciali possono essere tagliati entro 30 secondi e assemblati in meno di un minuto. Utilizzando una macchina da taglio, Foster + Partners ha tagliato e assemblato 1.000 schermi facciali in un solo giorno.
Lo studio ha reso disponibili il design e le specifiche dei materiali per consentire ad altri con laser cutter di iniziare la fabbricazione.
Numerosi designer hanno rivolto la loro attenzione alla creazione di visiere. Il MIT ha sviluppato uno schermo facciale COVID-19 mono – pezzo, mentre gli ex studenti della Rhode Island School of Design ne stanno anche fabbricando per soddisfare la crescente domanda.
fonte: Dezeen I Foster + Partners I Carlo Ratti Associati I Studio Iosa Ghini