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Lo smart screen aiuta a leggere il giornale o la rivista preferita, comodamente sulla parete

Un ingegnoso progetto di ingegneria fai-da-te che puoi realizzare in autonomia

 

Tra i progetti fai-da-te più facilmente realizzabili, questo smart screen, display digitale da parete, per leggere comodamente quotidiani e riviste vale il tempo e l’impegno che vorrai dedicargli.

Creato da un ingegnere di robotica e machine learning presso Google X, Max Braun, si chiama “Paper”. Il risultato è un prodotto relativamente semplice e di bell’aspetto.

 

Smart screen newspaper

 

In un articolo che ha dedicato a questo progetto, Max Braun accompagna il lettore attraverso il processo di realizzazione e spiega la scelta dei materiali.

“Volevo preservare questa sensazione analogica e mixarla con le possibilità offerte dalle tecnologie di smart home. Ecco perché ho realizzato Paper, un prototipo semplice che fa esattamente una cosa: mostrare la prima pagina di ogni giorno su un grande schermo, come in un e-reader un po’ più grande”, ha detto Braun .

Paper scarica automaticamente in PDF la prima pagina più recente, la converte nel formato immagine corretto e la invia al display. Tutto in tempo utile per il suo creatore per leggerlo in tranquillità mentre si prepara per la giornata.

 

Il “piacere dell’analogico”

C’è qualcosa di speciale nel layout di un giornale in edizione cartacea. Un sito web di notizie presenta la necessita di scrollare quasi all’infinito, ma una prima pagina stampata è invece “bloccata” sulla stessa dimensione, ogni giorno. Questo vincolo crea un’estetica molto particolare e – se ben considerata – un senso di equilibrio tipografico molto piacevole.

Braun voleva preservare questa sensazione analogica e infonderla con le possibilità offerte dalle tecnologie di smart home. Ecco perché ha realizzato Paper, un prototipo radicalmente semplice che fa esattamente una cosa: mostrare la prima pagina di oggi su un grande display e-paper.

 

Calm technology

A volte nessuna interfaccia utente è la migliore interfaccia utente. Questo progetto, ancor più di altri che lo hanno preceduto, è stato creato nella tradizione della “calm technology”.

La carta si fonde facilmente con lo sfondo, perché lo schermo non emette luce e il contenuto cambia in modo silenzioso, aggiornandosi, quando nessuno sta guardando.

Il display è montato a parete all’altezza degli occhi e l’aggiornamento notturno della prima pagina avviene automaticamente, quindi l’unica interazione dell’utente è semplicemente quella offerta dalla lettura.

Braun utilizza diverse versioni del prototipo da circa due anni e mezzo ormai e di solito lo legge mentre si prepara al mattino. “Sicuramente ha supera il “test dello spazzolino da denti per me”, ha detto.

 

    “A volte, nessuna interfaccia utente è la migliore interfaccia utente.”

 

Il software

Il software è molto semplice, in linea di principio: ogni giorno, nelle prime ore del mattino, l’ora di New York, Paper scarica l’ultimo PDF della prima pagina del quotidiano preferito, lo converte nel formato immagine corretto e lo invia al display.

La scheda di sistema V5 ha il Wi-Fi ed esegue un Linux incorporato, quindi Braun ha finito per usare una combinazione di Bash, Python e C compiler per far funzionare le cose. La NDA di E Ink mi impedisce di condividere il codice sorgente, ma hai capito.

Per creare il telaio, Braun ha prima creato uno stampo in acrilico. Era tenuto insieme da viti, quindi poteva facilmente aprirlo una volta che il cemento si era asciugato. Ha usato cemento Portland e miscelato con un po ‘di biossido di titanio per ottenere una tonalità più chiara di grigio. Ha anche incorporato una rete metallica all’interno per evitare che il telaio si spezzasse.

La scheda di sistema, l’antenna Wi-Fi e l’adattatore di alimentazione sono stati inseriti al centro del telaio e sono fissati al display attraverso un foglio in acrilico a supporto.

Un Google Home Max (suo omonimo!) ha “offerto” il cavo di alimentazione e un tocco di design accattivante.

Ti è venuta voglia di provare a realizzarlo? Max Braun ha condiviso i passaggi necessari in questo articolo.

 


 

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