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Un milione di dollari per chi inventa la migliore “lana vegana”

La Peta lancia una challenge da 1 milione per trovare la migliore “lana vegana”

Dai fiori alla frutta, dalla canapa alla soia, le sfide per la moda sostenibile si susseguono. Ora l’organizzazione no profit PETA lancia una call per chi riuscirà a produrre ‘lana vegana’

 

La Peta – People for Ethical Treatment of Animals – ha lanciato un concorso che punta a premiare l’inventore di un’alternativa vegana alla lana con un milione di dollari.

“Gli animali non sono nostri per essere indossati”. Da quando l’organizzazione no profit PETA-People for the Ethical Treatment of Animals è stata fondata nel 1980 è stato questo il motto ispiratore di un’azione volta alla salvaguardia degli animali contro l’allevamento intensivo, i test e qualsiasi forma di sfruttamento.

Tra le tante iniziative promosse in oltre 40 anni di attività, l’associazione ha preso a cuore una nuova causa, promuovendo una challenge da 1 milione di dollari  – la Vegan Wool Challenge – per chiunque riuscirà a produrre e a commercializzare su vasta scala della “lana vegana” per un marchio di abbigliamento.

credits: Sam Carter via Unsplash

Lana vegana amica degli animali e dell’ambiente

La Vegan Wool Challenge – questo il nome del contest – intende premiare chi – persona o azienda – svilupperà un materiale che assomigli in modo convincente alla lana di pecora nella sua consistenza, funzionalità e aspetto. La parola d’ordine, naturalmente, è innovazione: “da fiori e frutta a canapa e semi di soia, le opzioni sono illimitate quando si tratta di creare abbigliamento e accessori senza animali”, ha affermato il vicepresidente per l’Europa di Peta, Mimi Bekhechi. 

La challenge punta non solo a fermare lo sfruttamento degli animali, ma anche a ridurre l’impatto ambientale degli allevamenti intensivi, una delle maggiori cause di inquinamento del nostro Pianeta. Secondo la PETA, infatti, le pecore sono seconde solo alle mucche in quanto a produzione di gas serra.

L’iniziativa, alla quale è possibile partecipare candidandosi entro il 28 luglio 2023 a su questo sito, è pensata per contrastare il fenomeno del maltrattamento degli animali che, secondo un’indagine di Peta, ne soffrono anche negli allevamenti pubblicizzati come sostenibili e responsabili.

credits: Vince Veras via Unsplash

Lana: un prodotto controverso

I dubbi sulla produzione naturale della lana non si fermano al maltrattamento degli animali: secondo il Pulse Report, pubblicato dalla Global Fashion Agenda nel 2017, la lana è classificata come il quarto materiale peggiore per l’ambiente, subito dopo il cotone; mentre i tessuti sintetici come l’acrilico o il poliestere possono sorprendentemente vantare performance molto più eco-friendly.

Gli studi hanno dimostrato che il cosiddetto “tuffo”, una sostanza chimica tossica usata per liberare le pecore dai parassiti esterni, può avvelenare i corsi d’acqua vicini e uccidere i pesci. “Sebbene siano disponibili molti materiali durevoli, eleganti e caldi che non sono realizzati con materiali di origine animale – spiega Peta –, la creazione di una “lana vegana” sostenibile potrebbe aiutare sia a ridurre le sofferenze che a combattere la catastrofe climatica, dato che l’industria della lana produce enormi quantità di metano, erode il suolo e contamina i corsi d’acqua”.

Accuse ampiamente contestate dall’International Wool Textile Organization: “La lana è una delle fibre più sostenibili che l’uomo conosca”, ha affermato Graham Clark, direttore marketing di British Wool. “È rinnovabile e biodegradabile e quindi non contribuisce alla discarica allo stesso modo dei prodotti a base sintetica”. 

Come candidarsi alla Challenge

Le regole per partecipare sono semplici: il vincitore dovrà necessariamente essere un biomateriale, biodegradabile o riciclabile; e naturalmente deve “funzionare” come la lana (ossia mantenere caldo chi lo indossa). I partecipanti hanno tempo fino a luglio 2023 per presentare un campione di tessuto e un piano di produzione e, in caso di vittoria, avranno l’occasione di collaborare con “almeno uno dei 10 principali marchi di vendita al dettaglio di abbigliamento al mondo” per produrre e vendere articoli realizzati con il loro materiale. 

Tutte le informazioni sul contest sono disponibili sulla pagina ufficiale, a questo link: https://www.peta.org/features/vegan-wool-award/

fonti: Elle I Dissapore 


 

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